NOTIZIE / 30.03.11 / SICUREZZA

Parmalat, il sindaco Vignali scrive a Tremonti: "Tuteliamo Parma"

“In questi giorni sto seguendo con estrema attenzione la vicenda Parmalat-Lactalis, dal momento che, come Lei può ben immaginare, non sono da poco le ricadute che essa potrà avere sul tessuto economico, occupazionale, sociale e imprenditoriale di Parma e del suo territorio”, si legge nella lettera scritta dal sindaco Pietro Vignali al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti
vignali e tremonti

Il risiko finanziario su Parmalat preoccupa il sindaco Vignali.

“In questi giorni sto seguendo con estrema attenzione la vicenda Parmalat-Lactalis, dal momento che, come Lei può ben immaginare, non sono da poco le ricadute che essa potrà avere sul tessuto economico, occupazionale, sociale e imprenditoriale di Parma e del suo territorio”, si legge nella lettera scritta dal sindaco Pietro Vignali al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, per esprimere il proprio apprezzamento nei confronti dell’azione intrapresa dal Governo. “La globalizzazione non deve essere necessariamente deregolamentazione, ma un gioco allargato in cui tutti rispettano le stesse regole”, ricorda Vignali, chiedendo al ministro di tutelare gli interessi non solo del Parmense, ma di tutta la nazione. “Se da un lato infatti – continua – la dimensione e i meccanismi dell’economia e della finanza hanno assunto ormai una scala globale che sarebbe forzato e paradossale cercare di imbrigliare, pena un impoverimento ed una marginalizzazione del sistema economico Paese di cui nessuno avrebbe guadagno, con altrettanta evidenza non possono sussistere regole e tutele particolari che valgono per alcuni e non per altri”.
 
“In questo senso – scrive Vignali – bene sta facendo, a mio avviso, il Governo lavorando per una maggiore uniformità degli ordinamenti nazionali all’interno dell’Unione Europea”
 
“E per questo a nome della città, degli imprenditori e dei lavoratori che nel suo sistema economico sono coinvolti, dall’intera filiera agroalimentare che oltre e accanto a Parmalat si dipana, dai piccoli fornitori ai tanti marchi rinomati e protagonisti sui mercati mondiali – prosegue il primo cittadino – Le vorrei esprimere il nostro sostegno esortandoLa ad un’azione il più possibile decisa e risoluta, per la salvaguardia degli interessi che non sono solo della città che rappresento, ma di tutto il nostro Paese”. 

“In questi giorni sto seguendo con estrema attenzione la vicenda Parmalat-Lactalis, dal momento che, come Lei può ben immaginare, non sono da poco le ricadute che essa potrà avere sul tessuto economico, occupazionale, sociale e imprenditoriale di Parma e del suo territorio”, si legge nella lettera scritta dal sindaco Pietro Vignali al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, per esprimere il proprio apprezzamento nei confronti dell’azione intrapresa dal Governo.
“La globalizzazione non deve essere necessariamente deregolamentazione, ma un gioco allargato in cui tutti rispettano le stesse regole”, ricorda Vignali, chiedendo al ministro di tutelare gli interessi non solo del Parmense, ma di tutta la nazione. “Se da un lato infatti – continua – la dimensione e i meccanismi dell’economia e della finanza hanno assunto ormai una scala globale che sarebbe forzato e paradossale cercare di imbrigliare, pena un impoverimento ed una marginalizzazione del sistema economico Paese di cui nessuno avrebbe guadagno, con altrettanta evidenza non possono sussistere regole e tutele particolari che valgono per alcuni e non per altri”.
 
“In questo senso – scrive Vignali – sta facendo bene il Governo, che lavora ad una maggiore uniformità degli ordinamenti nazionali all’interno dell’Unione Europea”
 
“E per questo a nome della città, degli imprenditori e dei lavoratori che nel suo sistema economico sono coinvolti, dall’intera filiera agroalimentare che oltre e accanto a Parmalat si dipana, dai piccoli fornitori ai tanti marchi rinomati e protagonisti sui mercati mondiali – prosegue il primo cittadino – Le vorrei esprimere il nostro sostegno esortandoLa ad un’azione il più possibile decisa e risoluta, per la salvaguardia degli interessi che non sono solo della città che rappresento, ma di tutto il nostro Paese”. 

 


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