NOTIZIE / 03.04.13 / FAMIGLIA E PERSONA

Social Market, bilancio positivo

"L'assessore Laura Rossi: "Iniziativa di alto valore, dovremo fare ancora di più".
gruppo web

 

Oltre 207mila kg di alimenti recuperati nel 2012, con un incremento di circa 15mila kg rispetto all’anno precedente, circa 700 persone servite. Sono solo alcuni numeri del bilancio 2012 del Social Market, circuito di recupero di generi alimentari invenduti nato nel Parmense nel 2005. Un circuito virtuoso, con importanti ricadute in chiave sociale, ambientale ed economica, tutto basato su un’idea molto semplice: recuperare le derrate alimentari ancora utilizzabili ma che le attività commerciali e le aziende avvierebbero comunque al ciclo dei rifiuti (per la prossimità alla data di scadenza o per difetti di confezionamento), e distribuirle ad associazioni e altre realtà solidaristiche del territorio.
Il Progetto Social Market è un’iniziativa della Cooperativa sociale Eumeo, sostenuta dalla Provincia di Parma e dalla Fondazione Cariparma e condivisa dal Comune di Parma. Coinvolge numerosi partner commerciali (soprattutto della grande distribuzione organizzata) e ha come beneficiarie una quindicina di realtà caritative del territorio.
Il progetto è gestito dalla Cooperativa sociale Eumeo, che ogni giorno raccoglie le donazioni dai diversi partner commerciali (13 punti vendita sul territorio di Parma) e in un ristretto arco di tempo (sempre entro la giornata stessa) distribuisce i generi alimentari ritirati agli enti benefici che fanno parte del circuito Social Market. Utilizzando il mezzo acquistato con il contributo della Fondazione Cariparma, Eumeo garantisce il tutto attraverso un operatore proprio (assunto), adempiendo così anche alla propria finalità istituzionale che è quella dell’inserimento lavorativo.
Assai positivo il bilancio del 2012: sono stati recuperati 207.011 Kg (685 al giorno) contro i 191.500 kg del 2011. Si stima che siano circa 700 le persone del territorio servite, cioè destinatarie dirette dell’azione di solidarietà: sono loro che ogni giorno mangiano gli alimenti che arrivano dal Social Market.
“Il Social market rappresenta un pezzo di quella solidarietà diretta e attiva che segna un felice incontro tra istituzioni, mondo del volontariato e della cooperazione sociale e imprese. Questo progetto ha in sé tutto quanto ci si possa aspettare in un momento come questo: solidarietà, incidenza dal punto di vista economico, riduzione dei rifiuti. Tante azioni utili che ci dicono che fare rete porta a risultati importanti”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore alle Politiche sociali della Provincia Marcella Saccani.
“È un’attività che rappresenta un motivo di vanto per Eumeo e per la comunità. Dal 2005 ad oggi il Social market ha avuto un grande incremento, grazie soprattutto al contributo delle istituzioni e dei due principali donatori: Coop Consumatori Nordest e Conad. Ma voglio ricordare anche le aziende e le tante realtà, che magari con donazioni “spot”, danno una mano al circuito – ha osservato il presidente della Cooperativa Eumeo Tommaso Mazzini -. Un circuito virtuoso con il quale per la nostra cooperativa si colgono due obiettivi importanti: un’attività di aiuto e sostegno alla comunità e l’inserimento al lavoro di una persona, che potrà sembrare anche poco ma per noi è un ottimo risultato”.
Le ricadute del social market sono non solo sociali ma anche ambientali, perché recuperando derrate altrimenti destinate al ciclo dei rifiuti di fatto si riducono i rifiuti stessi. Questo ha innescato un meccanismo positivo che ha generato altri benefici: Comune di Parma e Iren hanno infatti concesso dal 2010 uno sconto sulla parte variabile della tariffa rifiuti alle aziende virtuose che attestano una riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti. Coop Nordest e Conad Centro nord hanno usufruito di questi sconti grazie alla partecipazione al circuito Social market, e hanno trasformato nel corso del 2012 i minori costi in termini di tassa rifiuti in erogazioni benefiche a sostegno del progetto.
“Il momento è molto delicato, anche se in questa città per fortuna ci sono tante risorse. Questo circuito è un esempio positivo, che ha il suo valore aggiunto proprio nel sistema: il “vettore”, cioè la Cooperativa Eumeo, i donatori, le realtà che distribuiscono i beni a chi ne ha bisogno. Il momento è delicato: c’è un bisogno immenso e come istituzioni abbiamo il dovere di pensare un modo per fare di più; ampliare il più possibile il sistema, raccogliere più derrate alimentari e servire più persone. Questo è lo sforzo”, ha osservato l’assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi.
D’accordo anche Giovanna Buzzoni di Coop Consumatori Nordest: “Per noi questo “laboratorio” del Social market è davvero un vanto, ma anche un obiettivo su cui continuare a lavorare. Per ottenere il bene della comunità la sinergia tra pubblico e privato è importante, con le istituzioni a svolgere un ruolo di coordinamento progettuale: e il Social Market è proprio un modello da questo punto di vista, un esempio di ciò che dovrebbe essere messo in rete in termini di sforzo e di “ricchezza”. Crediamo che si possa fare anche di più, e tutti insieme dobbiamo studiare come”.
I partner commerciali del Social Market
13 i partner commerciali di Parma dai quali si ricevono donazioni continuative di prodotti alimentari: Conad Il Parco (viale Piacenza), Conad Cronos (via Venezia), Conad Emilia Est, Conad Parri (via Sidoli), Conad Campus, Conad Visconti (punti vendita via G. Rossa e via Volturno), Ipercoop Centro torri, Negozio Coop Eurotorri, Ipercoop Eurosia, Conad San Pancrazio, Supermercato Coop via Gramsci, Azienda Rizzoli Emanuelli.
I beneficiari
Nel complesso 15 le realtà associative solidaristiche che ricevono in dono le derrate alimentari del Social Market: coop. sociale Avalon, coop. sociale Il ciottolo, coop sociale Oltretorrente, coop. sociale La bula, Istituto Buon Pastore, Centro aiuto alla vita (via Sidoli, via Telesio), coop. sociale Insieme, Associazione Pim, coop. sociale Cabiria, mensa di Padre Lino, Casa della giovane, Mensa Caritas, Associazione San Cristoforo, Parrocchia San Giovanni Battista, Emporio.

