Comunicati Stampa

28.07.11 / SICUREZZA

Maggiori controlli per prevenire la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcol: presentati i dati del progetto “Io mi controllo. E tu?”

Maggiori controlli sulle strade mirati a prevenire la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti, associati a una campagna di comunicazione per sensibilizzare i giovani su temi così delicati.


Maggiori controlli sulle strade mirati a prevenire la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti, associati a una campagna di comunicazione per sensibilizzare i giovani su temi così delicati.


Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato il progetto “Io mi controllo. E tu?”, promosso dal Comune di Parma in collaborazione con la Prefettura , l’Ausl e la Croce Rossa , e ritenuto meritevole di finanziamento dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri che ha offerto un contributo di 25 mila euro. I dati del progetto, partito lo scorso settembre, sono stati illustrati questa mattina in Prefettura.


Il progetto fa parte del protocollo “Drugs on street”

Il progetto fa parte di una iniziativa più ampia dello stesso Dipartimento che mira alla diffusione, in termini operativi, sul territorio nazionale del cosiddetto protocollo “Drugs on street”, a cui aderiscono una trentina di Comuni. Il protocollo prevede servizi mirati per il controllo della guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti da parte delle Forze dell’ordine, in collaborazione con personale sanitario dell’Ausl.


I controlli su strada

I controlli su strada - partiti nel mese di settembre 2010 e che si sono conclusi lo scorso giugno, con una interruzione nel periodo invernale - hanno visto la partecipazione della Polizia Stradale, dei Carabinieri, della Polizia Municipale, del personale medico e infermieristico dell’Ausl, dei volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile comunale.

Non si è trattato di semplici controlli di routine, ma è stata prevista la presenza in loco di vere e proprie aree sanitarie all’interno delle quali sono state realizzate anche attività di prevenzione, informazione ed educazione sanitaria.

Durante i servizi effettuati, 470 sono state le persone controllate, 30 le patenti ritirate, di cui 4 per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e 4 i veicoli confiscati.



Abbracciato alla vita: una campagna di sensibilizzazione per i giovani

L’azione di prevenzione ha previsto anche un’attenta attività di sensibilizzazione dei giovani realizzata attraverso la campagna di comunicazione denominata “Abbracciati alla vita”. Obiettivo: la promozione del divertimento sicuro, quello che dice no a tutti i tipi di droghe e all’abuso di alcol.




Il prefetto Luigi Viana ha definito positivo il bilancio dell’iniziativa: “I dati sono significativi - ha fatto sapere -. Molti sono stati i controlli su strada effettuati in orario notturno. I controlli hanno permesso di porre in essere non solo l’attività preventiva/repressiva nei confronti degli assuntori di sostanze stupefacenti o alcoliche, ma anche di creare delle aree di ascolto e sensibilizzazione sui gravi pericoli a cui i conducenti e anche le altre persone vanno incontro se si mettono alla guida sotto l’effetto di queste sostanze”.


“C’è stato un impegno sinergico tra le Forze dell’Ordine, il personale sanitario e i volontari che ha consentito di raggiungere risultati importanti. C’è stata sì una fase repressiva, ma accanto ad essa c’è stata anche una forte azione preventiva. Grazie ad una campagna di sensibilizzazione che ha visto protagonisti gli stessi giovani. Il messaggio è che ci si può divertire in modo sano e sicuro, senza abusare di sostanze stupefacenti e alcol. Dobbiamo continuare a lavorare per impedire che ogni giorno, sulle strade, si verifichino incidenti, a volte anche mortali, causati da conducenti sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche. L’auspicio, per questo motivo, è che questa esperienza si possa ripetere”
, ha affermato l’assessore alla Sicurezza Fabio Fecci .


“Contrastare l’abuso di queste sostanze è una lotta difficile. Da parte nostra c’è il massimo impegno e grazie al supporto sanitario dell’Ausl è possibile ottenere risultati molto più efficaci”, ha aggiunto l’ispettore della Polizia Stradale, Luigi De Razza.


“Su questi temi è importante andare nelle scuole, a parlare con i ragazzi, ma sono altrettanto importanti i controlli. Dai dati che abbiamo rilevato risultano pochi casi di abuso di sostanze stupefacenti e alcol. E’ il segnale che la nostra società è sana”, ha proseguito il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Paolo Cerruti.


“L’auspicio è che questa iniziativa venga ripetuta - ha affermato il Capo di Gabinetto della Questura, Marco Barbaro -. Quando gli sforzi sono rivolti ai giovani, hanno una connotazione ancor più importante”, mentre Vincenzo Bondani, commissario della Polizia Municipale, ha fatto notare come la “presenza del personale sanitario durante i controlli abbia sottolineato il messaggio della prevenzione”.


“La sinergia fra i vari soggetti istituzionali è fondamentale per raggiungere risultati su questi temi. Come Ausl abbiamo apprezzato la filosofia educativa e informativa del progetto
”, ha dichiarato Franco Giubilini, direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Ausl.


A chiudere i vari interventi è stato il presidente provinciale della Croce Rossa Giuseppe Zammarchi: “Uno dei nostri obiettivi è la prevenzione a tutti i livelli. Dieci nostri volontari, ogni notte di controlli, sono stati impegnati a costruire un piccolo ‘ospedale da campo’ per creare un ambiente confortevole. C’è stato un atteggiamento costruttivo da parte delle Forze dell’ordine nei confronti dei ragazzi e di questi verso i volontari”.

 

 

 

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