Un video per raccontare "Parma città universitaria"
Nato dalla collaborazione con il CAPAS dell’Ateneo. Studenti in prima linea nella realizzazione.
“Molto più di una città con l’università”. È il claim con cui si chiude il video “Parma Città Universitaria”, presentato questa mattina nell’Aula Magna dell’Università di Parma. Un video che vuole raccontare la città e la sua dimensione di vita, universitaria e non, rivolgendosi in primis agli studenti: quelli di oggi, che già hanno scelto Parma, e soprattutto quelli di domani, in particolare i fuori sede.
Nel corso della presentazione sono intervenuti il Rettore Paolo Andrei, il Vice Sindaco Marco Bosi, la Direttrice del CAPAS - Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo Sara Martin e Chiara Vernizzi, Delegata del Rettore all’Orientamento e Vice coordinatrice del Gruppo di lavoro “Parma Città Universitaria”. Con un videomessaggio ha partecipato anche Marilisa Mastrotto, che ha curato montaggio e grafiche.
Il video, realizzato nei giorni del lockdown con immagini d’archivio, è il più recente frutto del progetto “Parma Città Universitaria”, nato da un accordo tra Università e Comune per rendere Parma una città sempre più a misura di universitari, creando un modello di comunità a dimensione di studente.
E non è un caso che anche stavolta, come per la realizzazione del logo di “Parma Città Universitaria”, abbiano lavorato proprio gli studenti, con la supervisione del filmmaker Stefano Cattini e del CAPAS dell’Ateneo, dal 4 giugno partner del progetto: Marilisa Mastrotto, iscritta a Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative, ha curato montaggio e grafica, e Mattia Fiandaca, iscritto a Scienze Gastronomiche, è la voce narrante. La voce di uno studente che arriva in città e la vive “dal di dentro”, scoprendone bellezze, ritmi, persone, tradizioni e opportunità.
“Raccontare il concetto di Parma Città Universitaria in modo chiaro, non banale e in soli due minuti era una grande sfida – ha scritto il gruppo di lavoro del video -. Farlo poi durante la chiusura pressoché totale dei luoghi della città e dell’Università poteva complicare ulteriormente le cose.
In ambito creativo però (e il CAPAS appartiene a questo ambito) spesso succede che ostacoli e limitazioni diventino lo stimolo per soluzioni interessanti, liberando il racconto da format o convenzioni preesistenti.
È così che ci siamo lasciati andare, ispirandoci a vecchie foto, al blues, a scarabocchi, a Jack Kerouac e all'amore per la vita, la città e la giovinezza. Beni non scontati che, specialmente in quel momento, avevano per noi un valore assoluto”
Il video, pubblicato sul canale Youtube dell’Università al link https://youtu.be/WvJSosNibY4 e sui siti del CAPAS, di Parma Città Universitaria e dell’Ateneo, sarà veicolato attraverso il web e i social media, e si propone come nuovo biglietto da visita della città e dell’università soprattutto per chi arriva da fuori: per i tanti ragazzi che scelgono di venire a studiare a Parma. L’Ateneo di Parma vanta infatti un indice di attrattività ai vertici in Italia, con quasi il 50% di studenti provenienti da fuori regione.