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Cronologia: 1860-1876 [ versione stampabile ]

1860

11-12 marzo - Si svolgono a Parma, Modena, in Toscana ed in Romagna i plebisciti per richiedere l’annessione al Regno di Sardegna. L’esito favorevole induce Vittorio Emanuele II a sancirne la validità con un decreto reale.
Marzo – Elezioni politiche (VII legislatura).
5 maggio - Inizio della spedizione dei Mille : Giuseppe Garibaldi si imbarca con un migliaio di uomini a Quarto (Genova) per raggiungere la Sicilia.
11 maggio - Garibaldi sbarca a Marsala ed è accolto con entusiasmo dalla popolazione.
15 maggio - Battaglia tra i Garibaldini e l' esercito Borbonico che viene sconfitto.
6 giugno - Garibaldi entra a Palermo, dove nel frattempo il popolo era insorto.
20 luglio - Rafforzato da 15000 volontari sbarcati a Palermo, tra giugno e luglio, l'esercito di Garibaldi sconfigge le truppe Borboniche a Milazzo, costringendole ad abbandonare l'isola.
20 agosto - Garibaldi sbarca in Calabria.
6 settembre - Il re delle Due Sicilie, Francesco II, fugge da Napoli; il giorno successivo Garibaldi entra nell'ex capitale borbonica.
18 settembre - Battaglia di Castelfidardo dove l'esercito di Francesco II viene sconfitto dai Piemontesi, autorizzati da Napoleone III di Francia ad invadere i territori dello Stato della Chiesa ad eccezione del Lazio.
1 ottobre - Garibaldi assesta sul Volturno il colpo di grazia all'esercito di Francesco II.
21-22 ottobre - Plebisciti a Napoli e Palermo in favore all'annessione allo Stato Sabaudo.
25 ottobre - Incontro a Teano tra Vittorio Emanuele e Garibaldi, che consegna al re di Sardegna i territori strappati ai Borbone.
4-5 novembre - Marche e Umbria votano l'annessione al Regno di Sardegna.


A Parma


Marzo – Alle elezioni politiche risultano eletti nei collegi elettorali del Parmense i seguenti deputati: Piroli, Massari, Torrigiani, Costamezzana, Cantelli, Sanvitale J. e Minghelli-Vaini.
1 maggio – Il convoglio che trasporta Cavour transita per la stazione di Parma ed è costretto ad effettuare una lunga sosta perché la folla occupa i binari per acclamare lo statista. Solamente dopo che lo statista si è affacciato dal finestrino tra l’ovazione generale il treno può ripartire.

Nascita della Società degli Operai di Parma.

1861

27 gennaio - 3 febbraio - Elezioni politiche (VIII legislatura)
17 marzo - Il primo Parlamento nazionale - eletto secondo la legge elettorale piemontese - proclama Vittorio Emanuele II re d'Italia "per grazia di Dio e volontà della nazione"
6 giugno - muore all'età di 50 anni Camillo Benso conte di Cavour, gli succede al governo il toscano Bettino Ricasoli che ne prosegue la politica moderata e cerca l'accordo con la Francia per la risoluzione della questione romana.
Estate - Esplode nelle province meridionali il fenomeno del brigantaggio.

A Parma

27 gennaio - 3 febbraio – Si svolgono le prime elezioni politiche post-unitarie. Gli eletti alla Camera dei Deputati nei collegi elettorali del Parmense sono: Verdi, Torrigiani, Gallenga (nel 1864 sostituito da Dalla Rosa), Piroli, Cantelli (poi dimessosi nel 1864 per ricoprire la carica di prefetto e sostituito da Costamezzana).
Problemi di ordine pubblico nel territorio provinciale con diffusione a Borgo San Donnino (Fidenza) di libelli e manifesti anonimi e lettere anonime contro il clero. Dimostrazioni pro risaie a Fontevivo; lamentazioni contro il testatico a Zibello.
Ottobre – Rientro a Parma del vescovo Cantimorri.


