Zanzara tigre
L’Amministrazione Comunale procede ogni anno con un programma di lotta alla zanzara tigre aderente alle indicazioni contenute nel vigente Piano della Regione Emilia Romagna
Il piano è scaricabile al seguente link
Zanzara tigre - Regione Emilia Romagna
Le principali azioni attuate, in corso di svolgimento e in programma, sono:
- Monitoraggio puntuale e capillare dell’infestazione
Il monitoraggio puntuale e capillare dell’infestazione mediante il posizionamento di ovitrappole, esaminate periodicamente per valutare l’entità delle infestazioni (n. 60 ovitrappole nel periodo estivo e n. 10 ovitrappole nel periodo invernale).
Ad inizio campagna estiva ed invernale le ovitrappole vengono posizionate nei siti individuati come habitat ideale dell’insetto dal personale del Servizio Igiene Pubblica dell’Azienda USL di Parma. Successivamente, ogni 15 giorni, vengono raccolte e consegnate ad ARPAE le apposite listelle contenute nelle ovitrappole per la lettura del numero di uova deposte dalle zanzare. L’ultima lettura del monitoraggio invernale viene effettuata ogni anno nella seconda metà del mese di maggio e contestualmente vengono posizionate tutte le ovitrappole necessarie per proseguire con il monitoraggio estivo.
Le date del primo posizionamenti e delle successive letture quindicinali sono comunicate dall’Asl in base alle disposizioni della Regione Emilia-Romagna e sono le stesse per tutto il territorio regionale.
Al seguente link sono disponibili maggiori approfondimenti sull’argomento unitamente alle mappe con i dati del monitoraggio suddivisi per comune
- Trattamenti larvicidi
Già a partire dall’anno 2019 è stato programmato un importante ampliamento del servizio larvicida delle tombinature pubbliche, che è arrivato a coprire l’intero territorio urbanizzato della città di Parma e di tutte le frazioni. In totale vengono effettuati 7 cicli di trattamenti larvicid a cadenza mensile fino a fine giugno e successivamente con cadenza trisettimanale fino al mese di settembre compreso nelle tombinature pubbliche (da aprile a settembre)
Al seguente link sono riportati gli interventi in capo ai Comuni.
Si richiama l’attenzione sull’importanza dell’attivazione degli interventi di prevenzione e lotta alla zanzara anche in prima persona da parte dei privati cittadini, che hanno in gestione il 70-80% del territorio comunale, al fine di non rendere inutili gli sforzi dell’Amministrazione Comunale.
Al seguente link potete trovare informazioni sul contributo decisivo che i cittadini possono dare nella lotta alla zanzara.
Gli obblighi di lotta antilarvale nei confronti dei vari soggetti privati che dispongono di differenti tipologie di aree/terreni/proprietà sono sanciti da diversi anni mediante ordinanza sindacale. A partire dall’anno 2020 il provvedimento sindacale è stato integrato con una sezione dedicata alla regolamentazione dei trattamenti adulticidi, mantenendo invariati gli obblighi relativi alla lotta antilarvale. Oltre all’esecuzione dei trattamenti larvicidi nelle caditoie presenti all’interno delle aree private, sono inoltre individuati una serie di accorgimenti quali annaffiare poco e spesso, per non creare avvallamenti stagnanti nel terreno, e svuotare regolarmente qualunque tipo di cisterna o contenitore a partire dal semplice sottovaso (lo sviluppo delle uova della zanzara tigre avviene in quantitativi di acqua molto ridotti).
Il provvedimento sindacale vigente è l'Ordinanza rep. n. OS-2025-47 del 13/05/2025
- Controllo di qualità
Al fine di mantenere un elevato livello prestazionale, viene effettuato da parte di una ditta indipendente il controllo sulla qualità dei trattamenti larvicidi contro le zanzare effettuati nelle caditoie pubbliche, secondo quanto previsto dal Protocollo operativo della Regione Emilia-Romagna.
Per maggiori approfondimenti visita il link
- Trattamenti adulticidi
Nel rispetto delle “Linee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare 2016” il Comune di Parma già dall’anno 2017 aveva sospeso i trattamenti adulticidi che venivano programmati negli anni precedenti nei giardini scolastici ed in una selezione dei parchi pubblici maggiormente fruiti
Le Linee Guida Regionali vigenti hanno infatti inquadrato sempre più chiaramente la lotta agli adulti come intervento da attuare solo in via straordinaria a seguito di verifica del livello di infestazione presente ed inserito all’interno di una logica di lotta integrata, che deve basarsi prioritariamente sull’eliminazione dei focolai di sviluppo larvale, sulle azioni utili a prevenire la loro creazione e sull’applicazione di metodi larvicidi.
Alla base delle linee guida regionali sta l’evidenza del fatto che l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche è da considerare essa stessa una fonte di rischio per la salute pubblica, in particolare per i bambini (che sono soggetti particolarmente sensibili agli effetti tossicologici dei prodotti biocidi adulticidi e, di conseguenza, presentano maggiore rischio di manifestazioni allergiche e/o asmatiche e di insorgenza di possibili effetti neurotossici e sul sistema endocrino), comporta un impatto non trascurabile sull’ambiente e va quindi gestita in modo oculato ed efficace.
Inoltre, gli interventi adulticidi hanno un effetto marcato solo nel breve periodo sul controllo delle popolazioni di zanzara, mentre gli interventi antilarvali, l’eliminazione dei ristagni di acqua e la prevenzione della loro formazione, producono risultati duraturi anche nel medio e lungo periodo.
Gli insetticidi utilizzati nella lotta adulticida, infatti, hanno effetti collaterali importanti da non sottovalutare, nessuno dei quali può essere azzerato, ed in particolare possono avere i seguenti effetti sulla salute umana: tossicità acuta e cronica, esposizione multipla a xenobiotici di diversa origine, fenomeni allergici, sensibilizzanti, azione come interferenti endocrini, oltre all’impatto sugli organismi non bersaglio (api e altri insetti utili), all’insorgenza di fenomeni di resistenza agli insetticidi ed alla fitotossicità.
Infatti, nel vigente Piano Regionale di controllo e sorveglianza delle arbovirosi - anno 2023, sono riportate specifiche raccomandazioni regionali per la fascia d'età dei bambini, che mettono l'accento sull'importante impatto dei biocidi su ambiente e uomo nonché sullo sviluppo del fenomeno di resistenza sulle zanzare (punto 6.C del vigente Piano Regionale di controllo e sorveglianza delle arbovirosi - anno 2023: " I trattamenti adulticidi con prodotti insetticidi nelle aree cortilive o nei giardini delle scuole sono altamente sconsigliati in quanto i bambini sono soggetti particolarmente sensibili agli effetti tossicologici dei prodotti biocidi adulticidi e, di conseguenza, maggiore è il rischio di manifestazioni allergiche e/o asmatiche e l’insorgenza di possibili effetti neurotossici e sul sistema endocrino").
Il Piano Regionale di controllo e sorveglianza delle arbovirosi - anno 2025 è visionabile al seguente link
In questo contesto il percorso condiviso con i referenti dell’Azienda USL di Parma e del Gruppo di coordinamento tecnico regionale Zanzara Tigre ha portato all’emissione della vigente ordinanza sindacale completa degli indirizzi delle vigenti “Linee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare”.
A partire dal 2022 i trattamenti adulticidi svolti con qualsiasi modalità operativa (nebulizzatori mobili o impianti fissi automatici) possono essere eseguiti, negli spazi privati, solo in via straordinaria, esclusivamente a seguito della verifica del livello d’infestazione presente, la quale deve essere condotta da personale esperto e senza conflitto d’interessi. Le ditte specializzate incaricate di effettuare i trattamenti negli spazi privati, ovvero per i proprietari/conduttori, in caso di interventi eseguiti personalmente, devono provvedere all’obbligo di comunicazione preliminare dell’intervento, da inviare al Comune almeno 5 giorni prima della data prevista, attraverso il servizio online del Comune di Parma, a seguito di autenticazione con SPID o Federa.
Di seguito, tutte le informazioni per la presentazione della comunicazione di trattamento adulticida
Inoltre, sempre dal 2022, anche l’installazione di un impianto automatico di distribuzione di prodotti contro le zanzare (adulticidi e prodotti insetto repellenti) deve essere comunicata preventivamente, esclusivamente attraverso il servizio online del Comune di Parma.
I trattamenti adulticidi devono essere eseguiti nel rispetto delle prescrizioni e modalità di esecuzione regolamentate dalla normativa indicata sopra ed in particolare:
- effettuare i trattamenti nelle ore crepuscolari–notturne o nelle prime ore del mattino (dalle 19:00 alle 08:00);
- non trattare con brezza o raffiche di vento superiore a 8 km/h;
- sospendere il trattamento in caso di pioggia;
- evitare che persone e animali vengano a contatto con l’insetticida irrorato, allontanandoli dalla zona del trattamento prima di iniziare l’irrorazione;
- accertarsi della avvenuta chiusura di porte e finestre;
- non direzionare la nube irrorata su alberi da frutta e non irrorare qualunque essenza floreale, erbacea, arbustiva ed arborea durante il periodo di fioritura, dalla schiusura dei petali alla caduta degli stessi, nonché sulle piante che producono melata;
- in presenza di apiari nell’area che s’intende trattare o nelle aree limitrofe alla stessa, entro una fascia di rispetto di almeno 300 m, l’apicoltore deve essere avvisato con un congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle con le modalità che riterrà più opportune;
- coprire, o lavare dopo il trattamento, arredi e suppellettili presenti nel giardino;
- non irrorare laghetti, vasche e fontane contenenti pesci o che servano da abbeveratoio per animali di ogni genere, oppure provvedere alla loro copertura con appositi teli impermeabili prima dell’inizio dell’intervento;
- se nell’area sono presenti orti, è necessario coprire le verdure dell’orto e gli alberi da frutto con un telo impermeabile durante i trattamenti ed evitare il consumo di frutta e verdura per almeno 3 giorni o, in alternativa, lavare frutta e verdura accuratamente prima del consumo;
- nelle aree confinanti ad asili nido, scuole dell’infanzia e primarie, è vietato il ricorso a trattamenti adulticidi nei giorni e orari di apertura del plesso scolastico
Inoltre, i trattamenti adulticidi con nebulizzatori mobili possono impiegare, sia per l’uso professionale che non professionale, esclusivamente prodotti insetticidi che NON devono recare in etichetta e in nessuna delle sezioni della Scheda dei dati di Sicurezza, le seguenti frasi di pericolo “H” e “EUH”:
- H340 Può provocare alterazioni genetiche
- H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche
- H350 Può provocare il cancro
- H351 Sospettato di provocare il cancro
- H360 Può nuocere alla fertilità o al feto
- H361 Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto
- EUH 380 Può interferire con il sistema endocrino negli esseri umani
- EUH 381 Sospetto di interferire con il sistema endocrino negli esseri umani
Inoltre, in etichetta non deve essere presente il pittogramma GHS06.
Nell’impianto fisso automatico di distribuzione possono essere utilizzati esclusivamente prodotti Biocidi o PMC regolarmente autorizzati per questo specifico impiego come adulticidi e/o insetto repellenti per le zanzare.
Nel caso l’impianto fisso automatico di distribuzione venga utilizzato esclusivamente con prodotti repellenti, è necessaria soltanto la comunicazione di installazione ma non le successive comunicazioni di utilizzo.
Inoltre, possono essere messi in pratica degli accorgimenti personali aggiuntivi, riportati di seguito. Al fine di proteggersi dalle punture, in particolare nei periodi in cui, complice la situazione meteorologica, è percepibile un aumento del livello di infestazione, è buona norma prediligere un abbigliamento di colore chiaro (i colori scuri e accesi attirano gli insetti), evitare l’uso di deodoranti, lacche per capelli, dopobarba e creme profumati, utilizzare zanzariere alle finestre e/o diffusori di insetticidi per le abitazioni operanti a corrente, applicare sulle parti scoperte del corpo sostanze repellenti, rispettando le istruzioni d’uso e previa consultazione di un pediatra per i bambini fino ai 12 anni.
Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link
Casi di arbovirosi
Secondo quanto previsto nel Piano regionale, in caso malattie per le quali le zanzare fungono da vettori, il Comune procede all’effettuazione di trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali localizzati nella zona di soggiorno del soggetto infetto, sia in area pubblica che in area privata, secondo quanto previsto nel protocollo regionale, riportato all’interno del Piano stesso.
Per approfondire
Potete approfondire maggiormente l’argomento attraverso la documentazione redatta dalla Regione Emilia Romagna, visionabile al seguente link: http://www.zanzaratigreonline.it/ in cui è disponibile anche la nuova campagna di comunicazione che prevede anche la nuova “App, “ZanzaRER” .
Dedicata ai cittadini, l’App fornisce informazioni utili, approfondimenti e indicazioni operative su prevenzione e lotta alle zanzare e consente di rimanere aggiornati attraverso le news e di collegarsi direttamente al sito https://www.zanzaratigreonline.it/it .
Attraverso l’App, è possibile segnalare in forma anonima gli interventi con larvicidi effettuati, informazione che dà la possibilità di poter costruire una mappa dei trattamenti sul territorio eseguiti dai cittadini. L'app "ZanzaRER " è disponibile nella versione Android (versione 5.1 o superiore) e iOS (versione 11 o superiore).