FAMIGLIA E PERSONA / 27.01.17

“A Casa Mia”

Il servizio di teleassistenza domiciliare a Parma che garantisce protezione e sicurezza dentro casa 24 ore su 24 a persone anziane, disabili o fragili. Vai al video

2017 01 27 Rossi A Casa Mia w

Il servizio di teleassistenza domiciliare “A casa mia” del Comune di Parma garantisce 24 ore su 24, 365 giorni/anno, monitoraggio e sicurezza alle persone anziane, disabili, con patologie croniche o fragili, in particolare se sole.

Il servizio è stato presentato da Laura Rossi, Assessore al Welfare del Comune di Parma; da Barbara Dodi, in rappresentanza dell'Ente gestore del servizio e Responsabile Commerciale del Gruppo Televita SpA; da Annalisa Rolli responsabile del Settore “Non autosufficienza” del Comune di Parma e da Alessia Gemmi, responsabile operativo Aurora Domus.

“Promuoviamo un servizio importante – ha spiegato l'assessore al welfare Laura Rossi – che garantisce ad anziani e persone fragili di restare nel proprio domicilio con tranquillità grazie ad un sistema di teleassistenza attivo 24 ore su 24 e per 365 giorni all'anno, in grado di fornire aiuto in caso di circostanze a rischio. Si tratta di un servizio che ha anche importanti risvolti di carattere preventivo con una telefonata settimanale di aggiornamento che permette di verificare le singole situazioni”.

L'assessore ha ricordato che si tratta di un servizio attivo dal 2011 che ha un costo di circa 1 euro e 70 centesimi al giorno, più o meno 50 euro al mese; sono esenti coloro che hanno fascia Isee al di sotto di 15 mila euro. Per attivarlo è molto semplice basta chiamare il numero verde 800 500 606.

Durante la conferenza stampa è stato proiettato il video che si trova al link https://youtu.be/gsSc_LgGpEY

Barbara Dodi, in rappresentanza dell'Ente gestore del servizio e Responsabile Commerciale del Gruppo Televita SpA, ha ricordato che nel 2016 gli allarmi di telesoccorso sono stati 69 di cui 62 cadute accidentali delle quali 21 si sono risolte senza ricovero.

Alessia Gemmi, responsabile operativo Aurora Domus, ha fatto presente che proprio pochi giorni fa è stato salvato un palazzo dove viveva un'anziana a seguito della segnalazione del sistema di teleassistenza di una fuga di gas nell'appartamento della donna. I servizio di teleassistenza può utilizzare diverse sensori che segnalano, per esempio, la presenza di gas o allagamenti.

Annalisa Rolli responsabile del Settore “Non autosufficienza” del Comune di Parma, ha ricordato come il servizio nasca dalla sinergia di diversi attori e come sia di particolare utilità per le persone anziane e deboli che intendono vivere a casa loro in sicurezza.

Il servizio, così come è conosciuto oggi, è stato avviato dall’Amministrazione Comunale nel 2011 e da allora ha assistito centinaia di persone a casa.

A distanza di 6 anni si conferma essere uno degli strumenti efficaci per il sostegno della domiciliarità protetta e viene rilanciato grazie all’utilità dimostrata e al buon gradimento dell’utenza.

Il servizio è utile a fronte di fenomeni sociali come l’invecchiamento della popolazione e l’aumento della non autosufficienza, in crescita esponenziale nella nostra società, che possono essere affrontati anche grazie a modelli innovativi di intervento, capaci di coniugare efficacia di azione e contenimento della spesa.

Come afferma l’Assessore Comunale al Welfare, Laura Rossi, la teleassistenza “rappresenta un’opportunità straordinaria per i cittadini fragili che vogliono, nonostante le difficoltà, continuare a vivere nel proprio contesto di vita, potendo contare in caso di bisogno su un intervento tempestivo e qualificato”.

Un servizio che dà sicurezza all’assistito e serenità ai suoi familiari. Un piccolo radiocomando portatile, indossabile come una collana o al polso come un bracciale, permette di inviare una chiamata di soccorso in caso di bisogno (es. una caduta, un malore, altra necessità). E’ abbinato ad un dispositivo di telesoccorso dotato di sistema “viva voce” che tecnici qualificati collegano alla linea telefonica al domicilio dell’utente.