1862

Marzo - Rattazzi succede a Ricasoli ed apre agli ambienti democratici, mantenendo però un atteggiamento ambiguo nei confronti della Società per l' emancipazione dell' Italia, fondata da Garibaldi allo scopo di organizzare la liberazione di Roma.
29 agosto - Garibaldi, che aveva radunato un corpo di spedizione in Sicilia, con l'intento di risalire la penisola e liberare Roma, giunge in Calabriae sull' Aspromonte viene fermato dalle truppe regolari italiane: dopo un breve ma cruento conflitto a fuoco, il generale viene arrestato.
1 dicembre - Cade il governo Rattazzi, lo sostituisce Luigi Carlo Farini, che inizia una dura repressione del brigantaggio meridionale.

A Parma

30-31 marzo – Visita di Giuseppe Garibaldi che interviene ad una riunione della Società operaia nel teatro di San Giovanni e respinge alcune grida di “viva la repubblica!” dichiarandosi fedele alla monarchia sabauda.
Agosto – Per ordine del governo il Prefetto scioglie la Emancipatrice.
Ottobre – Ribellione a Trecasali.


1863

Marzo - Dimissioni di Farini, lo sostituisce Minghetti.
Il sempre più allarmante propagarsi del fenomeno del brigantaggio nelle provincie meridionali (spesso finanziato dai Borboni) porta il Parlamento a votare una nuova e più incisiva serie di misure repressive, misure che entrano nella legge denominata "Pica" dal nome del suo ideatore e che prevedono, tra le altre cose, l' istituzione di corti marziali militari per i casi di brigantaggio.

A Parma


Marzo – La Società operaia delibera di elargire 300 lire ai feriti di Aspromonte.
Aprile – Si forma la Società di Mutuo Soccorso degli operai e commessi, di orientamento politico moderato.
Ottobre – Congresso nazionale a Parma delle Società di mutuo soccorso.


1864

15 settembre - Convenzione di settembre: la Francia si impegna ad evacuare entro due anni Roma del proprio contingente militare in cambio della promessa italiana di trasferire la capitale da Torino a Firenze (fatto che dovrebbe esprimere la definitiva rinuncia italiana a Roma capitale). La firma del trattato provoca in Francia l' aspra reazione del clero cattolico e a Torino lo scoppio di violenti tumulti di protesta per lo spostamento della capitale (21-22 settembre)
28 settembre - A Londra viene fondata su iniziativa di Karl Marx e Frirdrich Engels l'Associazione Internazionale dei Lavoratori (Prima Internazionale).
8 dicembre - Il papa Pio IX pubblica l' enciclica Quanta cura e il Sillabo che ribadiscono l' ostilità della Chiesa cattolica nei confronti delle dottrine liberali e la sua intransigenza sul problema del potere temporale.

A Parma


Iniziano le prime schedature degli ufficiali e dei simpatizzanti garibaldini.


1865

20 marzo - Entra in vigore la nuova legge comunale e provinciale che poco differisce dalla precedente, poichè ribadisce il carattere fortemente accentrato del Regno d' Italia.
Aprile - Entra in vigore il nuovo codice civile e si procede in via definitiva all'unificazione dell' amministrazione pubblica, delle tariffe doganali e della moneta.
22-29 ottobre - Elezioni politiche (IX legislatura).

A Parma


Rientrano per amnistia i giovani condannati per i fatti dell’Aspromonte e reduci dalla detenzione.
Ottobre – Gli eletti nel territorio parmense alla Camera dei Deputati sono: Piroli (dopo che il candidato eletto Scolari ebbe optato per il collegio di Guastalla), Torrigiani, Paini, Cocconi, Costamezzana (subentrato a Bixio, che aveva optato per il collegio di Castel San Giovanni).


