"Chi è l’assassino. Diario di una criminologa"
Il Vicesindaco Nicoletta Paci e l’Assessore al welfare Laura Rossi alla presentazione del libro della criminologa Roberta Bruzzone per parlare di violenza sulle donne.
La criminologa, psicologa forense ed esperta di analisi e ricostruzione della scena del crimine, Roberta Bruzzone, ha presentato il suo libro: “Chi è l’assassino. Diario di una criminologa” alla libreria Ubik di piazza Ghiaia, mercoledì sera. L’iniziativa si inserisce nel programma della rassegna “Secondo me la donna, otto marzo 2013”, promossa dagli Assessorati alla Cultura, Pari opportunità e Welfare del Comune, incentrata su vari temi: storie, maternità, lavoro e partecipazione delle donne. Il suo scopo è quello di “raccontare le donne”. All’iniziativa hanno preso parte il Vicesindaco del Comune di Parma Nicoletta Paci e l’Assessore al welfare Laura Rossi proprio in relazione ad un tema delicato come quello legato alla violenza sulle donne che è stato approfondito in occasione della presentazione del libro stesso.
I dati forniti dalla scrittrice fanno riflettere: dal 2000 ad oggi sono state 2.200 le donne ammazzate. “Solo lo scorso anno – ha precisato l’assessore al Welfare Laura Rossi – sono state 124 le donne uccise”. Roberta Bruzzone ha aperto l’incontro rispondendo ad alcune richieste di approfondimento sollevate proprio dal Vicesindaco, con delega alle Pari Opportunità, Nicoletta Paci, che si è soffermata sul contenuto del libro della criminologa: di sette casi trattati, quattro riguardano proprio le donne.
La psicologa forense ha fornito un quadro puntuale di quanto accade di solito alle potenziali vittime che vengono a poco a poco isolate dal loro contesto sociale e culturale da parte degli i assassini, spesso compagni di vita. L’auspicio della scrittrice? “Ognuno di noi deve fare la propria parte – ha detto – dalle forze dell’ordine alle associazioni impegnate in questo ambito, ma soprattutto i singoli cittadini”. Offrire aiuto alle donne in difficoltà è, quindi, indispensabile e molti possono essere i campanelli d’allarme: disagio, segni di maltrattamenti, fuga dalla realtà. “Non bisogna avere timore di segnalare le situazioni – ha concluso la criminologa”.
Il Vicesindaco Nicoletta Paci e l’Assessore al Welfare Laura Rossi hanno ringraziato la scrittrice per il prezioso contributo fornito in merito alla problematica del “Femminicidio”, spesso sottovalutata. Il Vicesindaco ha ricordato i prossimi appuntamenti inseriti nel programma “Secondo me la donna, 8 marzo 2013”: martedì 2 aprile con “Doc in Tour”, proiezione cinematografica al Teatro Edison e sabato 6 aprile all’Oratorio Novo della biblioteca Civica, alle 11, con “Guardiamo le carte delle donne”.
Il libro di Roberta Bruzzone ripercorre le tappe dei suoi casi più significativi: dalla strage di Erba all’omicidio di Sarah Scazzi. E lo fa affidandosi alla sua perizia di criminologa e psicologa attraverso un percorso strategico che prende in esame le tracce della scena del delitto, il movente, la ricostruzione del profilo dell’assassino, la capacità di individuare eventuali tentativi di depistaggio.
Un viaggio che porta dritto nella mente dell’assassino e da lì all’individuazione del colpevole. I racconti presenti nel libro conducono il lettore nel cuore delle dinamiche investigative più sofisticate e lo rendono protagonista di un percorso di scoperta che attraversa la mente degli assassini. Roberta Bruzzone è presidente dell’Accademia Internazionale delle Scienze Forensi e docente accreditato presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, oltre che consulente scientifico di numerosi programmi televisivi.
La criminologa, psicologa forense ed esperta di analisi e ricostruzione della scena del crimine, Roberta Bruzzone, ha presentato il suo libro: “Chi è l’assassino. Diario di una criminologa” alla libreria Ubik di piazza Ghiaia, mercoledì sera.
L’iniziativa si inserisce nel programma della rassegna “Secondo me la donna, otto marzo 2013”, promossa dagli Assessorati alla Cultura, Pari opportunità e Welfare del Comune, incentrata su vari temi: storie, maternità, lavoro e partecipazione delle donne.
Il suo scopo è quello di “raccontare le donne”. All’iniziativa hanno preso parte il Vicesindaco del Comune di Parma Nicoletta Paci e l’Assessore al welfare Laura Rossi proprio in relazione ad un tema delicato come quello legato alla violenza sulle donne che è stato approfondito in occasione della presentazione del libro stesso.
I dati forniti dalla scrittrice fanno riflettere: dal 2000 ad oggi sono state 2.200 le donne ammazzate.
“Solo lo scorso anno – ha precisato l’assessore al Welfare Laura Rossi – sono state 124 le donne uccise”. Roberta Bruzzone ha aperto l’incontro rispondendo ad alcune richieste di approfondimento sollevate proprio dal Vicesindaco, con delega alle Pari Opportunità, Nicoletta Paci, che si è soffermata sul contenuto del libro della criminologa: di sette casi trattati, quattro riguardano proprio le donne.
La psicologa forense ha fornito un quadro puntuale di quanto accade di solito alle potenziali vittime che vengono a poco a poco isolate dal loro contesto sociale e culturale da parte degli i assassini, spesso compagni di vita.
L’auspicio della scrittrice? “Ognuno di noi deve fare la propria parte – ha detto – dalle forze dell’ordine alle associazioni impegnate in questo ambito, ma soprattutto i singoli cittadini”.
Offrire aiuto alle donne in difficoltà è, quindi, indispensabile e molti possono essere i campanelli d’allarme: disagio, segni di maltrattamenti, fuga dalla realtà.
“Non bisogna avere timore di segnalare le situazioni – ha concluso la criminologa”.
Il Vicesindaco Nicoletta Paci e l’Assessore al Welfare Laura Rossi hanno ringraziato la scrittrice per il prezioso contributo fornito in merito alla problematica del “Femminicidio”, spesso sottovalutata.
Il Vicesindaco ha ricordato i prossimi appuntamenti inseriti nel programma “Secondo me la donna, 8 marzo 2013”: martedì 2 aprile con “Doc in Tour”, proiezione cinematografica al Teatro Edison e sabato 6 aprile all’Oratorio Novo della biblioteca Civica, alle 11, con “Guardiamo le carte delle donne”.
Il libro di Roberta Bruzzone ripercorre le tappe dei suoi casi più significativi: dalla strage di Erba all’omicidio di Sarah Scazzi.
E lo fa affidandosi alla sua perizia di criminologa e psicologa attraverso un percorso strategico che prende in esame le tracce della scena del delitto, il movente, la ricostruzione del profilo dell’assassino, la capacità di individuare eventuali tentativi di depistaggio.
Un viaggio che porta dritto nella mente dell’assassino e da lì all’individuazione del colpevole. I racconti presenti nel libro conducono il lettore nel cuore delle dinamiche investigative più sofisticate e lo rendono protagonista di un percorso di scoperta che attraversa la mente degli assassini. Roberta Bruzzone è presidente dell’Accademia Internazionale delle Scienze Forensi e docente accreditato presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, oltre che consulente scientifico di numerosi programmi televisivi.