“VerdiMuseum”, il 30 novembre il lancio ufficiale
Presentata alla Casa della Musica di Parma, la demo del primo museo diffuso virtuale dedicato a Giuseppe Verdi. Un progetto realizzato da SQcuola di blog Gruppo Len sostenuto dal Comune di Parma e Fondazione Teatro Regio.
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Non un semplice portale, non il solito portale. È VerdiMuseum, il progetto presentato oggi, in anteprima nazionale, alla Casa della Musica di Parma, durante gli SDB Awards 2013. VerdiMuseum è un progetto di SQcuola di Blog Gruppo Len,, Comune di Parma e Fondazione Teatro Regio di Parma, sviluppato nelle sue linee generali nei mesi scorsi, ma che ora sta per diventare realtà.
In attesa del suo lancio ufficiale, previsto per il 30 novembre 2013, chi era presente alla Casa della Musica ha potuto vedere alcune demo dell’innovativo portale e delle app, e capire come è stato ideato il sito e cosa porterà di nuovo a Parma, rappresentando il primo museo diffuso virtuale dedicato a Giuseppe Verdi. Un’applicazione disponibile sia per Android sia per Apple, pensata come una guida che si adatta alla mano di chi la usa. Allontanarsi dai contenuti statici, non più attrattivi in rete, puntando sul coinvolgimento attivo dell’utente, nell’idea di far rivivere l’esperienza verdiana anche quando il bicentenario sarà concluso.
La presentazione alla cittadinanza, dopo l’introduzione di Andrea Alfieri, preside della SQcuola di Blog, e dei programmatori Alberto Monterverdi e Alessio Garbi, ha visto l’intervento di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, e gli assessori comunali Giovanni Marani (Politiche Giovanili), Cristiano Casa (Turismo) e Laura Ferraris (Cultura).
Un progetto innovativo anche nella sua modalità di finanziamento. VerdiMuseum rappresenta uno dei primi casi in Italia di applicazione del crowdfunding su un progetto culturale ed istituzionale. Durante l’incontro alla Casa della Musica, è intervenuto, in collegamento da Ginevra in videoconferenza Alberto Giusti, uno dei massimi esperti internazionali in questo settore.
Le dichiarazioni
Andrea Alfieri, preside della SQcuola di Blog Gruppo Len di Parma: “Un progetto innovativo, stiamo mettendo in rete un sito interattivo, basato su app per mobile, geolocalizzazioni, contenuti user generated per raccontare Verdi con un linguaggio nuovo, partendo dal basso, dagli aneddoti, dai luoghi, dalle storie che la città può raccontare, per far parlare “la rete”, viralizzando sui social network esperienze da vivere sul posto, verso anche un nuovo target di turisti, da attirare a Parma non solo durante il Festival verdiano, ma tutto l’anno”.
Federico Pizzarotti, sindaco di Parma: “Un progetto bello, pur ancora in progress stiamo già raccogliendo commenti positivi, il nome incuriosisce e l’attenzione è alta, il team che ci sta lavorando è giovane, dinamico ed è competente. È innovativo in grado di unire cultura e social, spero che VerdiMuseum faccia parlare di Parma a livello nazionale, per realizzare questo progetto percorriamo la strada del crowdfunding, una modalità di finanziamento di grande interesse per una pubblica amministrazione”.
Laura Ferraris, assessore alla Cultura del Comune di Parma: “Il progetto VerdiMuseum non è un progetto nato con l’ansia di rincorrere la scadenza del Bicentenario, è un’idea che va oltre, che punta a lasciare qualcosa anche dopo la chiusura delle celebrazioni. È un’opportunità, la cultura oggi non può evitare di dialogare con l’innovazione tecnologica, vogliamo sperimentare nuove vie, provando ad impostare percorsi alternativi, Verdi è una figura universale, che può essere di tutti e a tutti accessibile, grazie ai nuovi canali di comunicazione, con SQcuola di Blog abbiamo trovato qualcuno in grado di lavorare in questo senso” .
Giovanni Marani, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Parma: “Intorno a questo progetto ci sono eccellenze e competenze, è audace e creativo, con un approccio giovane, come città dobbiamo essere in grado di generare emozioni da condividere. Parma deve essere fotografata, postata e condivisa, non solo per la cultura, per il turismo, per l’accessibilità ma anche per il senso civico. Oggi, possiamo proprio dire che …siamo quello che postiamo e che condividiamo”.