Oltre 207mila kg di alimenti recuperati nel 2012, con un incremento di circa 15mila kg rispetto all’anno precedente, circa 700 persone servite. Sono solo alcuni numeri del bilancio 2012 del Social Market, circuito di recupero di generi alimentari invenduti nato nel Parmense nel 2005. Un circuito virtuoso, con importanti ricadute in chiave sociale, ambientale ed economica, tutto basato su un’idea molto semplice: recuperare le derrate alimentari ancora utilizzabili ma che le attività commerciali e le aziende avvierebbero comunque al ciclo dei rifiuti (per la prossimità alla data di scadenza o per difetti di confezionamento), e distribuirle ad associazioni e altre realtà solidaristiche del territorio.

Il Progetto Social Market è un’iniziativa della Cooperativa sociale Eumeo, sostenuta dalla Provincia di Parma e dalla Fondazione Cariparma e condivisa dal Comune di Parma. Coinvolge numerosi partner commerciali (soprattutto della grande distribuzione organizzata) e ha come beneficiarie una quindicina di realtà caritative del territorio.

Il progetto è gestito dalla Cooperativa sociale Eumeo, che ogni giorno raccoglie le donazioni dai diversi partner commerciali (13 punti vendita sul territorio di Parma) e in un ristretto arco di tempo (sempre entro la giornata stessa) distribuisce i generi alimentari ritirati agli enti benefici che fanno parte del circuito Social Market. Utilizzando il mezzo acquistato con il contributo della Fondazione Cariparma, Eumeo garantisce il tutto attraverso un operatore proprio (assunto), adempiendo così anche alla propria finalità istituzionale che è quella dell’inserimento lavorativo.

Assai positivo il bilancio del 2012: sono stati recuperati 207.011 Kg (685 al giorno) contro i 191.500 kg del 2011. Si stima che siano circa 700 le persone del territorio servite, cioè destinatarie dirette dell’azione di solidarietà: sono loro che ogni giorno mangiano gli alimenti che arrivano dal Social Market.

