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E' stata l'Aula Magna dell'Università di Parma ad accogliere l'avvio del primo Festival della Pace di Parma, come istituzione che tra i suoi valori fondanti e nella mission persegue la promozione culturale e civile delle persone e l’elaborazione di una cultura fondata sui valori universali dei diritti umani, della pace, della solidarietà internazionale e della salvaguardia dell’ambiente.
E' stata l'Assessora Daria Jacopozzi, con delega alla Partecipazione, alla Cooperazione Internazionale e alla Pace a salutare a nome della città l'ampia iniziativa che porterà i molti aspetti del tema della Pace tra le realtà istituzionale ed associative di Parma.
"Questo Festival coglie la sfida che ci impongono i nostri tempi" ha detto l'Assessora Jacopozzi in sintonia con le parole del Magnifico Rettore "non solo per l'invasione dell'Ucraina, non solo per i tanti conflitti vicini o lontani, che riprendendo le parole del Pontefice rappresentano una -terza guerra mondiale fatta a pezzi - ma anche perchè la nostra sopravvivenza è messa in crisi da democrazie che si stanno indebolendo, perchè la necessaria transizione ecologia poggia su accordi internazionali, perchè il futuro ha bisogno di un'economia globale, ma etica. A livello internazionale c'è un grande movimento di amministratori attenti a questa sfida che passa dalla politica, dalla giustizia da un'economia rispettosa dei diritti e dell'ambiente. La pace ha bisogno di competenze trasversali e dell'impegno di tutti e Parma accoglie e fa suo questo ricco Festival frutto del lavoro appassionato di tante associazioni e aperto a tutta la città".
I prossimi appuntamenti:
- 18 novembre 2022. Donne in nero: “Liberare Julian Assange. Noi abbiamo il diritto a conoscere la verità”. Incontro con Stefania Maurizi, la giornalista italiana che ha seguito in modo meticoloso la terribile vicenda di Julian Assange, autrice del libro “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks”, testimone al processo in corso a Londra per l’estradizione di Assange negli Stati Uniti. Partecipa Gianluca Foglia“Fogliazza”. Sala Conferenze Missionari Saveriani, viale San Martino 8, ore 18,00
- 19 novembre 2022. Libera, Incontro con Pasquale Pugliese: “Per un’educazione alla pace e al disarmo “. Pasquale Pugliese è stato segretario nazionale del Movimento non Violento. Autore di libri come “Introduzione alla Filosofia della non violenza di Aldo Capitini” e “Disarmare il virus della violenza “, porterà all’incontro il tema della pedagogia della non violenza, della pace, contro la corsa agli armamenti, partendo dal presupposto che, se vogliamo la pace, dobbiamo prepararla e insegnarla. Sala Conferenze Missionari Saveriani, viale San Martino 8, ore 16,30
- 24 novembre 2022. Rete Kurdistan Parma, “Kurdistan, per un tempo di speranza”. Serata dedicata al popolo curdo per conoscerne la poesia, la musica, la cultura, i diritti, l’aspirazione alla democrazia e alla pace. Partecipano Hisam Allawi, poeta curdo, che leggerà le sue poesie in lingua originale accanto a Isabella Sommi che le leggerà in italiano; Ashti Abdo, musicista curdo.Auditorium di via Cuneo, ore 18
- 25 novembre 2022: Emergency. Simonetta Gola (vedova di Gino Strada, coautrice) presenta il libro di Gino Strada “Una persona alla volta”. Partecipa il cardiologo concittadino Franco Masini in collegamento dall’ospedale Salam, di Emergency, in Khartoum. Partecipa Marco Balestrazzi. L’incontro: ore 18,30, presso la sala Conferenze Missionari Saveriani, viale San Martino 8.
- 29 novembre 2022. Proposto da Casa della pace, Missione Oggi, Rete italiana pace e disarmo. Giorgio Beretta presenta il libro “Il paese delle armi: Falsi miti, zone grigie e lobby nell’Italia armata”, Edizioni Altraeconomia, 2022. Partecipa Mario Menin. Sala Conferenze dei Missionari Saveriani, viale San Martino 8, ore 18
- 2 dicembre 2022. “Le frontiere uccidono. Costruire la pace attraverso rotte migratorielegali e sicure”. Università, via D’Azeglio 85, aula Ferrari.
ore 9.30-10.00 Introduzione
Marco Deriu, Unipr
Emilio Rossi, CIAC e Casa della Pace
ore 10.00-13.00
Le frontiere uccidono
Si continua a migrare, si continua a morire, Mariacristina Molfetta, Fondazione Migrantes
Razzismo invisibile e politiche di deterrenza, Oiza Q. Obasuyi, attivista per i diritti umani
Un sistema proibizionista: regimi di frontiera, Luca Ciabarri, Unimi/Escapes
Le sporche frontiere, Duccio Facchini, Altreconomia
Migrazioni negate: uno sguardo dal Sahel, Giacomo Zandonini, giornalista feelance
Salvare vite in mare, Valentina Brinis, Open Arms
Coordina: Michela Semprebon, Unipr
ore 14.30-17.30
Aprire nuove strade
Canali di accesso protetto al territorio dell’Unione europea, Adele Del Guercio
Corridoi umanitari, società civile e politiche di asilo, Maurizio Ambrosini, Unimi
Il ruolo degli attori pubblici nella sponsorship privata dei rifugiati, Luca Galli, Unimib
Protezione e vie legali, un legame indissolubile?, Andrea Pecoraro, Unhcr
Uscire dall’Afghanistan: vie (in)sicure, Syed Hasnain, UNIRE
Canali di studio per giovani rifugiati, una via percorribile?, Elena Rozzi, Intersos
Coordina: Chiara Marchetti, CIAC
Durante la giornata saranno proiettate brevi video interviste a rifugiati.
Promotori: Casa della Pace, Unipr, CIAC, Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate, Coordinamento La civiltà dell’accoglienza
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Ultimo aggiornamento: 06-04-2023, 10:22