Comunicati Stampa

16.01.08 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE

CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE


Il Comune di Parma ottiene la certificazione di qualità per il servizio di “Prevenzione e protezione aziendale”, rilasciata dall’ente certificatore “Certiquality”. Un risultato importante che premia il lavoro, l’impegno e la serietà con cui l’Amministrazione locale ha affrontato il tema della sicurezza sul lavoro in questi anni. La certificazione ISO di qualità è una modalità operativa che garantisce la qualità dell’erogazione del servizio e, quindi, il rispetto delle procedure, con azioni certe, chiare e trasparenti. L’ente Certiquality è un Organismo di certificazione al servizio delle imprese e degli Enti Pubblici, specializzato nella certificazione dei sistemi di gestione aziendale per la qualità, l’ambiente e la sicurezza, nella certificazione di prodotto e nella formazione. La sicurezza sul lavoro è purtroppo balzata agli onori delle cronache dopo il gravissimo incidente di Torino e dopo che lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in più di un’occasione, ha parlato di una vera e propria strage che colpisce ogni anno l’Italia, il più delle volte nel silenzio e nell’indifferenza generale, una strage che almeno in parte può essere evitata se ciascuno svolge il proprio ruolo per prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro. Il Comune di Parma, dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 626 del 1994, che regola la sicurezza sul lavoro, soprattutto in questi ultimi anni ha investito cifre consistenti, sull’ordine di 100mila euro l’anno, per la gestione della sicurezza dei lavoratori. La cifra aumenta considerevolmente, si parla di milioni di euro, per adeguare le strutture dove operano i dipendenti alle regole. L’aver operato in questi termini ha esteso la sicurezza a tutti gli utenti che si rivolgono al Comune (un esempio? Gli alunni nelle scuole). Particolare attenzione è stata posta ai servizi di manutenzione (che sono quelli maggiormente soggetti ad attività rischiose), ma sono stati attivati interventi rivolti a tutti i dipendenti con corsi di formazione “in front” e “on line” e visite mediche connesse al tipo di attività di ciascuno. Ad esempio sono state previste ed effettuate visite oculistiche per chi opera al computer ed è stata posta molta attenzione alla manutenzione e all’aggiornamento dei macchinari in uso ai reparti operativi. Una scelta organizzativa importante è l’aver accumulato nella stessa persona la carica di responsabile della manutenzione e del servizio prevenzione e protezione aziendale. In questo modo si hanno gli strumenti operativi e la possibilità di intervenire in tempo reale per la risoluzione del problema. “La nostra politica – riferisce l’assessore al Personale Giovanni Paolo Bernini - è stata quella di applicare le norme nel modo più estensivo, cercando di ottenere le massime garanzie, consapevoli che i soldi investiti in sicurezza sono soldi spesi bene. Il tutto è stato realizzato in pieno accordo con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che mi sento di ringraziare per la collaborazione che hanno assicurato, assieme al nostro staff tecnico, guidato dal geometra Paolo Somacher eenbsp composto da Roberta Viappiani, Gianfranco Ferro e James Bergonzi, che hanno lavorato con passione e intelligenza ai progetti di sicurezza dell’ente”. Quindi Bernini fa un bilancio, assolutamente positivo, dell’incidentalità di questi anni: “E’ con una certa soddisfazione che oggi possiamo constatare come in questi anni non si siano mai registrati presso il Comune di Parma gravi infortuni sul lavoro (escludendo quelli che si sono verificati nel tragitto casa – lavoro, sui quali non avremmo potuto intervenire), neppure negli anni in cui i servizi operativi erano ampi e variegati, con un numero ragguardevole di operai, falegnami, elettricisti, muratori, idraulici e manutentori di impianti. Sono ben consapevole che, anche con un’attenta prevenzione, c’è sempre da fare il conto con la fatalità, che nel nostro caso è stata evidentemente favorevole, ma ritengo di poter affermare che una buona azione di prevenzione gioca un ruolo determinante, quindi i risultati fino ad oggi ottenuti vanno anche a merito di chi ci ha lavorato e di chi ha deciso di investire in sicurezza”. Infine l’assessore lancia un appello anche alle altre istituzioni e al mondo dei privati: “Spero che il risultato che rendiamo pubblico oggi ottenuto dal Comune di Parma serva da stimolo anche ad altri enti di natura pubblica e alle aziende private, per perseguire analoghi risultati con investimenti e atti concreti, in modo almeno da ridurre gli effetti degli infortuni sul lavoro, che sono forse la più odiosa disgrazia che può accadere ad una persona e alla sua famiglia”.

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