Scatti sociali al Wopa
Fino al 28 ottobre gli scatti degli studenti in Gestione Servizi Sociali sui loghi delle città.
Fino al 28 Ottobre gli "Scatti Sociali" frutto dell'attività -Famiglie e Welfare comunitario- del Corso di Laurea Magistrale di Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali condotto da Stefania Mazza in collaborazione con gli studenti e le studentesse, saranno esposti al Wo.Pa. di via Palermo. In mattinata, all'inaugurazione dell'esposizione fotografica, era presente anche l’assessora Laura Rossi insieme al Presidente del Corso di Laurea Chiara Scivoletto. La mostra nasce all’interno del corso Famiglie e Welfare comunitario del Corso di Laurea Magistrale di Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali condotto da Stefania Mazza in collaborazione con gli studenti e le studentesse. La finalità del progetto è stato di consentire agli studenti e alle studentesse frequentanti il corso di sviluppare delle competenze osservative e relazionali per approfondire i reali bisogni del territorio. Lo scatto fotografico è la sintesi di ciò che l’occhio coglie grazie proprio allo zoom che consente di avvicinarsi al particolare e contemporaneamente di ampliare la veduta al contesto più ampio. Inoltre gli studenti hanno raccolto delle videointerviste mediante la tecnica del first to pass, ovvero in base una traccia di intervista a cittadini e cittadine incontrati casualmente aprire un breve confronto sui temi legati al contesto in cui risiedono. Nel progetto risiede anche la volontà di presentare l’altra faccia del lavoro sociale in cui l’assistente sociale diventa attore nella comunità.
"Questa nuova esposizione di Scatti Sociali, che segue quella di primavera presso la sede centrale dell'Ateneo, è stata l'occasione di un passaggio di testimone tra studenti del corso precedente e quelli che si accingono ora ad affrontarlo. E' anche un ulteriore sforzo dell'Università di Parma di uscire dalle aule e di andare incontro alla città e ai suoi abitanti. Il Wo.pa che l'Assessorato al Welfare del Comune di Parma ci ha concesso è un luogo adatto al percorso di questi ragazzi. Il luogo di una città che cambia e che risponde con spazi nuovi al cambiamento e alle nuove necessità delle persone. Una ventina di "fotografi sociali" hanno osservato con lo zoom della macchina fotografica e con la sensibilità e le competenze dei loro studi la realtà di Parma e delle città da cui provengono. Sono fotografie che parlano di come i luoghi si sono trasformati e di come le persone li vivono". I territori toccati dagli scatti sono appunto: Piacenza, Parma, Roncocesi, Marano, Reggio Emilia, Modena. Le foto raccolte nella mostra sono 35.