Modifiche al regolamento Cosap del Comune di Parma
Tassa Occupazione aree pubbliche (COSAP): cosa cambia dopo le modifiche introdotte dal Consiglio Comunale.
La deliberazione assunta dal Consiglio Comunale ha modificato sostanzialmente gli importi che i pubblici esercizi sono tenuti a pagare per l’occupazione di spazi esterni e ha rimesso ordine nell’intero sistema. Le modifiche introdotte vanno di fatto a ridurre di molto i costi a carico degli esercenti: tra il 40-55% rispetto al regolamento del Commissario Ciclosi in vigore fino alla settimana scorsa, circa il 20% rispetto ai canoni previsti dal Commissario stesso per il 2012, circa il 10% rispetto al periodo pre-commissariale.
Vediamo le principali novità.
OCCUPAZIONI CON DEHOR (tavolini, pedane, ombrelloni, padiglioni)
Si ha una riduzione complessiva del 20% rispetto al 2012 (attraverso la riduzione del coefficiente moltiplicatore da0.80 a0.65) su tutte le diverse tariffe relative alla durata e per occupazioni di durata complessivamente superiore a 90 giorni consecutivi.
Si prevede, inoltre, lo sconto del 15%, con l’impegno, sottoscritto alla richiesta, di rimuovere l’intera occupazione durante l’orario di chiusura, oppure lo sconto del 10% se invece si rimuove almeno la metà dell’occupazione concessa. Tali riduzioni non si applicano se il canone di occupazione già usufruisce delle riduzioni previste per occupazioni inferiori alle 18 ore.
Per canoni maggiori di 2500 € /anno, se il pagamento avviene in unica soluzione, all’atto del ritiro della concessione, prima dell’inizio della occupazione si ottiene un ulteriore sconto del 5%.
L’onere derivante dalla destituzione di stalli a righe blu è ridotto a 5/7 (5 giorni su 7). Prima si pagava su 7 giorni.
Con la nuova normativa, subentri e rinnovi vengono condizionati all’avvenuto pagamento di canoni pregressi.
MERCATI DI QUARTIERE
Si conferma la decorrenza della tariffa più favorevole dal 1° giorno per periodi superiori ai 30 giorni /anno.
Si eleva da 0.20 e 0.60 il coefficiente moltiplicatore di tariffa per i mercati occasionali (di charme, a tema, ecc.) nel centro storico (escluso l’Oltretorrente), mentre si eleva da0.20 a0.35 per l’Oltretorrente e per tutte le altre zone fuori dal centro storico.
LIMITAZIONI DELLE ESENZIONI
L’esenzione delle tende parasole viene confermata purché sia alla regolare altezza di2.20 mper il passaggio pedonale.
RATEIZZAZIONI
Per canoni di occupazione temporanee superiori a 2500 € si ammettono rateizzazioni anche mensili, comunque con scadenza delle rate entro il periodo di durata di concessione.
Rimane la rateizzazione in quattro rate per canoni di occupazione permanenti superiori a 2500 €
Il recupero di canoni pregressi di concessioni ultimate potrà essere rateizzato fino ad un massimo di 72 rate previa fideiussione.
SUB INGRESSO
Colui che subentra in un esercizio commerciale, qualora intenda ottenere il rinnovo della concessione di occupazione di suolo pubblico funzionale all’esercizio dell’attività, dovrà farsi carico di eventuali insolvenze del soggetto a cui è direttamente subentrato allo scopo di evitare elusioni del pagamento del canone. La previsione non si applica nel caso in cui l’attività venga avviata ex novo.
PENALI E SANZIONI
Si riduce dal 100% al 50% la sanzione per occupazioni abusive temporanee (dehor, ecc.) o permanenti di durata 364 giorni.
Si sposta da 30giorni a 60 giorni il primo scaglione di penale 6% per tardato pagamento dei canoni annuali delle occupazioni permanenti e si elimina la penale del 70% per il superamento dei 120 giorni.
La decadenza della concessione e l’applicazione delle sanzioni decorrono dopo 120 giorni (anziché 210 giorni come in precedenza) di mancato pagamento del canone annuale. In sostanza, nel caso in cui il titolare di un dehors autorizzato non paghi una o più rate di canone, sono previste dapprima delle maggiorazioni progressive a scaglioni 60/90/120 gg.; in caso di mancato pagamento dopo il 120 giorno si procede all’emissione dell’Ordinanza ingiunzione che dispone unitamente al pagamento della sanzione pecuniaria e del recupero del canone anche la rimozione del dehors