Si tratta di progetti finalizzati all’accoglienza temporanea, nella formula del co-housing e/o della condivisione abitativa, di nuclei che, a seguito di sfratto o provenienti da situazioni di convivenza “forzata”, si trovano privi di alloggio con l’obiettivo di preservare l’integrità del nucleo familiare e di sostenerlo in percorsi di autonomia accompagnata, a partire dalla diretta responsabilizzazione degli adulti.

Il valore aggiunto di queste progettualità e di modalità di accoglienza è il coinvolgimento di volontari e del Terzo Settore nel processo di accompagnamento individuale e personalizzato volto alla riacquisizione di competenze e autonomia, nonché nella realizzazione di attività finalizzate alla integrazione e alla inclusione sociale nella comunità locale.

Destinatari di progetti di co-housing sono anche nuclei monogenitoriali (donne in prevalenza) con figli minori in condizioni di difficoltà socio-economiche caratterizzati da elementi di vulnerabilità personale, relazionale e genitoriale che beneficiano di un contesto abitativo e sociale allargato e collaborativo quale supporto e modello alle funzioni genitoriali, educative, di accudimento dei figli e organizzative nella gestione della vita quotidiana, in un’ottica di potenziamento delle capacità delle persone in una logica di auto – mutuo – aiuto.