NOTIZIE / 08.04.17 / ISTITUZIONE

Intitolazione a Assistenza Pubblica e Croce Rossa

L'intitolazione di due strade a due realtà indispensabili per il territorio: l'Assistenza Pubblica e la Croce Rossa di Parma. 

intitolazione assistenza pubblica e croce rossa w

Sono state oggi intitolate, alla presenza del sindaco Federico Pizzarotti, due strade a due fondamentali Enti della nostra città, due realtà preziose da sempre per la comunità intera che, grazie allo strenuo impegno quotidiano dei volontari, sono diventate punti di riferimento sanitari e sociali indispensabili per il territorio: l'Assistenza Pubblica e la Croce Rossa di Parma.

Si è trattato di una cerimonia toccante che ha preso avvio dalla sede provinciale dell'Avis che si trova a San Pancrazio, a poca distanza dalle due vie intitolate a Cri e Assistenza Pubblica.

Ha fatto gli onori di casa il presidente provinciale Avis, Giuseppe Scaltriti, che ha parlato dell'intitolazione come un momento “importante per dare significato al lavoro che fate e che facciamo”.

La sede Avis era stracolma dei volontari di entrambi le associazioni con i labari delle varie sedi e sezioni provinciali. Hanno preso parte al momento le massime autorità civili e militari tra cui l'onorevole Giusppe Romanini, il senatore Giorgio Pagliari, il Direttore generale di Auls Parma Elena Saccenti, la consigliera regionale Barbara Lori.

Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha parlato dell'intitolazione delle due strade a due associazioni importanti e storiche del territorio come di un momento significativo per la collettività. “Cri e Assistenza Pubblica sono impegnate costantemente sul territorio in aiuto dei singoli cittadini e della collettività e con l'impegno quotidiano dei volontari hanno contribuito e contribuiscono alla crescita della città e a fare di Parma una città migliore”.

Il presidente della Croce Rossa Italiana, Giuseppe Zammarchi, ha ricordato come l'Associazione sia stata insignita della Medaglia d'Oro Premio Sant'Ilario e come lo scorso anno abbia festeggiato i suoi 150 anni di storia. “Le Associazioni di volontariato, il cosiddetto terzo settore – ha spiegato – sono oggi più che mai indispensabili per la collettività. L'intitolazione della strada è un riconoscimento importante che dedico a tutti i volontari, a coloro che non ci sono più e che con il loro operato sono anche per noi, oggi, un esempio”.

Luca Bellingeri, presidente Assistenza Pubblica Parma, ha ricordato come nel 1987 l'Associazione fu insignita del Premio Sant'Ilario.

Ha ricordato sopratutto l'impegno quotidiano dei militi ed ha ringraziato tutti quei volontari che hanno dedicato tempo esperienza alla attività che Assistenza Pubblica Parma porta avanti ogni giorno su più fronti con i suoi 52 mila servizi annui.

Ha ricordato anche i militi Gino Guardiani, Giuseppe Varesi e Andrea Bragazzi. “Il nostro obiettivo è quello di crescere in numero e nella qualità dei servizi rivolti alla collettività. Accogliamo questo riconoscimento come legame con il territorio sia sul piano simbolico che operativo. Per me è un sogno che si è realizzato”.

Il corteo ha, quindi, raggiunto le due strade, che si trovano nel nuovo comparto proprio dietro all'ex sala Multiplex a San Pancrazio, dove il sindaco, Federico Pizzarotti, ha scoperto le targhe. Si è trattato di un momento particolarmente toccante che ha visto la benedizione impartita da don Ettore Paganuzzi, la lettura della preghiera del volontario e le sirene delle ambulanze a significare il momento. 

Assistenza Pubblica

È nata nel cuore della città ed è presto entrata nel cuore della città. Da oltre 110 anni, l’Assistenza Pubblica – Parma Onlus è una delle presenze più amate all’interno della nostra comunità. Fondata nel 1902, grazie al sodalizio tra la parte benestante della città, permeata degli ideali mazziniani dell’etica e del dovere, e quella proletaria, attivamente impegnata a esprimere il proprio senso civico, l’Assistenza Pubblica di Parma riesce, fin da subito, a tradurre i suoi valori di solidarietà in gesti concreti e al passo coi tempi, capaci di soccorrere e confortare chiunque si trovi in stato di bisogno. Non solo. Il suo modello associativo, basato sul volontariato, legato alle reali necessità dei cittadini, aconfessionale e apartitico, caratterizzato da grande partecipazione e democrazia, comincia a dar vita a tante consorelle nella provincia di Parma.

Incorporata nella Croce Rossa Italiana durante il periodo fascista, l’Assistenza Pubblica di Parma nell’immediato dopoguerra si ricostituisce e riprende la sua opera umanitaria e benefica a favore della comunità parmigiana con il servizio ambulanze, il trasporto infermi e le onoranze funebri.

