Cos'è
Il sistema comunale degli interventi di assistenza economica si affianca al sistema statale del Reddito di Cittadinanza o di altre eventuali misure Nazionali e Regionali di contrasto della povertà.
Con gli interventi di assistenza economica si mira a tutelare organicamente e a garantire le persone e le famiglie residenti nel Comune di Parma che vengano a trovarsi in situazione di bisogno economico in concomitanza con altre gravi situazioni di difficoltà personale e familiare (anziani soli, persone inoccupate o disoccupate, persone con problematiche sanitarie ecc.) o a supportare e prevenire situazioni di disagio socioeconomico in fasce di popolazione a rischio.
Attraverso l’intervento economico con progetto sociale individualizzato si concorre a soddisfare le necessità basilari di vita in tutte le fasi dell’esistenza, con attenzione al contrasto dell’emarginazione sociale e dello stigma. Il progetto personalizzato può prevedere azioni per promuovere l’attivazione lavorativa (proposta di percorsi formativi, di riqualificazione o di tirocini) e misure di attivazione sociale (impegni relativi alla frequenza scolastica dei figli, impegni di ricerca attiva del lavoro e di accettazione di offerte di lavoro, azioni di prevenzione e cura della salute, accettazione di percorsi di counseling o mediazione, sostegno dei minori, cura del proprio alloggio o impegni di restituzione sociale o di volontariato per produrre processi di “empowerment” e fiducia nella persona stessa, nel suo nucleo familiare e nella comunità).
Per contenere dinamiche di dipendenza assistenziale il principio cardine che deve guidare la costruzione di progetti di assistenza economica è la sottoscrizione di un patto di responsabilità: a fronte di benefici economici o di assegnazione di alloggi sociali va sollecitato l’impegno della persona e/o del nucleo familiare a rispettare quanto concordato con il servizio e/o mettere a disposizione parte del proprio tempo e/o delle proprie competenze e professionalità nello svolgimento di attività di volontariato o di impegno civico che, in nessun modo, possono configurarsi come prestazioni di lavoro. I progetti d’impegno civico e di restituzione sociale aiutano le persone a vivere con maggiore dignità l’assistenza ricevuta e ad affrontare più attivamente quei momenti di crisi che possono essere causa anche di vissuti depressivi e di chiusura in se stessi, che concorrono poi ad aggravare la situazione di difficoltà della persona.
Tra gli interventi di assistenza economica,il nuovo Regolamento di assistenza economica (D. C.C. 80 del 14/12/2020) ha introdotto il contributo alla domiciliarità che s' identifica come ulteriore strumento di sostegno economico finalizzato a garantire la continuità dei progetti domiciliari, eventualmente da integrare con le opportunità della rete dei servizi, sulla base del progetto di vita e di cura condiviso. Da una parte si caratterizza come contributo a sostegno dell’abitare (rispetto ai costi dell’alloggio e delle utenze) in una logica di “housing first” all’interno di interventi abitativi promossi dall’Amministrazione Comunale come Alloggi con servizi condivisi, Cohousing, Alloggi per l’Autonomia, ERS in deroga, finalizzati alla costruzione di progetti di acquisizione dell’autonomia e con la sottoscrizione di un rigoroso patto progettuale con le persone. Dall’altra parte si caratterizza come contributo per la quotidianità per le persone che iniziano a perdere le autonomie e che necessitano di limitati o parziali supporti per continuare a vivere nella propria abitazione, quali ad esempio, la gestione di commissioni, preparazione pasti, pulizie e mantenimento della casa o di tipo assistenziale anche mediante l’individuazione di un’assistente famigliare.