15.05.08
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
PIANO ANTENNE 2007, APPROVATO IN COMMISSIONE E GIUNTA
PIANO ANTENNE 2007, APPROVATO IN COMMISSIONE E GIUNTA
Due nuove antenne in luoghi non residenziali e 13 siti, già esistenti, riconfigurati. E’ il risultato del piano telefonia mobile 2007, che la Giunta ha approvato dopo aver incassato nei giorni scorsi, all’unanimità, il parere favorevole della Commissione Ambiente del Comune di Parma. “E’ un piano che non va ad aggiungere in pratica, se non in rari casi, nuovi siti” sostiene l’assessore all’Ambiente Cristina Sassi. “A testimonianza di questo va ricordato come, al contrario di quanto accade solitamente, non sono arrivate osservazioni né dai cittadini né dai Quartieri. Come in passato – aggiunge la Sassi – si è voluto promuovere il co-siting, cioè la condivisione nel medesimo luogo di più gestori. La nostra linea è mantenere le antenne esistenti e richiedere ai gestori che l’adeguamento tecnologico venga inserito su antenne già presenti. La ratio politica – conclude l’assessore – che sottende questo ma anche i piani passati è sempre mirata alla salvaguardia della salute, non essendo ancora dimostrata la nocività ma nemmeno la non dannosità delle antenne di telefonia mobile”. La decisione è stata presa dopo un esame dei dati forniti da Arpa e Ausl, cui si aggiunge il parere di Ambiter, lo strumento attivato facoltativamente dal Comune per preservare il degrado urbanistico e ambientale derivato dall’installazione degli impianti. Uno strumento che la legge regionale dà la possibilità ai Comuni di adottare e che l’Amministrazione di Parma, fra le poche in Italia, ha deciso di perseguire. Come detto sono due le nuove antenne in zone però non residenziali: una a San Prospero, l’atra nel quartiere produttivo a ridosso di via Buffolara quindi alcune implementazioni di tecnologia, soprattutto da parte di H3G che propone un nuovo sistema per trasmettere video, e anche alcune riconfigurazioni. All’interno di tutte le proposte presentate dai gestori della rete, il Comune di Parma ha individuato quelle che rispettano i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici individuati dal Decreto ministeriale, sulla base dei pareri forniti da Arpa di Parma e dall’Ausl, mentre sono state respinte tutte quelle che non rispettano i limiti di esposizione o di cui si prevedeva la localizzazione in aree vietate. Successivamente tutte le antenne, risultate compatibili, sono state sottoposte ad una valutazione preventiva dell’impatto e della sostenibilità ambientale. Lo scopo della valutazione è stato di identificare le localizzazioni che minimizzano gli impatti con le caratteristiche paesaggistiche naturali ed urbane circostanti, prestando particolare attenzione alla vicinanza con monumenti e alla visibilità da percorsi di interesse turistico. L’obiettivo è infatti anche quello di garantire un’immagine della città poco influenzata dalla presenza di antenne fisse per telefonia mobile, senza comunque incidere negativamente sulla funzionalità della rete.