"Non è un gioco"

Tutte le iniziative messe in campo a livello territoriale contro la dipendenza da gioco d'azzardo.

Continua il contrasto alle ludopatie, Parma ha costruito, nel corso del tempo, una fitta rete di servizi e interventi frutto di un’intensa collaborazione tra enti pubblici, privati e associazioni che collaborano per contrastare il dilagante fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo.

In questi giorni è partita una nuova campagna di sensibilizzazione. Del fenomeno e delle misure messe in atto per contrastarlo, hanno parlato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l’assessora al Welfare Laura Rossi, Silvia Codeluppi, responsabile Servizio Dipendenze AUSL Parma, Roberto Berselli, vice presidente del Consorzio Gruppo CEIS, Riccardo Lodi della Comunità Betania, e Lara Lottici, presidente Associazione LiberaMente. 

“E’ stato fatto un lavoro intenso di prevenzione al gioco d’azzardo a livello di Piani di Zona – ha spiegato l’Assessora Laura Rossi. A livello nazionale sono stati spesi 88 miliardi in gioco d’azzardo, un dato in calo rispetto al passato anche per via della pandemia e del lockdown, ma non bisogna abbassare la guardia. I regolamenti comunali hanno cercato di ridurre le slot machine negli esercizi pubblici. Il contrasto al gioco d’azzardo si fonda su un giogo di squadra tra i vari soggetti coinvolti con azioni di prevenzione, attivazione di sportelli ed azioni di cura”.

Roberto Berselli, vice presidente del Consorzio Gruppo CEIS ha ricordato la partecipazione attiva alle campagne di sensibilizzazione in particolare a sostegno di gruppi familiari e nella prevenzione scolastica.

Riccardo Lodi di Betania ha parlato dell’attività di prevenzione primaria che interessa giovani tra gli 8 e 13 anni. Sono stati convolti 350 alunni di medie ed elementari con la prospettiva di arrivare a 500 studenti coinvolti.

Silvia Codeluppi, responsabile Servizio Dipendenze AUSL ha illustrato i dati relativi al 2020 in provincia di Parma, in calo rispetto al 2019 proprio per le vicende legate alla pandemia. Nel 2020 sono stati 89 i giocatori in carico al servizio Ausl con un’età media di 48 anni. La fascia di età più rappresentata tra questi è quella tra i 51 e 60 anni. Si tratta in maggior numero di italiani 81 e 8 stranieri, di cui l’11% donne e l’89 % uomini. Tra le progettualità messe in campo, la promozione di azioni concrete, la sensibilizzazione nelle scuole e la formazione specifica del personale socio sanitario ed educativo”

Lara Lottici, presidente Associazione LiberaMente ha parlato dello sportello Sovraindebitamento attivato dall’Associazione.

A questo scopo è stato istituito il Tavolo Fragilità dei Piani di Zona per la salute e il benessere sociale che coinvolge il Comune di Parma e i maggiori enti del territorio che si occupano di interventi socio-sanitari, Comuni del Distretto, AUSL – Servizio Dipendenze, Sindacati, Fondazione CEIS, Comunità Betania, in partenariato con altre associazioni e enti come l’Associazione Liberamente. Il Tavolo, all’interno della programmazione delle attività relative al nuovo “Piano sul gioco d’azzardo 2022 – 2024” della Regione Emilia Romagna, si basa su dare continuità con gli obiettivi e le strategie dei precedenti Piani 2016/2017 e 2017/2018 e dare innovazione con nuovi obiettivi specifici, in accordo con tutti gli attori che hanno contribuito alla redazione del Piano.

Le finalità della progettualità riguardano la sensibilizzazione del fenomeno nei confronti di tutta la cittadinanza, esercenti di locali compresi, e in particolare dei giovani, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole, la formazione specifica del personale sanitario e la promozione di una rete competente per il trattamento integrato sanitario e sociale, che comprenda interventi ambulatoriali e residenziali, in favore dei giocatori d’azzardo e dei loro familiari.

La rete di soggetti che collabora sul Tavolo dipendenze sta promuovendo a livello territoriale azioni di sistema per contrastare il fenomeno da diversi punti di vista:

Comunicazione: è stata realizzata la nuova Campagna pubblicitaria per sensibilizzare la cittadinanza al tema e per offrire, a chi ne avesse necessità, informazioni utili sui servizi cui chiedere aiuto. La campagna pubblicitaria è stata progettata e realizzata con il supporto tecnico dell’Agenzia JACLEROI di Parma;

Servizi Sanitari: il Servizio Dipendenze patologiche dell’Azienda USL di Parma offre servizi rivolti a persone con problemi di dipendenza da sostanze ma anche di tipo comportamentale e ai loro familiari nella convinzione che il gioco d'azzardo è una malattia che si può curare. Importantissima risulta essere la diagnosi precoce del problema. L'accesso ai Ser.Dp. è gratuito e diretto ed è garantito il pieno rispetto dell'anonimato. La presa in carico della persona con dipendenza da gioco d'azzardo è prevalentemente di tipo psicologico, con trattamenti individuali e di gruppo. Come in tutte le forme di dipendenza, l'assistenza alla persona può prevedere il coinvolgimento della famiglia o della coppia. Al Ser.Dp. possono accedere tutti i cittadini italiani e le persone straniere regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, anche se minorenni.

