NOTIZIE / 21.03.17 / CULTURA

"Leggere in libertà", le Biblioteche in Carcere

A soli 9 mesi dalla firma del protocollo d’intesa tra il Sistema Bibliotecario del Comune e l’Istituto Penitenziario di Parma sono quasi 1000 i prestiti di volumi registrati dalle Biblioteche comunali a favore del Carcere.

2017 03 21 Pizzarotti Ferraris convenzione IIPP w

“Molti detenuti sono pronti a recuperare ma non sanno come. Chi potrebbe dar loro la terapia giusta e il necessario nutrimento psicologico? La risposta è giunta dall'interno delle stesse carceri: La Cultura! Sicuramente non ci aspettiamo miracoli ma è necessario dar loro l'opportunità di provarci.”

La riflessione di Antonio, bibliotecario nella sezione di Alta Sicurezza, racchiude il senso della presenza delle Biblioteche comunali in carcere con il progetto “Leggere in libertà”, nato dall'accordo di collaborazione fra Sistema Bibliotecario del Comune di Parma e Istituto Penitenziario di Parma che, in soli 9 mesi dalla firma del protocollo d'intesa, ha raggiunto gli obiettivi principali che si era prefissato.

Grazie al supporto delle Biblioteche Comunali, nel carcere di via Burla sono nate due biblioteche, una per la sezione di Alta sicurezza e una per la Media sicurezza, gestite con l’ausilio di un software per consentire la catalogazione e il prestito, organizzate secondo la Classificazione Decimale Dewey, con sezioni separate per poesia, libri su Parma, fumetti, romanzi gialli e in lingua straniera.

Ad organizzarle e gestirle sono i detenuti stessi, formati con un corso che li ha impegnati settimanalmente dal 26 aprile al 30 settembre 2016. Antonio e tutti gli altri detenuti impiegati nelle biblioteche, hanno lavorato con grande impegno per riorganizzarle e sono riusciti a riprodurre, nella realtà carceraria, il modello delle nostre biblioteche comunali.

“Il Carcere è una realtà molto importante sul territorio – ha introdotto il sindaco Federico Pizzarotti – con la quale è fondamentale confrontarsi e collaborare, ponendo grande attenzione nel coltivare un rapporto di reciprocità tra i servizi del Comune e quelli dell'Istituto penitenziario: questo progetto è un esempio ben riuscito di scambio e cooperazione tra le due realtà”.

“Questa iniziativa si inserisce in un ventaglio di progetti realizzati dal Carcere in collaborazione con l'Amministrazione Comunale – ha spiegato Claudio Berdini, direttore dell'Istituto penitenziario di Parma – ed ha concesso l'opportunità di accedere, con una facile modalità, al patrimonio bibliotecario della città, suscitando un grande interesse e un esponenziale aumento dei prestiti da parte dei detenuti, alcuni dei quali, formati in precedenza da personale del Comune, gestiscono anche le operazioni di prestito”.

“Questo progetto nasce dall'ascolto delle esigenze dei detenuti e di chi lavora quotidianamente in Carcere – ha detto l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – e si è sviluppato nella consapevolezza di come la cultura possa intervenire nei processi di disagio sociale, aprendo prospettive di recupero: anche solo scorrendo le classifiche dei generi più letti ci si rende conto che non si tratta solo di narrativa e intrattenimento, ma spesso di testi che riguardano tematiche vicino alle realtà dei lettori, come quella inerente il diritto. In futuro ci piacerebbe poter creare la possibilità per il Carcere di accesso alla letteratura per l'infanzia: un modo per recuperare e mantenere vivo un legame con il mondo infantile che, a livello famigliare, i detenuti vivono solo a distanza”.

Dal 23 maggio ha preso il via il prestito interbibliotecario, che in soli 9 mesi ha portato in carcere quasi 1000 volumi, grazie a cui si rende accessibile ai detenuti l'intero patrimonio librario delle biblioteche comunali: attraverso bollettini delle novità e bibliografie tematiche, i reclusi possono conoscere la varietà di volumi presenti all'interno delle biblioteche e farne così richiesta. Si allega scheda con i dati in dettaglio del prestito interbibliotecario.

Questo servizio ha raggiunto un'ottima organizzazione grazie soprattutto alla disponibilità e collaborazione di tutto il personale della Polizia Penitenziaria che consegna puntualmente ai detenuti i libri in arrivo e agevola il lavoro degli operatori del Comune preparando quelli in uscita.

Si sta ora lavorando anche per la costruzione di nuove raccolte e l'implementazione di quelle esistenti attraverso la donazione di libri di recente pubblicazione, seguendo rigidi criteri di selezione che consentano la costruzione di raccolte coerenti, complete e aggiornate.

All'appuntamento settimanale per la formazione e la consegna dei libri delle biblioteche comunali, si sono aggiunte attività pensate e realizzate in collaborazione con gli insegnanti e i volontari che operano da tempo in questa realtà: laboratori di lettura, proiezioni di film nelle aule scolastiche, prestito di libri delle biblioteche universitarie e progetti per nuovi arredi.

La prossima sfida è portare all’interno del contesto penitenziario una sezione di libri per l’infanzia così da offrire anche ai ‘detenuti-papà’ l’occasione di trasmettere ai propri bambini l’amore per la lettura attraverso un prezioso momento di condivisione e scambio reciproco.

Poterla sperimentare con i propri figli è una grande occasione per conoscere se stessi e i propri bambini attraverso le meravigliose storie che offre il mondo della letteratura per l'infanzia.
La centralità della relazione mediata dallo strumento libro può costituire un valore fondamentale nell'incontro tra i papà e i loro bambini, attraverso l'esperienza della lettura, padre e figlio possono condividere un momento prezioso di vicinanza e confronto.

Per realizzarlo vorremmo dotare il carcere di una sezione di libri per l’infanzia, accuratamente scelti per facilitare la relazione e aiutare bimbi e genitori a convivere con una difficile situazione di separazione, facendo crescere l’affetto che li lega.

Tutti i cittadini interessati a sostenere il progetto “Leggere in libertà” possono contribuire con un’offerta libera all’acquisto di volumi per arricchire le biblioteche del carcere e creare una sezione di libri per l’infanzia rivolgendosi alla Biblioteca Civica di Vicolo Santa Maria.

Info: tel. 0521.031010; civica@comune.parma.it


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