“Capolavori da toccare”: alla Stuard l’arte pittorica per i non vedenti, ma non solo
Sabato 7 maggio alla pinacoteca Stuard di Borgo del Parmigianino aprirà la mostra “Capolavori da toccare: altri sensi dell’archeologia e dell’arte”, un’esposizione di famosi ritratti pittorici riprodotti in rilievo per far comprendere a tutti l'importanza di percepire e apprezzare la bellezza artistica con un senso analitico diverso dalla vista: il tatto.
Sabato 7 maggio alla pinacoteca Stuard di Borgo del Parmigianino aprirà la mostra “Capolavori da toccare: altri sensi dell’archeologia e dell’arte”, un’esposizione di famosi ritratti pittorici riprodotti in rilievo per far comprendere a tutti, vedenti, ipovedenti e non vedenti, come il senso del tatto influenzi il nostro modo di interagire col mondo e come sia importante per tutti percepire e apprezzare la bellezza artistica con un senso analitico diverso dalla vista come è il tatto.
L’iniziativa, promossa dal Movimento Apostolico Ciechi, gruppo diocesano di Parma, è stata realizzata grazie all’impegno congiunto e al finanziamento di Fondazione Cariparma, Comune e Provincia di Parma, nonché alla collaborazione della pinacoteca “G. Stuard” e del Museo archeologico nazionale di Parma.
La mostra dei rilievi tattili è curata da Eles Iotti, mentre al Museo archeologico nazionale di Parma, grazie alla collaborazione di Roberta Conversi, sarà allestita la parte attinente i laboratori su alcuni reperti del museo.
Attraverso questi laboratori, a complemento delle visite guidate per le scuole, saranno proposte rielaborazioni grafiche e giochi manuali e creativi che consentiranno di approfondire l’esperienza tattile fatta in mostra.
“Questo evento ha il duplice significato di rendere l’arte accessibile anche alle persone ipovedenti e non vedenti – ha detto l’assessore all’Agenzia politiche per disabili e ai Servizi educativi del Comune Giovanni Paolo Bernini - ma soprattutto ha il valore di sensibilizzare gli studenti e la cittadinanza intera ad una nuova dimensione di approccio all’arte pittorica e dell’archeologia, attraverso l’esplorazione tattile”.
Il presidente di Fondazione Cariparma Carlo Gabbi ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, ricordando che “apprezzare la bellezza artistica è un bisogno innato che appartiene a tutti, al di là delle diverse abilità e competenze dei singoli”.
L’assessore alle Politiche sociali e disabilità della Provincia di Parma Marcella Saccani ha appoggiato l’iniziativa sottolineandone “l’importanza ai fini di una più ampia fruizione di musei, ambienti e spazi della città e della provincia non solo da parte di persone con disabilità ma anche degli studenti”.
“Il progetto espositivo laboratoriale - ha spiegato la presidente del Mac (Movimento apostolico ciechi) Maria Zanichelli - prende spunto dall’esperienza del Centro Internazionale del Libro Parlato, Feltre-Belluno, utilizzando la tipologia delle opere chiamata “chiaroscuro” ed è nato dall’esigenza di avvicinare il disabile visivo all’arte pittorica mettendolo in contatto con un mondo di sensazioni prima percettibili solo attraverso la vista”.
La mostra è aperta alla pinacoteca Stuard dal 7 al 14 maggio dalle ore 9 alle 18, e chiusa il martedì. La sezione ospitata negli stessi giorni al Museo archeologico nazionale di Parma è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 14, il giovedì e sabato dalle ore 15 alle18, chiuso il lunedì (per informazioni: 0521.233178).