Oltre il Pil. Verso l'economia del benessere
Si è tenuto, alla Casa della Musica, il convegno “Oltre il Pil. Misurare e promuovere l'economia del benessere”.
La discussione che si inquadra nell’ambito del dibattito internazionale riguardante il “superamento del Pil” (Prodotto interno lordo) verso il concetto di “Bes”, ovvero “Benessere Equo e Sostenibile”, sulla base del quale i parametri per valutare il progresso di una società non possono essere esclusivamente di carattere economico, ma devono tenere conto anche delle fondamentali dimensioni sociali e ambientali del benessere.
L'approfondimento del pomeriggio, moderato da Luca Ponzi, giornalista RAI, è iniziato con il saluto del sindaco Federico Pizzarotti: “abbiamo bisogno di valutare la qualità della nostra vita e non solo la quantità di ciò che guadagniamo o produciamo. La correlazione tra Pil e benessere non è sempre così lineare e la nostra felicità e il nostro appagamento spesso si legano a fattori immateriali”.
“I dati – ha proseguito il consigliere comunale Marco Bosi – ci dicono che non è sufficiente solo il Pil per valutare il benessere e la qualità della vita. Ci sono tanti altri parametri fondamentali, come il tempo libero, lo sport, il sociale. Come amministratori sarebbe importante non focalizzarsi solo sulla gestione delle emergenze, ma trovare sempre il tempo per progettare una città e una società diverse”.
Enrico Giovannini, professore ordinario di statistica economica all'Università di Roma “Tor Vergata” e “creatore” del concetto di “Bes” nella sua relazione ha poi sottolineato: “il problema principale è trasformare questa idea in politica. Servono schemi per valutare, soprattutto in un'ottica a lungo termine, i pro e i contro degli interventi possibili che ci aiutino ad andare in questa direzione: il momento storico è giusto, dobbiamo pensare, con tempo e sostegno, a una società diversa che distribuisca meglio le sue risorse. Dobbiamo sviluppare delle nuove modalità di sviluppo”.