Claudio Parmiggiani

Medaglia d’Oro 2020

Tra i maggiori protagonisti del panorama artistico internazionale, Claudio Parmiggiani, (Luzzara 1943), si è formato all’Istituto di Belle Arti di Modena (1958-1961).
Giovanissimo frequenta Giorgio Morandi (il cui influsso sarà più etico che stilistico) e nascono le sue prime opere, calchi in gesso dipinti che lui stesso definisce “pitture scolpite”.


Molte sono le intuizioni che fin dalla metà degli anni Sessanta connotano, in modo del tutto originale, la sua ricerca. Uno spirito radicalmente iconoclasta sottende tutto il suo lavoro. Del 1970 sono le prime Delocazioni, opere di ombre e impronte realizzate con fuoco, polvere e fumo, una radicale riflessione sul tema dell’assenza, sviluppato ancora successivamente fino a divenire linea portante di tutto il suo lavoro.

Queste opere assumeranno un carattere di fortissimo impatto visivo ed emozionale; ricordiamo le teatrali Delocazioni realizzate al Centre Pompidou di Parigi (1997), al Musée Fabre di Montpellier (2002), al Tel Aviv Museum of Art (2003), al Collège des Bernardins (2008), al Palazzo del Governatore a Parma (2010) e a San Giorgio in Poggiale a Bologna (2015).
Sin dall’inizio degli anni Ottanta, realizza una serie di importati progetti museali (Darmstadt, 1992; Praga, 1993; Ginevra, 1995; L’Avana, 2006; Pistoia, 2007; Parma, 2010; Nashville, 2019).


Invitato più volte alla Biennale di Venezia (1972, 1982, 1984, 1986, 1995, 2015), ha presentato le sue opere presso numerose altre prestigiose istituzioni internazionali. Tra i più spettacolari dei suoi interventi, Il faro d’Islanda, (2000), opera permanente solitaria e luminosa nel territorio più desertico dell’Islanda, Teatro dell’arte e della guerra, (2006) nel Teatro Farnese di Parma e Ex-voto al Museo del Louvre (2007), opera in aperto dialogo con i rilievi funerari e le sculture gotiche conservati nelle sale del museo parigino.


Altri lavori permanenti: Porta Speciosa per il Sacro Eremo di Camaldoli (2013), intervento presso la Camera degli Amori di Villa Medici a Roma (2015), l’altare per il Duomo di Reggio Emilia (2011) e della Basilica di Gallarate (2018) oltre a Naufragio con Spettatore (2010) nella Chiesa di San Marcellino a Parma, opera tutt’ora visitabile.

Motivazione

La Medaglia d’Oro del Premio Sant’Ilario 2020 viene conferita all’artista Claudio Parmiggiani per la profondità di pensiero che non si esaurisce nel tempo e nelle categorie. Sorretto da una chiara consapevolezza sul significato di fare arte oggi, si pone in continuità con la tradizione culturale ed artistica dell’arte italiana ed europea, ampliandola, nell’ambito di un percorso poetico i cui esiti si impongono per la loro eccezionalità. (Ritira: Claudio Parmiggiani)