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Cosa farò da grande? Quale scuola è quella giusta per me?
Rispondere a queste domande non è semplice per le ragazze e i ragazzi di terza media, che in questi giorni stanno decidendo quale scuola intraprendere il prossimo anno. Imparare a orientarsi con consapevolezza è un processo delicato che richiede il supporto degli adulti, non solo della scuola e della famiglia, ma anche di tutte quelle realtà che si sentono parte della comunità educante. In questa logica, LED Laboratorio Energieducative Didattiche del Comune di Parma porta avanti progetti di orientamento rivolti a studenti, genitori e docenti e promuove iniziative innovative aperte al territorio. Per questo ha voluto sostenere la proposta di percorso sperimentale di orientamento condotto, presso L’IC Micheli, da un gruppo di professionisti esperti di coaching e sviluppo dei talenti, che fanno parte di Chiesi Farmaceutici, Gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca che, nella cornice dell’approccio Shared Value, ha individuato la formazione e le nuove generazioni come una delle proprie aree di impatto. Il progetto ha l’obiettivo di permettere ai giovani studenti di scoprire le proprie attitudini e passioni attraverso la tecnica del coaching e da lì esplorare le strade possibili per il futuro. L’idea è che non esista una scelta (o una scuola) migliore di un’altra, ma una scelta adatta agli interessi e ai desideri di ciascuno: l’obiettivo è farli emergere e stimolarli anche in chi si sente inadeguato o fuori posto nel sistema educativo. Durante le tre giornate del progetto si sono succeduti incontri di group coaching e laboratori di teatro in cui i ragazzi hanno avuto la possibilità di esprimersi e confrontarsi senza la dimensione del giudizio. Alla fine, dalle restituzioni su “cosa ti è rimasto di questa esperienza” e dal dialogo con le insegnanti di classe, sono emerse riflessioni profonde e originali. Eccone alcune: “In questi giorni ho sperimentato i diversi mondi lavorativi. Beh, non me l’aspettavo. Ho sempre creduto che la vita lavorativa fosse dura e difficile, ma ho anche scoperto che può essere divertente”; “Mi è piaciuto questo progetto, perché mi sono sentito trattato come un adulto” “Mi sa che ho trovato la mia passione, però dovrei scegliere la mia passione o il mio obiettivo? Questo ancora non lo so, è troppo presto, lascerò che la vita si occupi di questo”. Forse è davvero “troppo presto” per sapere cosa vogliono essere e chi vorranno diventare questi ragazzi, ma lasciare loro, come hanno fatto i coach, la possibilità di guardarsi dentro, di sperimentarsi, di cambiare idea è la via per aiutarli a vedere il futuro nelle scelte di oggi. Un ringraziamento sincero per aver progettato l’iniziativa e messo a disposizione la loro competenza e passione va a Silvia Catinella e Giorgio Cavalleri di Chiesi Farmaceutici, alle coach Marzia Iori e Fabiola Nelli, a Malik Cherif, attore e insegnante di teatro; grazie alla Dirigente Chiara Palù, alle docenti e agli studenti della 3E della Scuola Vicini per aver creduto da subito a questo progetto sperimentale ed essersi messi in gioco con entusiasmo e positività.

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Ultimo aggiornamento: 06-02-2024, 14:05