1866

Giugno-Luglio - Guerra tra la Prussia e l' Austria. L' Italia scende in campo al fianco di Bismark per conquistare i propri territori ancora sotto il dominio austriaco.
24 giugno - Nonostante le forze numeriche prepondenti ed a causa della rivalità tra i propri comandanti sul campo, l' esercito italiano è sconfitto a Custoza.
20 luglio - La flotta italiana si fa sorprendere al largo dell' isola di Lissa e viene sconfitta dalla marina austriaca. L' ammiraglio Persano pagherà la sconfitta e sarà processato e degradato.
3 ottobre - Con la pace di Vienna l' Italia ottiene dall' Austria il Veneto.
I costi della guerra sll' Austria minacciano di far saltare il già precario equilibrio del bilancio statale: si introducono nuove imposte indirette (ad esempio quella sui tabacchi) e si discute sulla liquidazione dell'asse ecclesiastico, ovvero del patrimonio già di proprietà della Chiesa che è stato incamerato dallo Stato. Per accellerare la vendita dei beni ecclesiastici e quindi per incassare più denaro nel mino tempo possibile si delega una banca privata straniera.

A Parma

Febbraio – Manifestazioni contro la tassa sui redditi della ricchezza mobile
29 aprile – Riunione in Parma delle società democratiche italiane.

1867

10-17 marzo Elezioni politiche (X legislatura)
Per tentare di superare i problemi di bilancio si introduce "corso forzoso" della lira, ossia la circolazione obbligatoria della carta-moneta emessa dalle banche autorizzate: ciò significa che lo Stato non è più tenuto a convertire in oro i biglietti di banca e può quindi autorizzarne la stampa in maggiori quantità.
Estate - Iniziano a radunarsi in Toscana i volontari che, secondo i piani di Garibaldi, dovrebbero penetrare nello Stato Pontificio ed organizzare una rivolta contro il papa Pio IX.
Ottobre - Scoppia a Roma l'insurrezione che però fallisce sia per la scarsa partecipazione popolare, sia per la sorveglianza della polizia pontificia. La Francia comunque invia un corpo di spedizione per proteggere il papa.
3 novembre - Il piccolo contingente garibaldino che era entrato nello Stato Pontificio per sostenere i rivoltosi e che era già stato decimato dall'esercito di Pio IX a Villa Glori, viene affrontato e sconfitto dai francesi a Mentana.

A Parma

Marzo – Nel Parmense sono eletti deputati: Piroli, Torrigiani, Paini, Massari, Costamezzana.
Ottobre – I moti di Roma scatenano un grande fermento: si formano comitati a favore del moto romano: secondo il Prefetto sono 81 i parmensi che partono per Roma. La redazione del quotidiano Il Presente (nato il 21 marzo precedente) organizza un comizio in città al Teatro San Giovanni. Dopo i fatti di Mentana lo stesso giornale aprirà una sottoscrizione a favore dei reduci e delle famiglie dei caduti.


1868

L'esigenza di raggiungere al più presto il pareggio del bilancio statale induce il ministro delle finanse Quintino Sella ad introdurre la tassa sul macinato che viene riscossa direttamente nei mulini e che provoca fin da subito proteste e disordini.

A Parma

I radicali presentano una lista al consiglio comunale e vengono sconfitti.
Dopo i fatti dell’anno precedente si incrementa la sorveglianza poliziesca sulla stampa: a farne le spese è soprattutto Il Presente, che subisce vari sequestri, il cui gerente, Luigi Silvestri, viene pure condannato ad una multa per un articolo diffamatorio su due agenti della forza pubblica.
21 settembre – Una rovinosa piena del torrente Parma provoca gravi danni sia in città che nel territorio provinciale. In città la furia delle acque abbatte il muro di sostegno presso il convento di Santa Caterina (in prossimità dell’odierna via Bixio) ed inonda la quasi totalità dell’Oltretorrente provocando svariate vittime e feriti.
Dicembre – Iniziano a Collecchio i moti di protesta contro la tassa sul macinato.


1869

Gennaio - Dilagano quasi ovunque, pur senza coordinamento, i moti di protesta contro la tassa sul macinato, la situazione è più incandescente nelle campagne padane e viene domata solo con l' impiego dell' esercito. Il bilancio finale parla di oltre duecentocinquanta morti tra i manifestanti.

