Quoziente Parma, approfondimento e confronto. Cancellieri: "Una misura da salvaguardare"
A due anni dalla sua introduzione, il Quoziente Parma è stato al centro di una giornata di approfondimento e confronto in Municipio. Scopo dell’incontro, collaborare per sviluppare l’applicazione del Quoziente Parma, confrontandosi con le istituzioni territoriali e le associazioni familiari.
A due anni dalla sua introduzione, il Quoziente Parma è stato al centro di un'intera giornata di approfondimento e confronto in Municipio.
Scopo dell’incontro, aperto a tutti, “Il Quoziente Parma: un modello territoriale per rapporti economici a misura di famiglia” è collaborare per sviluppare l’applicazione del Quoziente Parma, confrontandosi con le istituzioni territoriali e le associazioni familiari che hanno individuato le potenzialità di questa misura di politica e che intendono sperimentarla nel proprio ambito.
Il commissario straordinario del Comune di Parma Anna Maria Cancellieri, intervenuta in apertura della giornata, ha ringraziato tutti per la loro partecipazione: “Sono soddisfatta - ha detto - che oggi si possa fare il punto insieme su uno strumento come il Quoziente Parma, che offre sicuramente molti stimoli e del quale sentivo parlare già quando ero a Bologna. Il Quoziente Parma è una misura da salvaguardare, perché è uno di quegli interventi attraverso cui l’Amministrazione interpreta i bisogni dei cittadini e delle famiglie e che, a quanto mi risulta, sta dando dei buoni risultati”.
Sulla stessa linea il sub commissario con delega al Welfare Rita Piermatti: “E’ nostra intenzione mantenere e potenziare il Quoziente Parma, soprattutto in un momento di difficoltà economica come quello attuale. Quella del Quoziente Parma è un’esperienza significativa anche perché è il frutto di un lavoro di rete, prima di tutto con le famiglie stesse, attraverso le loro associazioni, e poi con l’Università e con tutti i soggetti interessati a promuovere una città sempre più a misura di famiglia. Il tema della famiglia è trasversale a tanti settori dell’Amministrazione e noi cercheremo di portare avanti anche questo aspetto, coinvolgendo tutti gli ambiti interessati”.
Il programma della giornata
All'incontro si è parlato delle origini e della scelta del Quoziente, dei servizi e degli interventi con modalità applicative nel Comune di Parma.
Sono seguiti approfondimenti sulle caratteristiche familiari e sullo sviluppo del QP e portate esperienze territoriali di altre realtà comunali.
Si sono infine tenuti gruppi di lavoro con interventi e ulteriori contributi da parte del Comune di Ascoli Piceno, del Comune di Assisi e di quello di Brescia.