Nuove regole per SPID LepidaID
Dal primo settembre sono cambiate le modalità di accesso a SPID LepidaID.
Per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è opportuno utilizzare l’applicazione LepidaID; infatti, dal primo settembre sono cambiate le regole e si possono generare massimo quattro accessi con OTP via SMS a quadrimestre, per una quota massima di dodici SMS annui. “OTP” è l’acronimo di “One time password”, cioè una sorta di “password usa e getta”, che si riceve tramite SMS e che dopo un primo e unico utilizzo perde validità. L’applicazione LepidaID consente una generazione semplice dei codici OTP e gli accessi sono illimitati.
La migrazione all’applicazione terrà conto delle difficoltà che incontrano le categorie più fragili, rispetto all’utilizzo di strumenti digitali e informatici. Partendo da un confronto con gli utenti, la Regione Emilia-Romagna, con l’assessorato all’Agenda Digitale, ha condiviso un piano di lavoro con le organizzazioni sindacali dei pensionati: è stato attivato un percorso di formazione, informazione, accompagnamento e monitoraggio, per sostenere l’utenza più anziana nella migrazione a LepidaID. Per permettere lo svolgimento di tale percorso, è stato stabilito che le persone nate prima del 1946 potranno continuare a usufruire dell’invio dell’OTP illimitato via SMS e che per coloro che sono nati dal 1946 al 1956 la migrazione avverrà nell’arco di 8 mesi. L’attività di migrazione sarà costantemente valutata e monitorata dalla Regione insieme ai sindacati, anche attraverso appositi step, per individuare le criticità incontrate dall’utenza anziana, inclusa la disponibilità dei device.
La Regione Emilia-Romagna ha anche condiviso un percorso con le associazioni delle persone con disabilità, FISH Onlus e FAND: Lepida ha confermato che è stata attivata una convenzione con la Fondazione ASPHI Onlus (Tecnologie Digitali per migliorare la Qualità di Vita delle Persone con Disabilità), per migliorare la fruizione e l’accessibilità dell’app.
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Per i dettagli sulla migrazione a LepidaID, clicca qui.