NOTIZIE / 15.05.13 / SICUREZZA

L’assessore Alinovi ha partecipato all'incontro dal titolo: "Abitare la città dimenticata: San Francessco”

In mattinata, l’assessore ha preso parte alla visita guidata allo storico complesso in cui è presente la chiesa gotica di San Francesco.
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L'Assessore all'urbanistica, edilizia, lavori pubblici ed energia, Michele Alinovi ha partecipato alla tavola rotonda contemplata nell'iniziativa promossa dall'Ordine degli Architetti P.P.C. di Parma e la Fondazione Architetti Parma e Piacenza, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti P.P.C. di Piacenza, sul tema :  "Abitare la città dimenticata: San Francesco" , con il patrocinio di Regione, Comune, Provincia, Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, Università degli Studi di Parma e Soprintendenza Beni Architettonici perle Province di Parma e Piacenza.  . In mattinata, l’assessore ha preso parte alla visita guidata allo storico complesso in cui è presente la chiesa gotica di San Francesco. 
L’iniziativa è stata l’occasione per riflettere sul futuro e le funzioni di diversi complessi presenti nel tessuto urbano della città, come ha tenuto a precisare il presidente della Fondazione Architetti di Parma e Piacenza Pietro Zanlari che in un ampio intervento ha fornito un quadro della situazione a Parma dove esistono complessi di grande valore culturale a partire da quello di San Francesco, di San Luca degli Eremitani, dell’Ospedale della Misericordia (Ospedale Vecchio) e del complesso di San Paolo. Zanlari ha sottolineato come la difficoltà nel  reperimento delle risorse possa pregiudicare lo sviluppo di progetti di qualificazione per la città che possono trovare nel partenariato pubblico privato una via da percorrere. La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda a cui hanno partecipato l’assessore all’urbanistica, edilizia, lavori pubblici ed energia Michele Alinovi, l’architetto Luca Boccacci, Giancarlo Borellini nuovo Soprintendente ai Beni architettonici di Parma e Piacenza e l’ingegner Lucio Mercadanti dell’Università degli Studi di Parma. Un momento di confronto ed approfondimento circa il futuro della città visto nell’ottica del recupero di ampi spazi legati ad ex complessi monastici come San Francesco, San Paolo, San Luca degli Eremitani e l’Ospedale Vecchio. E’ emersa, condivisa, la necessità di dialogo tra le istituzioni in un’ottica di collaborazione e per una visione strategica complessiva della città e del suo sviluppo. Giancarlo Borellini nuovo Soprintendente ai Beni Architettonici ha accolto con favore la proposta di dialogo e confronto lanciata dall’assessore Alinovi che ha sottolineato l’importanza di programmare attraverso gli strumenti urbanistici come il Psc – Piano strutturale comunale - le prospettive degli interventi legati ai vari poli che potrebbero sorgere in corrispondenza dei complessi di San Francesco, San Luca, San Paolo e dell’Ospedale Vecchio. Nel corso della discussione sono state fatte ipotesi sul futuro di questi complessi, per San Francesco si è posto l’accento sul suo sviluppo quale polo universitario e in parte religioso, San Paolo dovrebbe svolgere una funzione di polo culturale centrale per la città, per San Luca degli Eremitani vi è la possibilità di porsi come punto di riferimento in relazione ad attività ricreative, occorre, poi, ripensare l’Ospedale Vecchio come polo qualificante per l’Oltretorrente. E su questo punto l’assessore Alinovi è stato molto chiaro: “come Amministrazione vogliamo che il progetto di recupero nasca da una visione comune e condivisa con i residenti”. Alinovi ha posto l’accento su percorsi condivisi con i vari soggetti presenti sul territorio ed ha anche fatto riferimento alla difficoltà di reperimento delle risorse in un periodo difficile come quello attuale. “Il Governo – ha detto – ha sbloccato 38 milioni di euro con cui il Comune potrà pagare i fornitori e prevedere maggiori investimenti per il prossimo anno. Il coraggio di investire – ha concluso – rappresenta una sfida importante in un momento come quello attuale, concordo con l’architetto Zanlari nel sostenere percorsi di partenariato pubblico e privati per fare in modo che le indicazioni scaturite da questa giornata possano davvero trasformarsi in realtà”.

