Salta al contenuto

Cos'è

“Macbeth è il ritratto dell’umanità affondata nelle proprie ossessioni che conducono all’isolamento e al dolore psichico. È la perdita di ogni possibilità di ascolto. Dalla bruma scozzese emergono voci e suoni, in una notte destinata a non finire mai perché Macbeth ha ucciso il sonno”. Scrivono così Damiano Michieletto e Paolo Fantin che firmano il progetto Il sonno uccidesti nuova commissione del Verdi Off in occasione della X edizione, che ha inaugurato domenica 21 settembre alle ore 18.30 alla Galleria San Ludovico di Parma.

Il sonno uccidesti sarà visitabile con ingresso libero dal 23 settembre al 19 ottobre 2025, durante tutto il Festival Verdi (mar-gio 19-21; ven 19-22; sab-dom 10-13 e 16-22).

Affidare a Michieletto e Fantin questo progetto significa puntare su due protagonisti della scena lirica contemporanea, capaci di offrire da anni letture originali e spiazzanti. La loro poetica rispecchia pienamente lo spirito del Verdi Off, che nel corso degli ultimi dieci anni ha fatto della multidisciplinarietà e dell’apertura a linguaggi non convenzionali la sua cifra distintiva. Il tema prescelto non poteva che essere uno dei nuclei più forti della drammaturgia verdiana: l’ossessione del potere, che in Macbeth raggiunge uno dei vertici dello scavo psicologico del compositore.

Il progetto si avvale della collaborazione del light designer Alessandro Carletti e del sound designer Michele Braga. Parte centrale dell’opera è la scultura iperrealista realizzata da Leonardo Cruciano, vincitore del David di Donatello con la sua Imaginari Factory, casa di produzione di effetti speciali cinematografici.

Al centro dello spazio una vasca nella quale sta Macbeth, figura umana iperrealistica che sembra sprofondare in un abisso di acqua nera seduto su una poltrona, simbolo per eccellenza del potere. Lo specchio d’acqua è agitato dalle vibrazioni della musica verdiana prodotta da speciali altoparlanti posti al di sotto della grande vasca. Sopra di lui, frammenti sospesi di specchi, che evocano il suo mondo esploso, un palazzo di cristallo andato in frantumi. «Abbiamo intitolato il progetto Il sonno uccidesti dal libretto verdiano perché sintetizza al meglio l’idea di ossessione – spiega Damiano Michieletto. Macbeth vive in una notte infinita, dove il tempo non scorre e non esiste tregua. L’acqua scura che lo inghiotte è un incubo in continuo movimento, alimentato dalla sua ambizione sconfinata. Sopra di lui, lame di specchi minacciano la caduta del mondo che aveva costruito: il suo peggior incubo che adesso guarda con i suoi stessi occhi».

Il progetto non rappresenta un personaggio, ma trasforma lo spazio in un’esperienza immersiva grazie anche al light design teatrale, capace di evocare l’incubo eterno di Macbeth. L’ossessione diventa un paesaggio interiore tangibile, dentro il quale il pubblico è invitato a entrare e a riconoscere un riflesso della propria condizione. «Il teatro è sempre presente nel nostro lavoro – racconta Paolo Fantin – ma qui lo spazio scenico si traduce in uno stato d’animo. Macbeth è un corpo, una figura, ma anche l’immagine universale dell’ossessione che tutti conosciamo: lo stress di una società che pretende perfezione, la brama di potere che diventa assoluta e totalizzante».

Michieletto e Fantin già nel 2022 hanno portato la loro ricerca oltre i confini del palcoscenico, alla Biennale di Venezia, con Archèus. Labirinto Mozart, accolta con grande successo. Anche in quel caso, traducendo emozioni e visioni interiori in spazi concreti, capaci di dialogare direttamente con lo spettatore.

Con Il sonno uccidesti il dramma shakespeariano diventa dimensione sospesa, e la musica di Verdi materia che vibra, acqua che ingoia, specchio che si infrange. L’opera capace di generare immagini nuove e di parlare al presente.

A chi è rivolto

A tutti

Tipo evento

Evento culturale » Manifestazione artistica » Mostra

Luogo

Borgo del Parmigianino 2 - Parma - 43121

Maggiori dettagli

Date e orari

Orari

Martedì, mercoledì e giovedì dalle 19 alle 21.

Venerdì dalle 19 alle 22.

Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22.

Costi

Ingresso libero

Contatti

Ultimo aggiornamento: 01-10-2025, 12:38