PRESSIONE FISCALE INVARIATE, MENO TASSE PER LE FAMIGLIE, SERVIZI E NUOVE FUNZIONI. VIGNALI PRESENTA
PRESSIONE FISCALE INVARIATE, MENO TASSE PER LE FAMIGLIE, SERVIZI E NUOVE FUNZIONI. VIGNALI PRESENTA
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‘Un bilancio di continuità e di transizione insieme’. Il sindaco Pietro Vignali definisce così il previsionale 2008 nel discorso al consiglio comunale, riunito per la prima delle quattro sedute dedicate al più importante documento finanziario dell’ente. Il primo cittadino sottolinea anzitutto che ‘anche quest’anno presentiamo il bilancio in tempo utile al fine di non incorrere nell’esercizio provvisorio. Il testo che approveremo dovrà essere modificato nel corso dell’anno prossimo sulla base della Finanziaria che deve ancora essere approvata. Si tratta di un bilancio non semplice.
DA DISTRIBUTORI DI RISORSE A PROMOTORI DI SVILUPPO Prosegue inesorabile un processo avviato da alcuni anni che obbliga gli enti locali ad una sempre maggiore autonomia nel finanziamento delle proprie attività e servizi. Se nel 1991 i trasferimenti statali contribuivano a coprire servizi ed attività per oltre il 65%, oggi siamo al 7%. Con aspettative di servizi crescenti e funzioni nuove da garantire! Questo comporta una razionalizzazione delle spese, una forte mobilitazione di tutte le risorse disponibili e un cambiamento di ruolo degli amministratori locali: da distributori equi di risorse trasferite dallo Stato diveniamo grandi promotori dello sviluppo.
LE NUOVE FUNZIONI CHE SOSTERRANNO LA CRESCITA DELLA CITTA’ Infatti dobbiamo attirare nuovi generatori di ricchezza, altrimenti non riusciremmo a mantenere il livello dei servizi. Chi ci critica dicendo che facciamo troppo o consumiamo territorio dovrebbe riflettere sul fatto che queste sono scelte che mirano ad una crescita funzionale la città è piccola per mantenere i servizi e le ambizioni giuste e legittime, noi non produciamo sufficiente ricchezza per mantenere i livelli di welfare cui siamo abituati, quindi la logica evolutiva impostata da Ubaldi è l’unica possibile: dobbiamo investire in funzioni ad alto valore aggiunto, come la ricerca, la logistica, le fiere e l’aeroporto, per attrarre ricchezza’.
CRESCONO LE RESPONSABILITA’ DEI COMUNI E DIMINUISCE L’AUTONOMIA Vignali rileva che con la Finanziaria prosegue ‘un duplice meccanismo perverso: da una parte si assiste ad uno stravolgimento completo nel rapporto tra risorse proprie e trasferite che comporta una sempre maggiore autonomia nel finanziamento delle attività e dei servizi, dall’altra paradossalmente viene sempre più mortificata l’autonomia fiscale degli enti locali. La Finanziaria contiene comunque anche un paio di notizie positive: stanziamenti strutturali per il trasporto pubblico e risorse per le politiche abitative’.
MENO TASSE PER LE FAMIGLIE CON FIGLI, PIU’ RISORSE PER I SERVIZI Vignali entra poi nello specifico: ‘Questo è insieme un bilancio di continuità e di transizione. Non aumentano né le tasse né le tariffe: si è ritenuto di non incidere sul peso fiscale di famiglie e imprese alla luce della difficoltà crescente nei redditi e nei costi delle famiglie, mantenendo però i servizi, il che è già eroico. Riduciamo l’addizionale Irpef per le famiglie’, evidenzia il sindaco del 50% alle famiglie con 2 figli e la azzeriamo a quelle con 3 o più ‘e proseguiamo nel trend di crescita della spesa per servizi alla persona, che rappresentano circa il 57% del bilancio era il 41% nel ‘98. Espandiamo i servizi per circa 9.000.000 di euro.
PUNTIAMO SU UNO SVILUPPO SELETTIVO: FAMIGLIA, SICUREZZA, NUOVE FUNZIONI Puntiamo sullo sviluppo selettivo, per dare una risposta nuovi diritti e nuovi bisogni’ sostenendo la famiglia e le politiche sociali, puntando sulla libertà di scelta, sulla domiciliarizzazione dei servizi e sul privato sociale. ‘Insistiamo sulle politiche per la casa e su quelle per l’infanzia, con l’obiettivo di azzerare le liste d’attesa (in arrivo oltre 250 posti in più). La microcriminalità è uno dei fenomeni tipici delle società contemporanee vogliamo intervenire anzitutto sul controllo, con più vigili e telecamere. È finita la fase dei grandi investimenti in opere pubbliche questo non significa che la città non abbia più bisogno di grandi infrastrutture, ma non si troveranno più come poste di bilancio perché non sono di competenza del Comune, penso alla Pontremolese ed alla via Emilia Bis, o perché finanziate da nostre società, come la metropolitana e la stazione. Porteremo a termine le opere avviate, investiamo ingenti risorse per garantire una buona manutenzione delle opere già eseguite, investiamo in nuove funzioni ed in attività strategiche, puntando sugli ambiti della ricerca, dell’alta formazione, della cultura e della logistica’. Il sindaco cita poi diversi interventi di rilievo, come quelli per istruzione e cultura, le riqualificazioni di quartieri o la realizzazione di impianti sportivi, fra cui il nuovo stadio del rugby.
RAZIONALIZZAZIONE E RICONVERSIONE PATRIMONIALE Quanto ai costi, ‘si sono già ridotti di molto, la riduzione prosegue ma ormai si sta raschiando il fondo del barile l’unica strada oggi possibile è quella delle riconversioni patrimoniali, e parlo soprattutto di patrimonio mobiliare. Oggi alcune aziende non hanno più per noi quella funzione strategica che avevano un tempo’ dichiara con riferimento alle multiutility, ‘e io credo che sia un nostro dovere utilizzare tutte le risorse non più strategiche per ridurre il debito pubblico e mantenere la vocazione di stimolatore dello sviluppo. Crediamo di aver presentato un buon bilancio’.