Stu Pasubio: pronto a fine estate il nuovo quartiere ecosostenibile
Da quartiere a vocazione artigianale a grande centro residenziale, ecosostenibile e all’avanguardia, per rispondere alle nuove esigenze dei cittadini. Questo sarà entro la fine dell’estate il nuovo volto del quartiere Pasubio, dove proseguono i lavori al cantiere della Stu.
Da quartiere a vocazione artigianale a grande centro residenziale, ecosostenibile e all’avanguardia, per rispondere alle nuove esigenze dei cittadini. Questo sarà entro la fine dell’estate il nuovo volto del quartiere Pasubio, dove proseguono i lavori al cantiere della Stu.
Qui sorgerà un grande edificio con funzioni residenziali, commerciali e direzionali e di ultima generazione in fatto di estetica e risparmio energetico. Ma anche una grande piazza con un’area verde, percorsi pedonali, una galleria commerciale “en plein air”, con una strada e piste ciclabili a collegare l’intero comparto e in particolare via Pasubio e via Palermo.
Al sopralluogo per documentare l’avanzamento del quartiere, presenti il sindaco Pietro Vignali e il suo vice Paolo Buzzi, insieme a Gianarturo Leoni, presidente di Stu Pasubio e a Fabrizio Regi, direttore del settore crediti di Cariparma Crédit Agricòle, che finanzia la realizzazione dei lavori per 52 milioni di euro.
“Questa era una delle prime zone industriali di Parma – ha detto il sindaco Vignali – e presto diventerà uno degli esempi più moderni della città. Fra pochi mesi sarà completato il grande palazzo del comparto B, mentre per l’estate o l’autunno sarà terminata anche la piazza con il suo camminamento. E’ prevista anche un’area verde che renderà ancor più piacevole questa zona, mentre nel giro di pochi mesi inizieranno i lavori di sistemazione dell’ex padiglione Nervi, che ospiterà la Casa della Cultura”.
“Le difficoltà che abbiamo superato – ha ricordato Buzzi – oggi ci incoraggiano e ci rendono orgogliosi per aver portato avanti questa grande opera pubblica. Voglio sottolineare che un conto è ristrutturare qualcosa di già esistente, mentre è un’altra cosa ripensare completamente un intero quartiere che nel tempo ha modificato la sua funzione e le proprie esigenze”.
“A pochi mesi dalla fine del comparto B e delle opere di urbanizzazione – ha aggiunto Leoni – possiamo tracciare un bilancio positivo. L’iter di questa Stu è iniziato molti anni fa, è stato accelerato nel corso dell’ultimo anno, ed è stato molto complesso anche per via della tecnologia avanzata che garantisce un bassissimo impatto ambientale”.
“Abbiamo accompagnato il progetto fin dall’inizio, e questa è la prima grande opera che abbiamo sostenuto a Parma – ha concluso Regi – La possibilità di partecipare all’iniziativa ci è stata fornita dallo stesso Comune, che è stato fra i primi in Italia ad avviare le società di trasformazione urbana”.
La Società di Trasformazione Urbana Pasubio continua dunque il processo di presentazione alla città intrapreso circa un mese fa con l’inaugurazione di Via Pasubio Tre, sede di SpazioPasubio, non solo un infopoint, ma un luogo di eventi, esperienze e conoscenza.
Le opere di urbanizzazione comprendono:
- Un nuovo asse stradale di collegamento tra via Pasubio e via Palermo che andrà ad abbracciare, definire e caratterizzare le infrastrutture, attraversando l’intero comparto. Sarà dotato di percorsi pedonali, di pista ciclabile e di parcheggi pubblici di superficie fungendo da galleria commerciale “en plein air”;
- Una pista ciclabile rialzata ed illuminata che collegherà via Palermo a via Pasubio;
- Una grande piazza urbana centrale con un originale arredo urbano ed un parco attrezzato verde ed alberato;
- Un parcheggio pubblico interrato che si estenderà su due livelli lungo il tracciato della nuova strada e che conterà circa 300 posti auto complessivi.
Il comparto B è un edificio che avrà vocazione commerciale, direzionale e prevalentemente residenziale. Oltre a godere di un’estetica all’avanguardia, questo edificio avrà un basso consumo energetico annuo, caratteristica necessaria per ottenere la certificazione energetica Classe A dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Un riconoscimento dovuto ad una serie di caratteristiche tecniche innovative come i pannelli solari e i pannelli fotovoltaici, facciate ventilate, e serramenti a ad alto isolamento termico, oltre ad ottimi requisiti di isolamento acustico.