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Tra le iniziative dedicate in città al mecenatismo dei Farnese, a fianco della grande esposizione ospitata nel Complesso della Pilotta, la piccola ma preziosa mostra “Il Pittore e il Cardinale. Annibale Carracci e Odoardo Farnese tra Roma e Camaldoli” ospitata alla Pinacoteca Stuard, rappresenta un tassello importante in grado di valorizzare un caposaldo delle collezioni comunali, “Cristo e la Cananea” di Annibale Carracci, creando un dialogo con opere di pregio appartenenti a istituzioni pubbliche e private.
La mostra, che aprirà al pubblico sabato 7 maggio, è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Parma e la Congregazione Camaldolese dell'Ordine di San Benedetto e curata da Alessandro Malinverni, conservatore del Museo Gazzola di Piacenza e membro del Consiglio di presidenza dell’Accademia, e da padre Ubaldo Cortoni, archivista e bibliotecario del Sacro Eremo di Camaldoli.
L’esposizione ha l’obiettivo di riflettere sul complesso, e spesso non facile, rapporto tra il maestro del Classicismo bolognese e l’ultimo grande prelato della dinastia, soprattutto in relazione alla committenza del cardinale per le proprie residenze romane e per la congregazione camaldolese dell’Ordine di San Benedetto. Saranno esposti, per la prima volta insieme, il dipinto “Cristo in gloria con Santi e Odoardo Farnese” (Firenze, Galleria Palatina), donato dal cardinale Odoardo Farnese alla Cappella della Maddalena, eretta e decorata a spese dei Farnese nell’eremo camaldolese, e alcuni manufatti di proprietà della congregazione (incisioni, libri, monete e la famosa croce pettorale detta “Parma” in oro, smalti e rubini), nonché il “San Romualdo” di Andrea Sacchi (collezione privata). I diversi atti di liberalità di Odoardo nei confronti dei Camaldolesi si legano all’accorta politica farnesiana di alleanza con le maggiori congregazioni regolari e in particolare allo storico legame della casata con l’Eremo.
Ultimo aggiornamento: 06-04-2023, 10:22