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Si è svolta questa mattina, all’Auditorium del Carmine, la cerimonia ufficiale per il “Giorno della Memoria”, momento clou delle iniziative promosse da Comune di Parma, Provincia di Parma, Comunità Ebraica e alcune delle principali istituzioni del territorio, in ricordo delle vittime dell’Olocausto, nell’anniversario del giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono i pochi superstiti del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, il 27 gennaio 1945.
Il programma della commemorazione, organizzata dalla Presidenza del Consiglio Comunale, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma e a ingresso libero, ha previsto, dopo i saluti del presidente del Consiglio Michele Alinovi, la messa in scena de “La Rosa Bianca”, opera teatrale in musica, con testo di Giampiero Pizzol e musiche di Alessandro Nidi.
Canto: Grazia Cinquetti; Attori: Laura Aguzzoni, Giampiero Bertolini, Giampiero Pizzol, Maria Mengozzi, Aurora Maltoni, Michele Rossi; Voci fuori campo: Daniela Piccari, Bernardo Lanzetti, Coro Paer; Pianoforte: Alessandro Nidi; Violino: Lisa Pivato; Violoncello: Giacomo Bertolini; Fisarmonica: Andrea Coruzzi; Percussioni: Sebastiano Nidi.
È seguita la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore da parte del Prefetto Antonio Garufi, condotta dal Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di Parma e provincia.
Il sindaco di Parma Michele Guerra ha consegnato la Medaglia d’Onore alla Memoria a Callisto Mainardi, ritirata dalla figlia Carla Mainardi.
La sindaca di Neviano degli Arduini Raffaella Devincenzi ha consegnato la Medaglia d’Onore alla Memoria a Pierino Piazza, ritirata dal figlio Eliseo Piazza.
La sindaca di Collecchio Maristella Galli ha consegnato la Medaglia d’Onore alla Memoria a Altobano Prampolini, ritirata dalla figlia Barbara Prampolini.
La cerimonia si è concluso con un breve dibattito, moderato dal giornalista Giuseppe Milano, tra il pubblico presente e i relatori intervenuti: il sindaco di Parma Michele Guerra, il presidente della Provincia di Parma Andrea Massari, il Prefetto Antonio Garufi, il presidente della Comunità Ebraica di Parma Riccardo Joshua Moretti, la presidente di ISREC Carmen Motta, Riccardo Iorio per il Liceo Romagnosi, Lorenzo Carpi per il Liceo Marconi e Chiara Damini per il Liceo Albertina Sanvitale, che hanno riportato la loro esperienza e le riflessioni scaturite durante il Viaggio della Memoria.
“L’esercizio della memoria – ha sottolineato il Prefetto Antonio Garufi - è fondamentale da vivere nell’attualità, rinnovando ogni giorno il nostro diritto di cittadini e difendendo la democrazia. Nella salvaguardia di questa sta la possibilità di vincere la paura e la possibilità di combattere sempre contro ogni provocazione uccidendo l’indifferenza”.
“Primo Levi – ha sottolineato il sindaco Michele Guerra - diceva che la cosa che più lo colpiva nel raccontare la propria esperienza era lo sguardo incredulo dei suoi interlocutori.
In questo senso, il Ministro polacco Raczynskid nel 1942 decise di dire per radio, annunciando l’inizio delle deportazioni, una frase significativa, “Vi parlo questa sera di un argomento, l’immensità del quale vorrei che realizzaste appieno”: una cosa talmente impensabile e metafisica ma allo stesso tempo reale in tutta la sua complessità.
Ecco, questa necessità di ricordare l’Olocausto appieno deve appartenere a un percorso che riguardi non solo il 27 gennaio ma tutto l’anno, affrontato dalle Istituzioni e dalle realtà che se ne occupano, ma anche da ciascun cittadino che nel proprio piccolo possa farsi testimone di questa memoria, che rappresenta un profondo discorso sull’uomo e sulla sua dignità, costruendo una barriera contro l’indifferenza e l’oblio”.
“Questi giorni devono essere un’occasione – ha detto il presidente della Provincia Andrea Massari – per vivere nella quotidianità l’esperienza della memoria rinnovandola e combattendo l’indifferenza attraverso l’esercizio della legalità e il rispetto dell’altro”.
Il presidente della Comunità Ebraica di Parma Riccardo Joshua Moretti ha letto il messaggio della Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni incentrato sull’importanza, in particolare in questo momento storico, di difendere la verità e proteggere la memoria del passato, ma anche di riaccendere una luce nuova portatrice di nuova linfa vitale, promuovendo la cultura e combattendo l’indifferenza.
“Abbiamo bisogno di conoscere – ha detto infine la presidente di ISREC Carmen Motta, ricordando i progetti riguardanti le Pietre d’inciampo e i Viaggi della Memoria – per capire la nostra storia e per difenderla: noi tutti, i giovani in particolare, siamo eredi morali di questa memoria che deve farci sempre riflettere su quanto il male possa prendere il sopravvento se il sopruso viene assunto come regola sociale”.
Ultimo aggiornamento: 06-04-2023, 10:22