04.10.22

Comitato del Distretto di Parma

A Palazzo del Governatore il Comitato di Distretto ha ospitato i due collegi di Direzione delle Aziende Sanitarie di Parma nell'ambito del percorso operativo per la loro unificazione.
Comitato del Distretto di Parma

Nell'Auditorium Carlo Mattioli di Palazzo del Governatore il Comitato di Distretto ha ospitato i due collegi di Direzione delle Aziende Sanitarie di Parma (principale organo di governo degli enti che comprende i direttori di dipartimento ospedalieri e territoriali e la dirigenza aziendale). Si è trattato di un incontro allargato e del momento conclusivo di una serie di iniziative che, nei Comuni del distretto, hanno tracciato il percorso operativo di unificazione delle due Aziende Sanitarie di Parma, che troverà concretezza nel nuovo anno.

Dopo la forte accelerazione data dalla Regione al percorso di integrazione tra Aziende ospedaliero-universitarie e Aziende sanitarie territoriali, nei territori del Distretto, sono stati promossi, negli scorsi mesi, anche incontri che hanno visto l'illustrazione ai Sindaci e agli operatori sanitari gli obiettivi dell'unificazione e ne hanno raccolto, nel contempo, osservazioni e proposte.

Palazzo del Governatore ha offerto, questo pomeriggio, un confronto allargato ed ha rappresentato significativo momento delle fasi di un progetto che porterà a Parma un'unica Azienda Sanitaria con l'obiettivo di attuare una piena integrazione ospedale-territorio e lo sviluppo di un'ampia rete di cure territoriali.

Michele Guerra Sindaco di Parma ha aperto i lavori sottolineando come “l'assistenza alla persona è stata portata, con urgenza, alla ribalta dalla pandemia. Il periodo tragico ed eroico che abbiamo vissuto ha necessariamente promosso una riconsiderazione delle esigenze del servizio sanitario, suggerendo la necessaria convergenza tra ambito sanitario e ambito sociale. Il tema delle fragilità si è insinuato, infatti, in maniera prepotente anche in una città solida come Parma. Dobbiamo riuscire, a livello amministrativo, ad instaurare un dialogo tra queste due componenti, senza snaturarle o senza farne prevalere una sull'altra, costruendo una dialettica socio sanitaria, un modello funzionale che farà della capacità innovativa e di sperimentazione di Parma un esempio virtuoso per il nostro territorio, ma anche a livello regionale e nazionale".

Ettore Brianti Assessore alle Politiche Sociali e per la Salute e presidente del Comitato di Distretto l'integrazione socio sanitaria rappresenta un obiettivo concreto a cui lavoreremo insieme. In questo senso è significativo che le proposte organizzative che sono state illustrate siano messe a confronto in un incontro allargato alle organizzazioni sindacali, al terzo settore, al mondo associativo e della cooperazione sociale dandoci, già da queste fase iniziali di programmazione, l'obiettivo di un coinvolgimento attivo di tutti gli attori che parteciperanno alla fusione".

"I servizi sanitari e le Case della Salute di Parma sono guardati come realtà d'eccellenza, durante la pandemia abbiamo dato una testimonianza di impegno quotidiano importante: i nostri medici e tutti i professionisti della salute parteciperanno con professionalità e dedizione agli sforzi che le istituzioni stanno facendo per guardare, in maniera condivisa, l'orizzonte di una progettualità di rilancio effettivo e duraturo della sanità di Parma". Ha salutato così l'assemblea Pierantonio Muzzetto, presidente Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Parma.

“Con questo incontro si conclude il ciclo di confronti, iniziato a giugno con Fidenza, che ha toccato via via tutti i Distretti Socio Sanitari – ha spiegato Andrea Massari, Presidente della Provincia e della Conferenza Socio – Sanitaria Territoriale – A tali incontri hanno partecipato i due Collegi di Direzione unificati delle Aziende Sanitarie Provinciali, allargati al Distretto Sociale di Parma, i componenti della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e le rappresentanze sindacali e produttive. Lo scopo: condividere le linee di programmazione del Distretto di Parma in relazione alla realizzazione del processo di unificazione delle due Aziende Sanitarie Provinciali, per ottenere una condivisione ampia delle dinamiche che coinvolgono direttamente e indirettamente tutta la popolazione provinciale. Questo ampio confronto ha consentito alle diverse realtà di attivare azioni propositive e rilevare evidenze a valenza sociale e sanitario specifiche di ciascun Distretto.”

Un esaustivo excursus attraverso i servizi offerti dai poli territoriali, i nuclei di cura, gli scenari, le tendenze e l'incidenza degli interventi richiesti dalla popolazione sia in termini di assistenza alla salute che di sostegno alle diverse componenti della comunità è stata la premessa per illustrare il percorso del metaprogetto funzionale che porterà alla fusione, ed è stato offerto al pubblico in sala e a quello collegato da remoto, da Antonio Balestrino Direttore del Distretto Ausl e Luigi Squeri Dirigente del Settore Sociale del Comune di Parma, lasciando le conclusioni al Direttore Massimo Fabi.

“Parma è l’ultima tappa degli incontri con i territori. Incontri che, d’intensa con la Conferenza sociale e sanitaria e i rappresentanti dei distretti sanitari, abbiamo fortemente voluto per dare concretezza al percorso di unificazione, avviato dalla nostra Regione.” Ha commentato il Direttore Massimo Fabi direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario dell’Ausl “Ogni territorio presenta peculiarità proprie e diverse, quindi con i Collegi di direzione, il principale organo di governo composto dalla dirigenza aziendale e dai direttori di dipartimento di Ausl e di Azienda Ospedaliero-Universitaria, siamo andati per la prima volta in modo congiunto e integrato direttamente nelle singole realtà territoriali sede dei distretti, per illustrare i principali obiettivi del progetto di unificazione e per capire dai diretti interlocutori criticità e opportunità. Da Borgotaro a Langhirano, da Fidenza a Parma daremo ascolto alle richieste per rispondere sempre meglio e sempre più efficacemente ai bisogni di salute dei cittadini. Questo il nostro unico obiettivo.”