L’art. 4 del Regolamento degli interventi di assistenza economica a favore delle persone e delle famiglie – interventi su progetto sociale e interventi a domanda diretta del cittadino - stabilisce che hanno accesso alle diverse tipologie di contributo i cittadini che si trovino in una condizione di disagio socio-economico valutato attraverso il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica (ISE) di cui al DPCM 159/2013 e successive modifiche ed integrazioni, in possesso di norma dei seguenti requisiti:

a) residenza nel Comune di Parma;

b) per i cittadini non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità;

c) ISEE del nucleo familiare non superiore a euro 7.500,00 per la generalità delle prestazioni sociali (contributi economici finalizzati per il sostegno al reddito, pronto cassa, esenzione ticket) e non superiore a euro 25.000,00 per il contributo finalizzato al sostegno alla domiciliarità e per i voucher per il servizio di teleassistenza;

d) patrimonio mobiliare del nucleo familiare, calcolato ai sensi del DPCM 159/2013 e s.m.i. al netto della franchigia  prevista, non superiore a euro 10.000,00, ridotto a euro 8.000,00 per due persone e a euro 6.000,00 per persona sola per la generalità delle prestazioni sociali agevolate e patrimonio mobiliare del nucleo familiare, calcolato ai sensi del DPCM 159/2013 e s.m.i. al netto della franchigia prevista, non superiore a euro 20.000,00, ridotto a euro 10.000,00 per due persone e a euro 8.000,00 per persona sola per i contributi a sostegno della domiciliarità e per i voucher per il servizio di teleassistenza;

e) patrimonio immobiliare, calcolato ai sensi del DPCM 159/2013 e s.m.i., di valore inferiore o uguale a euro 20.000,00 con esclusione dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (compresa una sola pertinenza) in cui risiede il nucleo familiare richiedente e ricompresa in una delle seguenti categorie catastali: A/2, A/3, A/4, A/5, A/6;

f) non possedere autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (con esclusione degli autoveicoli e motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità).