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Prende avvio il percorso che vedrà Parma candidarsi a “Capitale Europea della Gioventù”. Un obiettivo prestigioso e impegnativo che si fonda sulla promozione di una governance della città che, fino al 2027, metta al centro i giovani ed il loro futuro.  

Questo è l’annuncio arrivato in mattinata dalla Sala Rappresentanza del Municipio da parte del Sindaco Michele Guerra e dall’Assessora alla Comunità Giovanile Beatrice Aimi.

Il titolo di “Capitale europea della gioventù” è conferito da European Youth Forum per responsabilizzare i giovani, incoraggiarli ad una partecipazione attiva alla società e rafforzare l’identità europea. Da qui il percorso avviato dall’Amministrazione per promuovere iniziative e progetti in grado di valorizzare il loro contributo sociale, culturale, politico ed economico allo sviluppo della città, promuovendo spazi di democrazia attivi e interconnessi.

La road map. A fine ottobre si apriranno le candidature europee, nella tappa intermedia di marzo 2024 verrà selezionata una rosa di cinque città finaliste e, a novembre, a Bruxelles, ci sarà la presentazione del progetto e designazione della città prescelta, il cui titolo verrà conferito nel 2027.

Per raggiungere questo sfidante obiettivo Parma avvia un percorso che si fonda su una alleanza con il mondo giovanile nel delineare un piano di attività improntato alla sostenibilità delle azioni e dei progetti condivisi.

“Si tratta di un percorso importante – ha riamarcato il Sindaco Michele Guerra – che potenzia e rafforza la città con opportunità concrete di crescita, come è stato per Parma Capitale Italiana della Culutura. In questo caso, al centro ci saranno i temi legati ai giovani, pensati in un’ottica di sistema, per costruire un dossier che, indipendentemente dall’esito, costituisca una roadmap importante per l’attuale Amministrazione e per gli anni a venire. L’obiettivo è di costruire politiche giovanili di livello europeo e candidarci a questa competizione con la convinzione di poter essere una città che ha le carte in regola per vincere. L’obiettivo più importante non è tanto il risultato, ma la capacità di pensare e proporre politiche giovanili che si fondino su una rete solida ed efficace”. Ha citato alcuni dati ricordando che a Parma i giovani residenti di età compresa tra i 15 ed i 29 anni sono oltre 28mila, di cui 22.106 italiani e 6.742 stranieri.

“Lavoriamo per un autentico cambio di paradigma sul lavoro sociale con i giovani – spiega l’Assessora alla Comunità Giovanile Beatrice Aimi – attraverso il loro coinvolgimento a più livelli. Ciò che funziona con i giovani non può cadere dall’alto, va costruito con loro, offrendo non solo protagonismo, ma anche un mix di impegno e responsabilità, possibilità di sperimentare e mettersi alla prova con soggetti istituzionali (e non solo) disposti a rimettersi in discussione. Il progetto “Parma Capitale” vuole coinvolgere le giovani generazioni in processi locali di sviluppo per restituire loro potere e strumenti per vivere da protagonisti”.

Il percorso partecipato coinvolgerà non solo i giovani del Comune di Parma ma anche quelli dell’intera Provincia.

Saranno in programma numerosi eventi di partecipazione e protagonismo giovanile. Il progetto partirà infatti con il coinvolgimento capillare dei giovani del territorio sull’idea di candidatura attivando momenti pubblici di protagonismo nei mesi primaverili ed estivi dell’anno in corso, per poi proseguire con numerose azioni ed attività volte a incentivare la partecipazione dei giovani alla promozione dello sviluppo e dell’innovazione sociale del territorio. 

All’interno del fitto programma di candidatura è previsto un grande raduno giovanile orientato alla creazione di una comunità di ragazze/i che siano protagonisti del cambiamento sul territorio, partendo dalla scoperta di desideri e talenti, per sviluppare competenze che consentano loro di padroneggiare la complessità del mondo attuale e realizzare iniziative innovative in cui siano protagonisti. Nel 2024 si prevede inoltre la realizzazione un evento fieristico/culturale sull’occupazione giovanile che si configuri sia come significativo collettore di opportunità formative e informative a sostegno del lavoro giovanile, sia come un modello di appuntamenti periodici indirizzati a meglio comprendere chi sono i lavoratori dell’epoca post-moderna e quali siano i cambiamenti dell’attuale mercato del lavoro.

In sintesi, Parma vuole candidarsi a Capitale Europea della Gioventù per mettere al centro la generatività giovanile, restituire ai giovani la fiducia, il potere e gli strumenti per cambiare i contesti nei quali vivono e coinvolgere le giovani generazioni nei processi di sviluppo locale. 

Ultimo aggiornamento: 06-04-2023, 10:22