I corista, di Vittorio Campanini
Elisa Schiena e Franco Greci, della Compagnia teatrale della Famija Pramzana, leggono la poesia (inedita) di Vittorio Campanini, I corista
Classe 1938, spirito battagliero da gionvòt. Guai a dirgli che è un poeta.
«Mi són d’ campàgna cme n’ólom” - dice Vittorio Campanini - non sono un poeta, ma soltanto un appassionato. I poeti volano alto, io sto giù, volo basso. Ma scrivo poesie in dialetto perché la nostra antica parlata è la più bella del mondo «e cuand i m’ dizon ch’al djalètt l’é destinè a morir a vagh zò ‘d tésta. No, non può morire il nostro dialetto ed è per questo che ci voleva un libro per le scuole, un libro da far conoscere ai bambini, ai ragazzi.
È per questo che due anni fa è stato pubblicato il libro Impariamo il dialetto parmigiano, rivolto ai bambini delle scuole, un libro con le mie poesie e i testi di Vittorio Botti, Eugenio Caggiati, Giuseppe Mezzadri, Lorenzo Sartorio.
È per questo che dall’anno scorso, vado in giro per le scuola di Parma e provincia con Alberto Michelotti.»
(testo raccolto da Achille Mezzadri)
PER SAPERNE DI PIU':
I libri pubblicati da Vittorio Camanini nel catalogo del Sistema bibliotecario Parmense