Comunicati Stampa

15.01.14 / WELFARE

Progetto “Una casa in più”: si è aperto il bando

Si è aperto il bando per usufruire di aiuti economici per sostenere spese di conciliazione tra cura dei bambini in età prescolare ed impegni lavorativi dei genitori.


Si è aperto venerdì 10 gennaio 2014, e si chiuderà sabato 25 gennaio 2014 il “Bando per l’assegnazione di contributi di conciliazione dei tempi di lavoro e cura”. L’assessorato al welfare del Comune di Parma, guidato da Laura Rossi, ha approvato il progetto “Una casa in più” per l’annualità 2014, al fine di sostenere le famiglie che necessitano di aiuti nella cura dei figli in età prescolare, per esempio a causa di orari lavorativi disagevoli. Il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione Cariparma, per un importo pari a poco meno di 34 mila euro. Se ne è parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’assessore al welfare Laura Rossi, il segretario generale della Fondazione Cariparma Luigi Amore e Roberto Abbati responsabile della struttura operativa famiglie e sviluppo di comunità del Comune.

“Nell’ambito del progetto “Una casa in più” – ha spiegato l’assessore Rossi – è stato creato l’albo comunale delle assistenti, che sulla base di requisiti ben precisi stabiliti dal Comune, possono accogliere a domicilio bambini dagli zero ai sei anni. Si tratta di un servizio di conciliazione rivolto principalmente alle famiglie con attività lavorative atipiche, part time o a chiamata”.
La novità di quest’anno sta nel fatto che il servizio accoglie bambini dagli zero ai sei anni, mentre nella fase di sperimentazione potevano accedere solo bambini dai tre ai sei anni.

Si tratta di un servizio volto a fornire un supporto alle famiglie in cui i genitori sono in attesa di trovare un posto fisso, per esempio, o che sono in cerca di lavoro. E può essere utilizzato anche da coloro che sono in attesa di un posto nelle scuole comunali. In questo modo le famiglie possono scegliere dall’albo comunale l’assistente a cui affidare il proprio figlio. Il bando pubblicato il 10 gennaio permette inoltre, per i nuclei con redditi contenuti, di fare richiesta di un contributo per coprire parte dei costi da riconoscere all’assistente per la cura del bambino.

La Fondazione Cariparma ha sostenuto il progetto con un finanziamento di poco inferiore ai 34 mila euro. “Lo abbiamo fatto – ha spiegato il segretario generale Luigi Amore – in quanto si tratta di un progetto sperimentale volto a produrre innovazione e cambiamento per il metodo con cui è stato approntato e per gli esiti, dal momento che arricchisce l’offerta complessiva dei servizi disponibili per la famiglia”.

Il progetto è stato avviato in via sperimentale nell’aprile del 2013, come ha spiegato Roberto Abbati, “Sono 34 le persone iscritte all’albo comunale. Sono state 25 le famiglie che hanno utilizzato il servizio con una previsione di incremento per il 2014”.
Il progetto “Una casa in più” si propone infatti di offrire spazi di accoglienza, al domicilio delle persone iscritte all’Albo Comunale per Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e cura, a favore delle famiglie che hanno l’esigenza di conciliare l’accudimento dei figli con impegni lavorativi “non ordinari” (orari disagevoli, forme contrattuali atipiche, turni festivi, ecc.), per qualche ora al giorno, per alcuni giorni della settimana o per periodi limitati di tempo nel corso dell’anno (alcune settimane o nei mesi estivi).  

Il progetto si rivolge inoltre ai genitori di bambini residenti nel Comune di Parma esclusi, per mancanza di posti disponibili, dall’offerta educativa dei Servizi per l’infanzia, ai genitori appena trasferitisi nel Comune di Parma che non possono accedere ai Servizi per l’Infanzia, ai genitori che hanno la necessità di  riprendere il lavoro già nei primi mesi di vita del bambino.

Le Famiglie interessate devono rivolgersi con propria autonoma scelta ad una persona tra quelle iscritte all’Albo Comunale per “Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e cura”. Attualmente sono 34 le persone iscritte all’Albo e che hanno aderito al progetto “Una casa in più”.
Il Comune di Parma ha previsto dei contributi che potranno essere richiesti da parte delle famiglie dei bambini per fare fronte ai costi sostenuti per questo tipo di necessità. La loro erogazione è legata al reddito Isee (Indicatore situazione economico equivalente) dei richiedenti e prevede che possano beneficiarne coloro con limiti Isee tra i 7.500 e 28.000 euro.
Il contributo di conciliazione,  ha un valore pari al:
- 70% della spesa sostenuta mensilmente per un numero massimo di  100 ore di sostegno per le famiglie con ISEE compresa tra 7.500,00 € e  10.000,00;
- 50% della spesa sostenuta mensilmente per un numero massimo di  100 ore di sostegno per le famiglie con ISEE compresa tra 10.000,00 € e  20.000,00
- 40% della spesa sostenuta mensilmente per un numero massimo di  100 ore di sostegno per le famiglie con ISEE compresa tra 20.000,00 € e  28.000,00.

Il contributo è riconosciuto per un massimo di 100 ore mensili, ed un massimo di norma di 8 ore al giorno. Ed in ogni caso non potrà essere superiore a 300,00 € mensili. Il costo orario, rimborsabile nelle percentuali sopra indicate, non potrà essere superiore a 6,00 €  per ora d’intervento.

Entro il 25 gennaio 2014 le famiglie dovranno presentare la domanda a cui dovrà essere allegata o autocertificata l’attestazione della condizione economica del nucleo familiare (Attestazione ISEE) in corso di validità, rilasciata da un CAAF autorizzato e la copia del contratto o preventivo di spesa fornito da personale iscritto all’Albo degli “Assistenti alle iniziative di conciliazione dei tempi di lavoro e di cura” con l’indicazione del costo orario e del numero di ore mensili.

Le domande di partecipazione devono essere compilate utilizzando l’apposito modulo in distribuzione presso il Direzionale Uffici Comunali (D.U.C.), Largo Torello De Strada, 11/A, Parma oppure scaricabile dal Portale Internet del Comune di Parma all’indirizzo www.comune.parma.it o accedendo sito www.famigliaparma.it.

Eventuali domande presentate oltre il termine previsto dal Bando saranno accettate entro e non oltre il 30/09/2014. Le domande tardive verranno prese in considerazione  fino all’esaurimento dello stanziamento destinato alla copertura finanziaria dell’iniziativa di conciliazione
 

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