Nel 1976, il terremoto del Friuli offre all’ente l’opportunità di dimostrare l’efficienza raggiunta anche nel campo della protezione civile: nasce, infatti, prima esperienza in Italia, il Gruppo Servizi Operativi Generali. L’idea di impegnarsi in attività non specificatamente di soccorso sanitario non rimane isolata: nuovi e diversi servizi sociali, come il Telefono Amico, vengono avviati dall’Assistenza Pubblica negli anni Ottanta. Nello stesso periodo, precisamente nell’agosto 1988, con l’obiettivo di rendere il soccorso sanitario sempre più qualificato nei casi di emergenza, l’associazione promuove la nascita della prima automedica in Italia. Lo storico ente di volontariato dell’Oltretorrente, che oggi raggiunge, assiste e conforta decine di migliaia di persone l’anno, contando su un patrimonio di oltre 900 militi volontari e quasi 3 mila soci contribuenti, continua a garantire numerosi servizi che, costantemente migliorati, fanno della “Pubblica” un fiore all’occhiello della solidarietà parmigiana.

Croce Rossa

La Croce Rossa di Parma, attualmente guidata dal presidente Giuseppe Zammarchi, contribuisce, ininterrottamente dal 1866, generosamente e qualificatamente sul territorio con la preziosa e continuativa opera in città grazie agli oltre 600 volontari a molteplici e variegate attività socio - sanitarie a favore delle persone più vulnerabili concretizzando i 7 Principi fondamentali del Movimento “Umanità, Universalità, Unità, Volontarietà, indipendenza, Imparzialità, Neutralità”.

Le attività principali riguardano il pronto Soccorso e trasporto infermi, servizio emergenza/urgenza con ambulanze ed automedica in convenzione con il 118, assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturali e ricreative; trasporto infermi e dializzati; assistenza sanitaria in Aeroport; servizio socio assistenziale a favore di bambini, anziani, portatori di handicap e nuclei familiari in difficoltà; educazione alla salute e al primo soccorso; allestimento e gestione dei Centri di Accoglienza nell'ambito della Protezione Civile, distribuzione aiuti di prima necessità e interventi in scenari emergenziali; Diffusione del Diritto Umanitario, attraverso la promozione ed organizzazione convegni, giornate di studio e manifestazion; Educazione alla Pace, nell’ambito delle Scuole di ogni ordine e grado; Emergenza NBCR, con allestimento e gestione delle Stazioni di decontaminazione; Attività degli Operatori del Sorriso a favore di bambini ed anziani ricoverati in Ospedale; Soccorsi di massa, con allestimento e gestione del Posto Medico Avanzato (P.M.A).

Sono tante le attestazioni di merito ottenute dalla Croce Rossa di Parma, (dalla Medaglia Albert Schweitzer al Trofeo “Torneo delle Sirene”, passando per il Diploma di Benemerenza “Terremoto Messina”, Nastro Azzurro, Croce Rossa Bosniaca, American Red Cross e molti altri) e molti i personaggi storici in essa coinvolti: Icilio Bocchia, maggiore medico cri e una delle tre medaglie d’oro parmigiane nella prima guerra; Guido Picelli, milite croce rossa sezione sanità, titolare del piazzale vicino alla nostra sede, medaglia di bronzo al valore militare e medaglia di bronzo della CRI; Irene Ughi, medaglia d’argento al valore militare; Italina Chiari pluridecorata sia dalla Cri che dallo stato e celebrata con medaglia commemorativa anche dal comune di Parma; Celestina Bottego, nipote di Vittorio Bottego fondatrice delle missionarie di Maria; Maria Luisa Minardi, medaglia d’oro e definita continuatrice esemplare dell’opera di padre Lino, decorata nel 2004 con la medaglia “giusto tra le nazioni”, conferita dal sindaco di Parma e dall’ambasciata di Israele - Alessandro Laurinsich presidente Comitato Provinciale CRI dal 1947 al 1961.

Il P.M.A. Farnese è stato utilizzato, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile ai seguenti grandi eventi:Esequie Papa Giovanni Paolo II - Roma, 2005 -Nomina Papa Benedetto XVI – Roma, 2005 - 78° Raduno Nazionale degli Alpini – Parma 2005 - 24° Congresso Eucaristico Nazionale – Bari 2005 -3° Raduno Nazionale Polizia di Stato – Cesena 2005 - Esercitazione Europea Flood Emrgency –Ferrara 2005 - Settimana Provinciale di Protezione Civile – Parma 2005 - Esequie Piccolo Tommy – Parma 2006.

Partecipano | Pizzarotti Federico

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