NOTIZIE / 11.05.15 / SCUOLA

Lettera del Sindaco sui Servizi Educativi

La lettera del sindaco Federico Pizzarotti in merito alla riorganizzazione dei Servizi Educativi.

SindacoPizzarotti

Nell’ultimo periodo, sui giornali si è molto parlato della riorganizzazione dei servizi educativi. Credo che in larga parte alcuni toni siano dovuti ad una mala comprensione della riforma. Ovviamente rispetto le idee di tutti, ma adesso è doveroso ristabilire un giusto grado di verità, al di là della drammatica rappresentazione di chi, con estremo semplicismo, parla di “smantellamento” dei servizi. E a onore del vero, ogni volta che in questo Paese si propone un cambiamento, c’è sempre una parte che grida allo “smantellamento” o alla “macelleria sociale”, richiamando un passato ormai novecentesco. Negli ultimi due anni questa retorica l’abbiamo sentita più volte, quale che fosse l’argomento, ma sempre disattesa nei fatti. Allora la verità sulla riorganizzazione.

Anzitutto sul servizio abbiamo investito 400 mila euro in più rispetto al 2014. Certo, se ci fossero maggiori risorse a disposizione, e se si chiudesse la stagione dei tagli ai Comuni, avremmo investito più fondi. Per alcune strutture la gestione diventa indiretta. Credo che il maggior timore per alcuni sia la paura di perdere la qualità del progetto pedagogico. Non è così. La qualità sarà la stessa, perché verrà garantito ai bambini lo stesso percorso educativo. Questo è nei fatti, ma stiamo facendo di più. Stiamo accelerando i tempi per portare ParmaInfanzia a maggioranza pubblica, dal 49% al 51%, quindi con un maggior controllo del pubblico sulla gestione. Detto questo, ricordo che ParmaInfanzia ha già un gradimento da parte dei genitori del 98%. Sulla qualità, sul servizio e sul percorso educativo, dunque, non può esserci nessun timore.

Riguardo alla disponibilità nelle strutture, sono calati i posti, ma anche il numero delle domande. Ma attenzione. I dati del Comune ci dicono che con l’attuale riorganizzazione, rispetto all’anno passato, non ci saranno sostanziali cambiamenti nel soddisfacimento delle risposte alle famiglie delle liste d’attesa.

Questione occupazione per gli educatori. Anche l’anno prossimo si prefigura la possibilità di garantire la sostanziale continuità occupazionale dei precari, in vista anche del continuo ricambio del personale dovuto a pensionamenti.

Riassumendo, la riorganizzazione è sì dovuta ad una razionalizzazione generata da meno risorse che ci arriveranno dallo Stato, ma in sostanza prevede nuovi investimenti - seppur modesti -, la stessa qualità pedagogica, l’occupazione. 

Ora, non ci siamo fissati con le nostre idee tirando dritto e ignorando chi dice no. Abbiamo ascoltato le parti in più incontri, per più settimane; abbiamo parlato con il gruppo di genitori che non si dice d’accordo. Abbiamo dato loro tutte le informazioni e i dati necessari. Abbiamo ascoltato e parlato con i sindacati. Abbiamo fatto Commissioni su Commissioni.

A un certo punto, poi, bisogna decidere, perché la democrazia è decisione, è presa di posizione e non un continuo rimandare. Cosa accadrebbe se ad ogni azione amministrativa, anche la più piccola, corrispondesse un comitato atto a bloccare per mesi ogni proposta?

Sia chiaro, ben venga la scelta di alcuni genitori di proporre un referendum, nessuno ha intenzione di vietare una consultazione popolare. Perciò a quel gruppo di genitori dico di andare avanti. Ma bloccare tutto ora si ripercuoterebbe anche sull’approvazione del Bilancio previsionale 2015, con tutte le conseguenze derivanti. La città, questo, non può proprio permetterselo.

A un certo punto le decisioni non possono appiattirsi sulla retorica di chi è sempre contro, o di chi è critico contro tutto e tutti, o di chi dice ogni volta no. La politica ha il compito di ascoltare, confrontarsi, prendere una decisione. Questo è il nostro senso di responsabilità

Partecipano | Pizzarotti Federico

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.