Gli interventi per la vita indipendente delle persone con disabilità in situazione di autodeterminazione sono rivolti a persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia personale che, tuttavia, sono in grado di proporre e autogestire un progetto personalizzato di assistenza e co-progettare il proprio progetto di vita. Si concretizza nel riconoscimento di un contributo economico a sostegno delle spese per assistenti personali scelti e autogestiti dalla persona con disabilità.

Gli interventi di aiuto indicati nel piano personalizzato di assistenza sono finalizzati alla cura della persona, all’aiuto domestico, alla mobilità, al tempo libero e a tutte quelle azioni che la persona con disabilità sceglie perché ritiene importanti per il proprio progetto di Vita Indipendente, cioè per facilitare e permettere la propria indipendenza, l'autodeterminazione e possibilità di integrazione nel contesto sociale.

Gli assistenti personali saranno individuati ed assunti dal richiedente con contratto di lavoro nel rispetto delle normative vigenti. Il rapporto contrattuale è sempre esclusivo tra la persona richiedente e l’assistente personale o i soggetti fornitori del servizio di assistenza.

Le proposte di progetto, costruite e condivise con l’assistente sociale responsabile del caso, sono valutate dall’Unità di Valutazione Multidimensionale nella sua veste di organismo deputato alla validazione di progetti di vita e di cure.