Nuova biblioteca Quartiere Montanara
Procedono alacremente i lavori per la realizzazione della nuova biblioteca del Quartiere Montanara. La conclusione è prevista per la primavera del 2022.
Procedono alacremente i lavori per la realizzazione della nuova biblioteca del Quartiere Montanara, ex Villa Ghidini. Dopo la sospensione dei lavori, dovuti alla pandemia, le problematiche connesse al reperimento dei materiali e la rinuncia allo loro prosecuzione da parte della prima ditta assegnataria dell’appalto, le opere sono state prese in carico, a partire dall’8 aprile 2021, dall’Impresa Artedil di Campennì Rocco con sede a Bargamo, che li sta portando avanti. La conclusione dei lavori, in base al cronoprogramma predefinito, è prevista per la primavera del prossimo anno.
Si è svolto questa mattina un sopralluogo all’edificio a cui hanno preso parte Michele Alinovi, Assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche; Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, assieme ai rappresentanti dell’impresa esecutrice, tecnici del Comune e rappresentanti di alcune realtà associative del territorio.
Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Michele Alinovi. “La realizzazione di questa nuova biblioteca – ha spiegato – rientra nel disegno complessivo messo in atto dall’Amministrazione per la dotazione di punti di rifermento culturali nei vari quartieri della città, per creare luoghi di studio e di confronto. Sono stati stanziati due milioni di euro per dare seguito al progetto, nell’ambito del Bando Periferie. Si tratta di una struttura che dialoga con il territorio e per la quale l’Amministrazione ha stanziato ulteriori 400 mila euro per il completamento delle opere esterne. I avori si concluderanno nella primavera del prossimo anno”.
L’Assessore alla cultura Michele Guerra ha parlato di una struttura importante inserita nel Quartiere Montanara che risponde ai bisogni espressi dalla comunità e che sarà contrassegnata dalla presenza di servizi dedicati non solo agli adulti ma anche ai bambini.
La nuova biblioteca del Quartiere Montanara ha un costo di 2 milioni di euro e rientra nei finanziamenti del cosiddetto “Piano periferie”. Il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana ha previsto la demolizione del vecchio immobile per fare posto al nuovo, che si inserisce nell'ambito del Distretto delle Eccellenze delle Arti Audiovisive. L'immobile demolito, conosciuto come Villa Ghidini, faceva parte del Centro Civico di Quartiere Cinghio Nord, situato tra largo 8 Marzo e via Mafalda di Savoia, si tratta di un fabbricato che fu irrimediabilmente danneggiato dal sisma del 2008 e del 2013, da qui il progetto di demolirlo e realizzarne uno nuovo.
La nuova biblioteca di quartiere si pone in dialogo con un contesto che vede da un lato la presenza del Cinema Teatro Edison e con il Cento Civico il cui processo di riqualificazione ha visto, nel 2016, la realizzazione di nuovi spazi che ospitano la Scuola di Cinema dell'Università di Parma, il laboratorio di cinema e di video – coworking del Comune di Parma (Officina delle arti audiovisive) e spazi polifunzionali. Il Centro Civico di via Mafalda di Savoia – Officina delle arti audiovisive - si connota per un'importante funzione di aggregazione dei giovani del quartiere; la cui presenza è significativa: sono più di 3.500 i residenti under 35. Il quartiere Montanara, inoltre, è contrassegnato dalla presenza di numerose associazioni che operano nel campo delle politiche giovanili, dello sport, del volontariato, della cultura e della formazione, grazie ad una rete che si è consolidata nel tempo anche in rapporto con le scuole del territorio.
Sarà un edificio aD alta efficienza energetica che si sviluppa su tre livelli (piano terra, primo e secondo) con accesso pedonale e carrabilie da via Mafalta di Savoia. L'area esterna continuerà ad essere pavimentata a cubetti di porfido, mentre l'area a ovest e a sud saranno adibite ad area verde, per cui è previsto un progetto di recupero ad hoc con la creazione di cortine alberate e “stanze all'aperto”, dove poter sostare a leggere ed intrattenere relazioni. La sistemazione di tutte le parti a raso è improntata al criterio della massima accessibilità.
Al piano terra, l’accesso alla Biblioteca avviene dalla bussola di ingresso lato nord, all’interno della bussola potranno esser depositati i passeggini e gli oggetti ingombranti, nello stesso tempo potrà essere già un luogo intermedio di incontro e di riposo. L’ingresso sarà caratterizzato da un contenitore per zaini e borse collocato centralmente e da una serie di librerie e spazi mostra per le novità librarie e multimediali. In continuità con l’ingresso è previsto il bancone (desk) informazioni e prestito. Immediatamente dopo il desk, è contemplato il punto di consultazione del catalogo con pc fissi ed alcune sedute per sosta breve, con illuminazione naturale diretta dal lato est dell’edificio mediante una grande vetrata. Dallo spazio centrale, partendo da nord e procedendo in senso antiorario, si aprono i seguenti spazi: scala, ascensore, disimpegno servizi igienici e depositi, biblioteca per bambini 0-3 anni e genitori, biblioteca per bambini 3-6 anni, emeroteca.
Lungo il lato sud dello spazio ingresso, una lunga libreria fissa ospiterà anche le due porte che consentiranno di entrare nella grande zona dedicata ai bambini. La prima è la zona 0-3, di forma circolare, con controsoffitto basso ed arredi realizzati per questa fascia di età. L’accesso successivo conduce alla zona dedicata alla fascia di età 3-6. La sua forma, in pianta. è un ovale regolare. Sarà dotata di una porta scorrevole di collegamento con la zona 0-3 dove una seduta perimetrale continua favorirà le attività di lettura ad alta voce con personale specializzato. L’ultimo spazio collocato al piano terra è l’emeroteca.
Al primo piano è prevista la biblioteca dei ragazzi, spazio di forma quadrata, molto grande. Potrà essere organizzato in modo diversificato, con sedute informali e librerie centrali. Da qui vi è la possibilità di accede alla passerella di collegamento con il Distretto d’Eccellenza delle Arti Audiovisive (in particolare al salone centrale della zona di co-working). La passerella sarà in acciaio e vetro con due porte: una verso la Biblioteca ed una verso il co-working.
Al secondo piano è previsto un locale da utilizzare come biblioteca informale ed un secondo locale destinato a biblioteca degli adulti. La caratterizzazione esterna di questi volumi è quella delle grandi geometrie poligonali rivestite in lamiera metallica. Sono due volumi: uno di forma tronco piramidale ed uno di forma prismatica con copertura poligonale, inclinata verso sud. Il secondo volume ospita la biblioteca per adulti con tavoli e sedute formali e porte finestre che consentono l’accesso ai due terrazzi nord e sud. Il primo volume ospita i servizi, gli impianti, il vano ascensore ed il vano scala. L’accesso ai terrazzi completa la promenade architecutrale riportando il fruitore all’esterno e concedendogli due luoghi di riposo aperti sul verde circostante uno a nord ed uno a sud.