A Parma


Gennaio – Anche a Parma esplodono disordini. La repressione porta alla chiusura de Il Presente e all’arresto dei suoi tre direttori E. Arisi, F. Caprara e T. Ostacchini per il loro presunto sostegno alla causa dei rivoltosi.
6-7 giugno – Dimostrazoni a Parma: il bilancio è di 41 arresti, in gran parte studenti, ma anche negozianti ed artigiani.

1870

Estate - Con il Concilio Vaticano I Pio IX ribadisce il dogma dell'infallibilità del papa in materia di fede e di morale. L'irrigidimento del papa e la ribadita condanna delle istanze liberali provocano però il suo isolamento internazionale.
2 agosto-2 settembre - Guerra franco-prussiana che si risolve con la disfatta francese di Sedan.
20 settembre - Viste le difficoltà della Francia, storica protettrice dello Stato della Chiesa, il governo italiano pensa di risolvere la questione romana in maniera pacifica. Di fronte al netto rifiuto di Pio IX la questione viene risolta, manu militari, con l'invasione italiana dello Stato Pontificio e l'occupazione di Roma.
20-27 novembre - Elezioni politiche (XI legislatura)

A Parma


Esiste il Circolo Mazzini.
Novembre – Alla Camera dei Deputati vengono confermati gli uscenti Piroli, Torrigiani e Paini e vengono eletti Dalla Rosa e Carmi.


1871

13 maggio - In occasione del trasferimento definitivo della capitale da Firenze a Roma, lo stato italiano tenta di risolvere il problema dei rapporti con la Santa Sede attraverso la "legge delle guarentigie": con essa si garantiscono al papa le condizioni di svolgere in piena libertà il proprio magistero spirituale; in più, al papa vengono riconosciute prerogative simili a quelle di un capo di stato: onori sovrani, facoltà di tenere un corpo di guardie armate, libertà di comunicazione con tutti i paesi del mondo, extraterritorialità per i palazzi del Vaticano e del Laterano. Pio IX, ritenendosi usurpato del proprio potere, rifiuta sdegnato.

1872

Nasce a Rimini la Federazione delle sezioni italiane dell' Internazionale.

A Parma

Marzo – Nasce il Circolo Repubblicano parmense.
Settembre – Si costituiscono la Società di mutuo soccorso fra le artigiane e la Società di mutuo soccorso fra commessi e scritturali di commercio.
Nell’estate sciopero delle filatrici e fallito sciopero dei fornai.
Nasce il Comitato per l’emancipazione delle classi lavoratrici.


1873

A Parma

Ottobre – Viene fondata la Legione Dovere e Azione.
Novembre – Viene fondato il Circolo Pensiero ed Azione.
Viene sciolto il Circolo Repubblicano Parmensa


1874

8-15 novembre - Elezioni politiche (XII legislatura)
Papa Pio IX persiste nella sua linea di intransigenza contro il Regno d' Italia pubblicando il non expedit ("non è opportuno") con il quale sancisce il divieto assoluto per tutti i cattolici di partecipare alla vita politica italiana; in particolare vieta ai cittadini di partecipare alle elezioni politiche sia in qualità di candidati, sia in quella di elettori.

A Parma


Uccisione del  prefetto Bolla.
Novembre – Gli eletti alla Camera dei Deputati sono: Piroli, Torrigiani, Paini, Gerra (poi sostituito da Dalla Rosa), Carmi e Cocconi.

1875

L' Italia raggiunge il pareggio nel bilancio statale

A Parma


Viene fondata l’Associazione Progressista Parmense.


1876

Marzo – La Destra si presenta divisa alla discussione alla Camera di un progetto governativo per il passaggio alla gestione statale delle ferrovie: il governo Minghetti viene messo in minoranza e presenta le dimissioni. Il re chiama a formare il nuovo governo l’esponente della Sinistra Agostino Depretis che costituisce un ministero formato esclusivamente da uomini della Sinistra. Si chiude così l’epoca dei governi guidati dalla Destra Storica.

 

  
 
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