10.11.22

Inserimento lavorativo di persone in disagio sociale

Cinque donne in azienda grazie alle progettualità messe in campo.
Inserimento lavorativo

Cinque donne, seguite dai Servizi sociali del Comune, sono rientrate a pieno titolo nel mondo del lavoro.

Un risultato importante ma non scontato nell’ambito di progettualità legate a percorsi di formazione professionale e inserimento lavorativo di persone svantaggiate e a rischio di emarginazione sociale, con l’obiettivo di consolidarne l’autonomia, la capacità operativa e l’indipendenza economica.

Tutto questo grazie a risorse messe in campo da Comune e Fondo Sociale Europeo, in attuazione della Legge Regionale 14/2015.

E soprattutto grazie anche alle disponibilità delle aziende che hanno aderito a questo tipo di progettualità.

È il caso della ditta AF Studio di Parma, specializzata nella produzione di scarpe di lusso, che ha colto questa opportunità con l’assunzione di cinque donne che hanno seguito un percorso formativo in azienda e, a seguire, un tirocinio formativo di sei mesi. Al successo dell’iniziativa hanno contribuito anche gli enti di formazione coinvolti CIOFS/FP, ente capofila, Forma Futuro, Ial, Agriform, Demetra, Irecoop, Enaip e CSS Lavoro.

Nell’aprile 2022 è stata promossa dal Comune una Manifestazione di Interesse rivolta alle aziende del territorio che è ancora in essere ed alla quale è possibile aderire. È denominata “Progettare una rete infrangibile” proprio per raccogliere le necessità di aziende alla ricerca di personale per i propri contesti produttivi https://bit.ly/3WOduQW

L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma, Ettore Brianti, ha espresso soddisfazione: “Grazie a progettualità innovative – ha spiegato –, che si fondano sulla sinergia di azione tra diversi soggetti, si è raggiunto un risultato straordinario, L’auspicio è che altre aziende aderiscano alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune. Ringrazio la Struttura Operativa Fragilità- Area Lavoro del Comune, l'équipe socio-sanitaria e l'Agenzia Regionale del Lavoro Regione Emilia Romagna, per i rispettivi, fondamentali, contributi”.