Al San Vitale la boxe è donna
Il progetto “Play Boxe” sbarca all’istituto San Vitale, portando anche tra le ragazze la disciplina sportiva del pugilato, per dar loro la possibilità di sperimentare le tecniche di autodifesa, nel rispetto delle regole e contro fenomeni di violenza come il bullismo.
Il progetto “Play Boxe” sbarca all’istituto San Vitale, portando anche tra le ragazze la disciplina sportiva del pugilato, per dar loro la possibilità di sperimentare le tecniche di autodifesa, nel rispetto delle regole e contro fenomeni di violenza come il bullismo.
L’iniziativa, promossa da Boxe Parma in collaborazione con l’assessorato al benessere e alla Creatività giovanile del Comune e accompagnata dallo slogan “Bullo? No grazie… io play boxe” ha più in generale lo scopo di aiutare i giovani, attraverso una disciplina completa come la boxe, a formare la propria personalità, nel rispetto delle regole, “scaricando” l’aggressività in azioni ludiche e aumentando il self control.
“La boxe – ha detto Lorenzo Lasagna, assessore al Benessere e alla creatività giovanile – ci ha colpito subito per le sue grandi potenzialità educative. Questa disciplina sportiva infatti è ben diversa da come appare. La boxe non è violenza, ma costringe l’atleta a controllare la propria forza e ad usarla rispettando un preciso sistema di regole. Attraverso la boxe si acquisisce fiducia in se stessi e, nel caso di voi ragazze, si possono tenere a distanza i possibili aggressori”.
I corsi sono tenuti dagli istruttori Adriano Guareschi, Maurizio Zennon e Pasquale Garzilli e i migliori studenti/atleti si esibiranno in piazza Garibaldi in occasione dell’incontro internazionale Parma-Svizzera previsto per l’11 giugno 2011.