Comunicati Stampa

20.12.16 / INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Occupabilità, il laboratorio "Dalla Terra alla Tavola"

Gli obiettivi e l'impegno finanziario del Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità FOOD FARM 4.0 “Dalla Terra alla Tavola”.


Il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, con proprio decreto, nel 2015, ha previsto un bando per il finanziamento di Laboratori territoriali per l’occupabilità rivolto agli Istituti scolastici del I° e II° ciclo d’Istruzione.

I laboratori sono pensati come luoghi di incontro tra professioni attuali e del futuro, di sperimentazione e di pratica dell’innovazione in tutte le sue espressioni e propongono il coinvolgimento sia degli studenti inseriti nei percorsi formali di formazione, sia dei cosiddetti NEET (Not engaged in education, employment or training).

Hanno come obiettivo quello di favorire la conoscenza l’inserimento e il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante la valorizzazione delle specificità e delle vocazioni territoriali.

Ne hanno parlato, durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta nella sala del consiglio comunale, il sindaco Federico Pizzarotti; l'assessore allo sport, politiche giovanili e innovazione tecnologia, Giovanni Marani; Anna Rita Sicuri dirigente scolastica della scuola capofila, il polo scolastico agroindustriale Galilei, Bocchialini e Solari; Stefano Versari, direttore dell'Ufficio scolastico Regionale; Maurizio Bocedi dell'ufficio scolastico provinciale; Paolo Andrei, Presidente della Fondazione Cariparma; Rita Montesissa, dirigente scolastica dell'Itis Berenini di Fidenza; Daniele Persegani in rappresentanza dell’Istituto Magnaghi di Salsomaggiore; ed i partner cogestori del progetto: Nicola Bertinelli dell’Azienda Agricola Bertinelli di Medesano e Elisa Maccari della Cooperativa sociale Eidè.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, Federico Pizzarotti, che ha parlato di un progetto che trova la sua forza nell'aver saputo fare squadra.

“Si tratta di un'opportunità – ha precisato – per i giovani del territorio in quanto è un progetto volto a favorire l'occupazione, partendo dal settore della trasformazione agroalimentare”.

Il sindaco ha anche ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, lo hanno reso possibile.

Anna Rita Sicuri, dirigente scolastica dell'istituto capofila, ha illustrato le caratteristiche del progetto che si fonda sulla sostenibilità anche economica nel tempo e che pone al centro il tema del food, non a caso nell'anno in cui Parma è stata riconosciuta città creativa Unesco per la gastronomia.

Il presidente di Fondazione Cariparma, Paolo Andrei, ha rimarcato l'impegno di Fondazione Cariparma e del suo finanziamento come riconoscimento del ruolo della scuola in un sistema intelligente che crea occupazione.

L'assessore alle politiche giovanili, Giovanni Marani, ha ringraziato i dirigenti scolastici per la capacità progettuale espressa in un progetto di ampie prospettive.

Parole di apprezzamento sono state usate da tutti coloro che hanno preso la parola nel sottolineare l'alta valenza, le potenzialità e la trasversalità di un progetto che nasce da una rete di scuole e di soggetti del territorio unica nel suo genere.

Nel territorio di Parma il progetto ha visto il finanziamento fondamentale da parte di Fondazione Cariparma che ha contribuito stanziando poco meno di 290 mila euro.

Nel territorio della provincia di Parma il settore agroalimentare riveste un’importanza riconosciuta, infatti il territorio provinciale viene spesso citato come la Food Valley Italiana e Parma è stata riconosciuta dall'UNESCO "Città creativa per la Gastronomia".

La continua evoluzione del mercato ha creato la necessità di formare figure tecniche allineate con le esigenze del territorio. Per questo si è stato proposto un laboratorio territoriale per l’occupabilità denominato FOOD FARM 4.0 “Dalla Terra alla Tavola”, per costituire un luogo di incontro, di sperimentazione, di ricerca tra Scuola, Impresa e Territorio.

Il progetto mette in rete quattro scuole superiori che hanno “mission” formative diverse (Trasformazione agroalimentare; Meccanica agroalimentare; Analisi microbiologiche; Enogastronomia; Food Design ) che nel progetto rappresentano l’intera filiera agroalimentare “Dalla Terra alla Tavola”. La rete è composta dal Polo scolastico agroindustriale “Galilei-Bocchialini-Solari” (scuola capofila), l’Istituto Alberghiero “Magnaghi” di Salsomaggiore, l’Istituto Tecnico Industriale “Berenini” di Fidenza e il Liceo Artistico “Toschi” e due scuole del I° ciclo Istituto Comprensivo di San Secondo e Istituto Comprensivo di Sissa e Trecasali (totale 6000 studenti).

Il progetto è stato presentato al MIUR, con la partnership di sette Consorzi che operano sul territorio (Parmigiano, Prosciutto, Vini doc, Culatello, Suino Nero, Agrario e Fitosanitario), quattro Comuni (Parma, Salsomaggiore, Fidenza e San Secondo), della Provincia di Parma, la Regione Emilia Romagna, dell'Università di Parma (Dipartimento di Economia, Scienze degli Alimenti e Bioscienze), della Stazione Sperimentale delle Conserve, della Fondazione ITS Tech&Food, di Enti di Formazione (Cisita, Agriform e Formafuturo), della Cooperativa sociali Eidè, della Fondazione Bizzozero, della Coldiretti, di Confagricoltura, di Confindustria, della Camera di Commercio e di imprese del territorio.

Il progetto ha come fine la realizzazione di un laboratorio con all'interno tre impianti pilota per le trasformazioni agroalimentari (conserve alimentari, prodotti caseari a filiera corta e vinificazione), una linea per il confezionamento e un laboratorio per le analisi chimiche.

Il “FOOD FARM” sarà un luogo aperto alle scuole della rete, agli Enti di Formazione, ai Centri di ricerca, all’Università, all’ITS e alle imprese del territorio con la finalità di stimolare la crescita professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità degli studenti coinvolti coniugando insieme innovazione, istruzione, inclusione. Il laboratorio potrà essere un punto dove acquisire abilità e conoscenze specifiche per avviare una attività e sperimentare la fattibilità di progetti ed idee innovative.

Inoltre, vista la possibilità delle piccole aziende agroalimentari di utilizzare il “FOOD FARM” come proprio ambiente di lavoro dove effettuare lavorazioni, potrebbe anche diventare un punto di incontro tra imprese e giovani.

La sede del Laboratorio dovrebbe trovare collocazione in un immobile attualmente in disuso di proprietà del Polo scolastico agroindustriale situato in Fraore (Parma).

L’immobile è stato donato all’Istituto Agrario nel 2008 da persone che credevano nella mission della scuola. Il Progetto è risultato vincitore del Bando ed ha ottenuto il finanziamento di 750.000 euro dal MIUR.

In Emilia Romagna sono risultati vincitori solo quattro progetti (58 in tutta Italia) ed è l’unico nel settore Agroalimentare.

La Fondazione Cariparma ha creduto nella validità del Progetto e ha cofinanziato l’intervento per altri 282.500 euro. La scuola capofila lo ha finanziato con 138.500 euro.

 

 

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