Il sindaco Federico Pizzarotti incontra i parlamentari di Parma
Si è tenuto in tarda mattinata un propositivo confronto tra il Sindaco Federico Pizzarotti e gli Onorevoli Giorgio Pagliari e Patrizia Maestri, giunti in Municipio per aprire un tavolo di confronto sulle questioni che legano Parma all’attuale agenda politica nazionale.
Si è tenuto in tarda mattinata un propositivo confronto tra il Sindaco Federico Pizzarotti e gli Onorevoli Giorgio Pagliari e Patrizia Maestri, giunti in Municipio per aprire un tavolo di confronto sulle questioni che legano Parma all’attuale agenda politica nazionale. “L’interesse che ci ha portato all’incontro – ha spiegato Pizzarotti – è proprio quello di trovare punti di convergenza su questioni politiche importanti per la città da portare all’attenzione del Governo: quando si parla di Parma e del superamento delle difficoltà, ci deve essere il più possibile una linea comune ed un ampio dibattito. Il messaggio che vogliamo dare oggi, in sostanza, è che tra di noi ci saranno porte aperte ed un dialogo costante”.
Patto di Stabilità. Il colloquio ha infatti toccato temi all’ordine del giorno, come il superamento delle problematiche inerenti al Patto di Stabilità, “Che non permette ai Comuni di affrontare con efficacia i pagamenti verso le imprese – ha aggiunto il Sindaco -, nonostante nel 2012 Parma sia riuscita a non violare il Patto pagando comunque 84 milioni ai fornitori”.
Imu. È stata affrontata anche la questione della possibile sospensione governativa dell’Imu, che se non verrà compensata con altri fondi, come ha sottolineato Pizzarotti, sarà difficile per i Comuni poter mantenere invariati i servizi destinati alla persona.
Ponte Nord. Dal confronto sulle politiche nazionali, si è poi passati ai temi strettamente locali, come la questione ancora aperta sulla destinazione d’uso dei locali nel piano rialzato del Ponte Nord. “l’intenzione – ha fatto sapere Pizzarotti – è quella di vagliare l’ipotesi di una variante urbanistica, al fine di garantire un uso permanente alla struttura rialzata del Ponte, purtroppo costruita senza un’ottica ed una prospettiva futura”. Dello stesso parere anche i parlamentari del Partito Democratico, i quali si sono detti disponibili ad appoggiare la richiesta del Comune, “Non deve diventare un’opera inutile”, hanno infatti affermato a margine della discussione.
“L’interesse che ci ha portato all’incontro – ha spiegato Pizzarotti – è proprio quello di trovare punti di convergenza su questioni politiche importanti per la città da portare all’attenzione del Governo: quando si parla di Parma e del superamento delle difficoltà, ci deve essere il più possibile una linea comune ed un ampio dibattito. Il messaggio che vogliamo dare oggi, in sostanza, è che tra di noi ci saranno porte aperte ed un dialogo costante”.
Patto di Stabilità. Il colloquio ha infatti toccato temi all’ordine del giorno, come il superamento delle problematiche inerenti al Patto di Stabilità, “Che non permette ai Comuni di affrontare con efficacia i pagamenti verso le imprese – ha aggiunto il Sindaco -, nonostante nel 2012 Parma sia riuscita a non violare il Patto pagando comunque 84 milioni ai fornitori”.Imu.
È stata affrontata anche la questione della possibile sospensione governativa dell’Imu, che se non verrà compensata con altri fondi, come ha sottolineato Pizzarotti, sarà difficile per i Comuni poter mantenere invariati i servizi destinati alla persona. Ponte Nord.
Dal confronto sulle politiche nazionali, si è poi passati ai temi strettamente locali, come la questione ancora aperta sulla destinazione d’uso dei locali nel piano rialzato del Ponte Nord. “l’intenzione – ha fatto sapere Pizzarotti – è quella di vagliare l’ipotesi di una variante urbanistica, al fine di garantire un uso permanente alla struttura rialzata del Ponte, purtroppo costruita senza un’ottica ed una prospettiva futura”.
Dello stesso parere anche i parlamentari del Partito Democratico, i quali si sono detti disponibili ad appoggiare la richiesta del Comune, “Non deve diventare un’opera inutile”, hanno infatti affermato a margine della discussione.