Sensori ambientali di facile installazione quali temperatura, mancanza di movimento, presenza di gas o di acqua sul pavimento, completano la sicurezza domiciliare, inviando automaticamente specifici allarmi alla Centrale al verificarsi di condizioni di rischio (es. incendio, allagamento, fuga di gas, altro).

Ogni chiamata di allarme arriva alla Centrale Operativa che risponde sempre, 24 ore su 24. L’operatore, ricevuto l’allarme, lo gestisce attivando le forme di aiuto o di soccorso più adeguate in base alla circostanza.

Se si tratta di una vera emergenza, grazie alle chiavi in custodia, viene attivato anche il pronto intervento a casa dell’assistito, a cura di operatori qualificati, che assicura un accesso rapido ed efficace, agevolando anche eventualmente i soccorritori istituzionali.

Il servizio affronta e gestisce eventi critici potenzialmente gravi di tipo sanitario (es. cadute, malori), sociale (es. bisogni personali non rimandabili o ancora circostanze in cui è messa a repentaglio la sicurezza dell’utente come, ad esempio, un tentativo di truffa a domicilio), psicologico (momenti di sconforto, depressione) o ambientale (es. fughe di gas, allagamenti) segnalate automaticamente dagli appositi sensori.

Ma la teleassistenza domiciliare non è solo gestione delle emergenze; il servizio agisce infatti anche in maniera attiva e preventiva monitorando telefonicamente ogni utente per verificare le sue condizioni generali, cogliere eventuali segnali di disagio e stimolarne la socializzazione.

Le telefonate di compagnia che gli operatori delle Centrali dedicano settimanalmente ad ogni assistito, favoriscono una comunicazione costante che previene le emergenze, individua i bisogni, offre attenzione e ascolto, favorisce l’inclusione sociale migliorando la loro qualità di vita. Al termine di ogni colloquio viene chiesto di effettuare anche una prova di allarme con il pulsante del telesoccorso in dotazione, per verificare il corretto funzionamento del sistema e l’abitudine all’uso da parte degli utenti.

Il servizio “A Casa Mia”, affidato in gestione ad un’associazione di imprese di storica esperienza nel settore della teleassistenza quali Ebm/Tesan di Vicenza e Televita di Trieste, insieme al Consorzio di Cooperative Sociali Care Expert con il contributo locale della Cooperativa Aurora Domus, garantiscono la risposta alle esigenze delle persone assistite.

Il servizio ha dimostrato nel corso degli anni in più casi la propria efficacia come indicano anche i dati di attività del 2016:

le persone tele-assistite sono state oltre 100 (il 91% donne, sole, di età media pari a 85 anni);

le telefonate di compagnia effettuate sono state oltre 6.500;

ben 69 sono stati gli allarmi di Telesoccorso con carattere di emergenza/urgenza ricevuti dalle Centrali Operative nelle 24 ore, di cui:

22 cadute accidentali in casa (di cui ben 21concluse fortunatamente senza alcun ricovero anche grazie alla tempestività dei soccorsi),

11 situazioni dovute a malori o malattie,

35 necessità personali di tipo sociale,

1 di natura psicologica per solitudine.

Gli interventi domiciliari per gestire gli eventi critici, fatti a cura degli operatori qualificati, grazie anche alle chiavi in custodia, sono stati ben 63.

Nel Comune di Parma le persone con età uguale o superiore ai 65 anni sono oltre 42.000 (circa il 22% della popolazione) mentre quelle di età uguale o superiore ai 75 anni sono oltre 22.000 (circa il 12% della popolazione).

Per rendere l’accesso al servizio “A Casa Mia” una reale opportunità a beneficio delle persone fragili e di tutta la comunità, l’obiettivo per il 2017 è quello di diffonderne capillarmente la conoscenza, afferma l’Assessore Rossi, per aumentare la domanda a fronte di nuove disponibilità.

Attivare il servizio è semplice.

Può essere chiesto da tutti i cittadini residenti nel Comune di Parma chiamando il numero verde 800 500 606 (gratuito) attivo da Lunedì a Venerdì dalle 9:00 alle 19:00.

I tempi di attivazione dalla richiesta sono piuttosto brevi.

Il Comune di Parma fornisce un contributo economico a favore di cittadini ultra 65 enni, oppure con invalidità al 100%, in possesso di un ISEE non superiore a € 15.000,00.

La domanda di eventuale contributo andrà presentata presso gli uffici preposti del Comune di Parma per la valutazione.