“Il Social market rappresenta un pezzo di quella solidarietà diretta e attiva che segna un felice incontro tra istituzioni, mondo del volontariato e della cooperazione sociale e imprese. Questo progetto ha in sé tutto quanto ci si possa aspettare in un momento come questo: solidarietà, incidenza dal punto di vista economico, riduzione dei rifiuti. Tante azioni utili che ci dicono che fare rete porta a risultati importanti”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore alle Politiche sociali della Provincia Marcella Saccani.

“È un’attività che rappresenta un motivo di vanto per Eumeo e per la comunità. Dal 2005 ad oggi il Social market ha avuto un grande incremento, grazie soprattutto al contributo delle istituzioni e dei due principali donatori: Coop Consumatori Nordest e Conad. Ma voglio ricordare anche le aziende e le tante realtà, che magari con donazioni “spot”, danno una mano al circuito – ha osservato il presidente della Cooperativa Eumeo Tommaso Mazzini -. Un circuito virtuoso con il quale per la nostra cooperativa si colgono due obiettivi importanti: un’attività di aiuto e sostegno alla comunità e l’inserimento al lavoro di una persona, che potrà sembrare anche poco ma per noi è un ottimo risultato”.

Le ricadute del social market sono non solo sociali ma anche ambientali, perché recuperando derrate altrimenti destinate al ciclo dei rifiuti di fatto si riducono i rifiuti stessi. Questo ha innescato un meccanismo positivo che ha generato altri benefici: Comune di Parma e Iren hanno infatti concesso dal 2010 uno sconto sulla parte variabile della tariffa rifiuti alle aziende virtuose che attestano una riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti. Coop Nordest e Conad Centro nord hanno usufruito di questi sconti grazie alla partecipazione al circuito Social market, e hanno trasformato nel corso del 2012 i minori costi in termini di tassa rifiuti in erogazioni benefiche a sostegno del progetto.

“Il momento è molto delicato, anche se in questa città per fortuna ci sono tante risorse. Questo circuito è un esempio positivo, che ha il suo valore aggiunto proprio nel sistema: il “vettore”, cioè la Cooperativa Eumeo, i donatori, le realtà che distribuiscono i beni a chi ne ha bisogno. Il momento è delicato: c’è un bisogno immenso e come istituzioni abbiamo il dovere di pensare un modo per fare di più; ampliare il più possibile il sistema, raccogliere più derrate alimentari e servire più persone. Questo è lo sforzo”, ha osservato l’assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi.

D’accordo anche Giovanna Buzzoni di Coop Consumatori Nordest: “Per noi questo “laboratorio” del Social market è davvero un vanto, ma anche un obiettivo su cui continuare a lavorare. Per ottenere il bene della comunità la sinergia tra pubblico e privato è importante, con le istituzioni a svolgere un ruolo di coordinamento progettuale: e il Social Market è proprio un modello da questo punto di vista, un esempio di ciò che dovrebbe essere messo in rete in termini di sforzo e di “ricchezza”. Crediamo che si possa fare anche di più, e tutti insieme dobbiamo studiare come”.

 

I partner commerciali del Social Market

13 i partner commerciali di Parma dai quali si ricevono donazioni continuative di prodotti alimentari: Conad Il Parco (viale Piacenza), Conad Cronos (via Venezia), Conad Emilia Est, Conad Parri (via Sidoli), Conad Campus, Conad Visconti (punti vendita via G. Rossa e via Volturno), Ipercoop Centro torri, Negozio Coop Eurotorri, Ipercoop Eurosia, Conad San Pancrazio, Supermercato Coop via Gramsci, Azienda Rizzoli Emanuelli.

 

I beneficiari

Nel complesso 15 le realtà associative solidaristiche che ricevono in dono le derrate alimentari del Social Market: coop. sociale Avalon, coop. sociale Il ciottolo, coop sociale Oltretorrente, coop. sociale La bula, Istituto Buon Pastore, Centro aiuto alla vita (via Sidoli, via Telesio), coop. sociale Insieme, Associazione Pim, coop. sociale Cabiria, mensa di Padre Lino, Casa della giovane, Mensa Caritas, Associazione San Cristoforo, Parrocchia San Giovanni Battista, Emporio.

 

 

Partecipano | Rossi Laura

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