NOTIZIE / 15.04.11 / SICUREZZA

Edilizia, al via il quinto piano anticirisi per rilanciare il settore costruzioni

Anche per il 2011 l’Amministrazione comunale, in linea con le disposizioni anticrisi varate nel 2009, ha previsto l’adozione di misure a sostegno degli interventi di pianificazione urbanistica, allo scopo di aiutare la ripresa dell’economia locale dopo gli effetti della crisi.
conferenza anticrisi edilizia

Anche per il 2011 l’Amministrazione comunale, in linea con le disposizioni anticrisi varate nel 2009, ha previsto l’adozione di misure a sostegno degli interventi di pianificazione urbanistica, allo scopo di aiutare la ripresa dell’economia locale dopo gli effetti della crisi.

“A partire dal 2009 l’Amministrazione comunale ha varato una serie di misure per contrastare la crisi, cercando di agevolare, fra le varie categorie, i cassa integrati, i disoccupati e il settore edilizio, da sempre volano per la nostra economia” ha spiegato il sindaco Pietro Vignali. “Ora abbiamo predisposto un nuovo piano che viene diviso in due blocchi. È già stata varata la parte a sostegno del mondo economico, in particolare del settore edile, mentre fra una ventina di giorni contiamo di predisporre anche una serie di misure a favore delle persone”.
“Questo è il quinto piano anticrisi per l’edilizia. Non si tratta di misure generalistiche, ma di proposte mirate per la nostra realtà territoriale e le esigenze dei professionisti” ha ricordato l’assessore all’Urbanistica, Francesco Manfredi, ieri affiancato dal direttore della Pianificazione territoriale, Tiziano Di Bernardo. “E’ intenzione dell’Amministrazione comunale – ha proseguito – avviare i processi di trasformazione urbana e accelerare la realizzazione delle infrastrutture pubbliche e l’acquisizione delle aree di perequazione. Ricordo che su una di queste aree verrà realizzato il nuovo Polo Sociosanitario di via XXIV Maggio”.
“L’Amministrazione comunale, in modo molto corretto, ha preso atto degli effetti e del perdurare della crisi economica, predisponendo incentivi per il settore edilizio”, ha spiegato Enrico Schilke, presidente della Sezione Costruttori Edili dell’Unione parmense degli industriali.

Le misure adottate, il sistema di adesione e le aree di intervento

Le misure adottate riguardano 4 aree: i sub-ambiti di trasformazione individuati dal Piano Strutturale Comunale (PSC), recepiti nella programmazione del Piano Operativo Comunale, per i quali sono stati sottoscritti accordi pubblico-privati; le schede norma individuate dal previgente strumento urbanistico e confermate dal PSC vigente; gli strumenti urbanistici attuativi in attesa di rilascio, approvati o da approvarsi entro il 2011; i sub ambiti di PSC per i quali sia già stata presentata manifestazione di interesse alla realizzazione mediante partecipazione ai bandi di gara già pubblicati sul BURER (Bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna) e non inseriti nel POC vigente.

Il sistema di adesione è su base volontaria e con meccanismi di natura premiale e la manifestazione di interesse va presentata entro la metà di giugno, quasi a siglare un impegno pubblico-privato volto al rilancio dell’economia.

Le misure connesse agli interventi di pianificazione urbanistica si articolano in tre aree di intervento: Realizzazione della “Città Pubblica”; Contributo perequativo “credito edilizio”; Strumenti Urbanistici Attuativi – Promozione dell’attuazione.

La realizzazione della città pubblica individua un meccanismo volontario e premiale a favore dei soggetti attuatori che aderiscono alla possibilità di realizzare opere pubbliche che, strettamente connesse all’area di intervento dello stesso soggetto privato, sono incluse nell’elenco delle opere pubbliche comunali. In questo vengono offerte delle agevolazioni indirette a favore del privato garantendo, al contempo, lo sviluppo programmato delle dotazioni urbane approvate dal consiglio comunale.
Con la misura relativa al contributo perequativo, il soggetto attuatore può rimodulare gli impegni alla compartecipazione del sistema perequativo programmato dal PSC, anticipandone le contribuzioni a favore dell’Amministrazione comunale. In tal modo si ottiene  un duplice risultato: la diminuzione del 50% del valore della perequazione, e la possibilità per l’Amministrazione di accelerare l’organizzazione della perequazione di PSC.
Un impulso importante è costituito anche dalla terza misura “Strumenti Urbanistici Attuativi – Promozione dell’attuazione”, a cui il settore edile privato può volontariamente aderire e scegliere di avvalersi di una significativa rimodulazione dei tempi di consegna delle garanzie fideiussorie per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, presentando tali garanzie non all’atto della stipula della convenzione, ma contestualmente al ritiro del titolo assentivo delle opere di urbanizzazione stesse.

 

 

 

 


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