Sportello Gamig: E’ attivo un servizio di ascolto, consulenza e informazione a familiari e ragazzi con problematicità legate ad un uso improprio di internet/videogiochi. Lo sportello serve per offrire consulenza a genitori, insegnanti e ragazzi e per approfondire la conoscenza del fenomeno di abuso/dipendenza da internet nel contesto specifico di Parma; prevenire e curare fenomeni di abuso. Lo sportello è attivo un pomeriggio a settimana, presso il Centro per le Famiglie del Comune di Parma.

Progetto Medi@azioni: Un percorso di formazione sul rapporto tra attività socio-sanitarie e media digitali. Il percorso è pensato per gli operatori socio-sanitarie del Distretto di Parma, con il coinvolgimento di educatori dei centri di aggregazione della rete che si occupa di adolescenti, degli educatori dei Servizi sociali dei Poli Territoriali e del Centro per le Famiglie del Comune di Parma. Le date degli incontri programmati nel prossimo periodo sono 19 -26 settembre.

Progetto Paintball: Il progetto, svolto con la collaborazione di UISP, è rivolto agli studenti di 20 Scuole Secondarie di I e di II grado e punta all’acquisizione di competenze critiche a partire da elaborazioni costruite attorno ai rischi relativi al gioco d’azzardo.

Progetto Camminare in salute: Il progetto, svolto con la collaborazione di UISP, prevede la realizzazione di 3 camminate localizzate sul territorio di Parma (11 giugno e date da definire).

Progetto S.O.L.E.: la Comunità Betania propone un progetto di apprendimento e potenziamento delle abilità sociali e relazionali (life skills): S.O.L.E. (Self Organized Learning Education). Questo sistema intende agire sulla responsabilizzazione dei partecipanti rendendoli protagonisti del proprio apprendere. Il modello sviluppato, vuole fornire gli strumenti per aumentare il senso critico dei partecipanti, l’empatia, la creatività e la consapevolezza dei propri bias cognitivi per accrescere le difese verso i comportamenti a rischio e le dipendenze. A questo è stato unito il progetto “Family UNited”, in collaborazione con le Nazioni Unite e con l’Università di Parma, e già sperimentato in oltre 30 Paesi, il quale affronta le sfide che si presentano ai genitori e ai figli nel quotidiano e offre strumenti per migliorare la vita in famiglia in quanto i genitori costituiscono un fattore fondamentale per il benessere di un figlio e per il suo positivo sviluppo ed è ormai risaputo che i progetti scolastici devono essere affiancati dal coinvolgimento attivo delle famiglie per moltiplicare la propria efficacia.

Gestione gruppo di sostegno per familiari di giocatori patologici: Il gruppo di sostegno per familiari di giocatori patologici, avviato nel corso del 2019 da Fondazione CEIS, sta proseguendo la sua attività, con cadenza bisettimanale, alternando incontri in presenza e incontri on line, per rispondere alle diverse esigenze dei partecipanti. La professionista incaricata ha sempre mantenuto i contatti coi partecipanti, anche nel corso del 2020, con colloqui telefonici e incontri on line. Familiari partecipanti: 7 - Cadenza: martedì alterni dalle 18.30 alle 20.30

Attività di prevenzione nelle scuole: Questa iniziativa si aggiunge al lavoro preventivo promozionale che caratterizza il CEIS. Nel corrente anno scolastico, Fondazione CEIS ONLUS, già presente con le proprie progettualità in 4 Scuole secondarie di II grado della città e nelle scuole di 14 Comuni della provincia, ha proposto il progetto “Non è un gioco!”, variamente declinato a seconda delle esigenze, in 5 scuole del Distretto di Parma, l’Istituto Comprensivo di via Bocchi, l’Istituto Comprensivo “P. Belloni” di Colorno, Istituto Comprensivo di Torrile, il Liceo Classico e linguistico “G.D. Romagnosi”, ITE “M. Melloni” – Parma, per un totale di 388 studenti raggiunti e 30 docenti partecipanti alle attività nelle classi.

Corso di formazione per docenti (unità formativa di 25h): Il corso è stato realizzato con contributi di esperti esterni ed interni al progetto “Non è un gioco!”. Periodo: novembre/dicembre 2021. Docenti Partecipanti: 6 (scuole secondarie di I e II grado).

Sportello Sovraindebitamento: L’indebitamento e il sovraindebitamento possono rappresentare sia la conseguenza che la causa del gioco d’azzardo patologico. La progettazione include il consolidamento dello sportello per il sovraindebitamento rivolto alla popolazione, con percorsi di valutazione della condizione economica e finanziaria ed eventuale riformulazione del piano di ristrutturazione delle posizioni debitorie. Lo sportello, che ha una funzione preventiva, è gestito dall’associazione Liberamente. Le attività che si svolgeranno sono: accoglienza telefonica; accoglienza allo sportello; analisi della situazione economica e finanziaria; apertura, istruzione pratica o invio ad altre strutture specifiche per il caso; invio dell’istruttoria alla Commissione che deciderà la metodologia della ristrutturazione della situazione debitoria; supporto durante il periodo di estinzione del debito.

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