L'Assessore all'urbanistica, edilizia, lavori pubblici ed energia, Michele Alinovi ha partecipato alla tavola rotonda contemplata nell'iniziativa promossa dall'Ordine degli Architetti P.P.C. di Parma e la Fondazione Architetti Parma e Piacenza, in collaborazione con l'Ordine degli Architetti P.P.C. di Piacenza, sul tema :  "Abitare la città dimenticata: San Francesco" , con il patrocinio di Regione, Comune, Provincia, Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori, Università degli Studi di Parma e Soprintendenza Beni Architettonici perle Province di Parma e Piacenza.  .

 L’iniziativa è stata l’occasione per riflettere sul futuro e le funzioni di diversi complessi presenti nel tessuto urbano della città, come ha tenuto a precisare il presidente della Fondazione Architetti di Parma e Piacenza Pietro Zanlari che in un ampio intervento ha fornito un quadro della situazione a Parma dove esistono complessi di grande valore culturale a partire da quello di San Francesco, di San Luca degli Eremitani, dell’Ospedale della Misericordia (Ospedale Vecchio) e del complesso di San Paolo.

Zanlari ha sottolineato come la difficoltà nel  reperimento delle risorse possa pregiudicare lo sviluppo di progetti di qualificazione per la città che possono trovare nel partenariato pubblico privato una via da percorrere.

La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda a cui hanno partecipato l’assessore all’urbanistica, edilizia, lavori pubblici ed energia Michele Alinovi, l’architetto Luca Boccacci, Giancarlo Borellini nuovo Soprintendente ai Beni architettonici di Parma e Piacenza e l’ingegner Lucio Mercadanti dell’Università degli Studi di Parma.

Un momento di confronto ed approfondimento circa il futuro della città visto nell’ottica del recupero di ampi spazi legati ad ex complessi monastici come San Francesco, San Paolo, San Luca degli Eremitani e l’Ospedale Vecchio.

E’ emersa, condivisa, la necessità di dialogo tra le istituzioni in un’ottica di collaborazione e per una visione strategica complessiva della città e del suo sviluppo.

Giancarlo Borellini nuovo Soprintendente ai Beni Architettonici ha accolto con favore la proposta di dialogo e confronto lanciata dall’assessore Alinovi che ha sottolineato l’importanza di programmare attraverso gli strumenti urbanistici come il Psc – Piano strutturale comunale - le prospettive degli interventi legati ai vari poli che potrebbero sorgere in corrispondenza dei complessi di San Francesco, San Luca, San Paolo e dell’Ospedale Vecchio.

Nel corso della discussione sono state fatte ipotesi sul futuro di questi complessi, per San Francesco si è posto l’accento sul suo sviluppo quale polo universitario e in parte religioso, San Paolo dovrebbe svolgere una funzione di polo culturale centrale per la città, per San Luca degli Eremitani vi è la possibilità di porsi come punto di riferimento in relazione ad attività ricreative, occorre, poi, ripensare l’Ospedale Vecchio come polo qualificante per l’Oltretorrente.

E su questo punto l’assessore Alinovi è stato molto chiaro: “come Amministrazione vogliamo che il progetto di recupero nasca da una visione comune e condivisa con i residenti”. Alinovi ha posto l’accento su percorsi condivisi con i vari soggetti presenti sul territorio ed ha anche fatto riferimento alla difficoltà di reperimento delle risorse in un periodo difficile come quello attuale.

“Il Governo – ha detto – ha sbloccato 38 milioni di euro con cui il Comune potrà pagare i fornitori e prevedere maggiori investimenti per il prossimo anno. Il coraggio di investire – ha concluso – rappresenta una sfida importante in un momento come quello attuale, concordo con l’architetto Zanlari nel sostenere percorsi di partenariato pubblico e privati per fare in modo che le indicazioni scaturite da questa giornata possano davvero trasformarsi in realtà”.

Partecipano | Alinovi Michele

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