Parma aderisce al Manifesto dei Sindaci per la qualità dell’aria
Il Comune di Parma ha aderito al Manifesto dei Sindaci per la qualità dell’aria, proposto da Legambiente alle Amministrazioni Comunali regionali con centri urbani superiori ai 50.000 abitanti, con l’obiettivo di implementare le azioni di miglioramento della qualità dell’aria.
Il Comune di Parma ha aderito al Manifesto dei Sindaci per la qualità dell’aria, proposto da Legambiente alle Amministrazioni Comunali regionali con centri urbani superiori ai 50.000 abitanti, con l’obiettivo di implementare le azioni di miglioramento della qualità dell’aria rispetto all’Accordo Regionale già esistente.
Il manifesto prevede individua 8 azioni prioritarie (di cui da attuare almeno 6 nell’arco del mandato amministrativo) e 10 azioni integrative (di cui da attuare almeno 3 oltre a quelle già esistenti) al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico e favorire la transizione verso forme di mobilità dolce o e meno inquinante, con particolare focalizzazione alla tutela delle fasce più deboli, in primis i bambini, e quindi con interventi significativi anche intorno attenzione alle aree scolastiche.
“Abbiamo condiviso pienamente – ha affermato l’assessore all’Ambiente Gabriele Folli - l’obiettivo di qualità ambientale, proprio del Manifesto.
Le azioni quindi già messe in atto in questi mesi dall’Amministrazione Comunale verranno ulteriormente implementate”.
In Emilia-Romagna, infatti, come nel resto della Pianura padana, l'inquinamento atmosferico continua ad avere caratteristiche di una vera e propria emergenza sanitaria, con situazioni critiche, che riguardano principalmente alcuni parametri inquinanti (PM10, NO2, l’ozono e il benzene).
“In particolare – ha sottolineato Francesco Dradi, presidente di Legambiente – l’emergenza riguarda i superamenti delle medie giornaliere che vanno ben oltre il limite massimo annuo consentito dalla legge, di 35 giornate di sforamenti. L'impegno delle singole amministrazioni locali è fondamentale in quanto l’ambiente urbano gioca un ruolo chiave per la salute della popolazione”.
Azioni prioritarie
Il Comune si impegna ad attuare 6 azioni fondamentali, che potranno riguardare ad esempio l’aumento dell’estensione delle corsie preferenziali per i mezzi di trasporto pubblico (+1,5 kilometri sui 5,7 attuali), l’aumento dell’estensione delle zone 30 (introduzione progressiva delle aree a traffico calmierato a partire dal Montanara, Pablo, Cittadella, etc), l’istituzione di domeniche a piedi, l’attribuzione di un peso sempre maggiore al “criterio di vicinanza” nelle graduatorie per gli asili e le scuole, la realizzazione di campagna di comunicazione efficace e ampia per pubblicizzare il percorso in atto e le scelte prese, prevedendo la divulgazione costante dei dati relativi alla qualità aria.
Azioni integrative
L’Amministrazione Comunale metterà in atto almeno 3 azioni, in aggiunta a quelle già esistenti o effettuate, come invitare formalmente tramite lettera del sindaco ad aderire al Manifesto per la qualità dell’aria anche ai Comuni limitrofi, istituire, attraverso la figura del Mobility Manager recentemente reintrodotta sul territorio comunale, la figura del Mobility Manager nelle scuole di ogni ordine e grado attivando azioni virtuose finalizzate all’inserimento di piedibus, bicibus etc, promuovere sistemi di mobilità collettiva come bike sharing, car sharing, car pooling, estendere la rete di paline di ricarica per veicoli elettrici, mediante il protocollo a cui si è aderito con Enel, Regione e Aemd.
Potranno inoltre essere attuate misure emergenziali come l’istituzione di uno “smog alert”, che scatti quando vi sia superamento consecutivo dei limiti per almeno 4 giorni e sia prevista la prosecuzione di sforamenti.
Le azioni misurabili saranno rendicontate dal Comune a Legambiente Emilia-Romagna o al circolo locale e rese pubbliche, al termine di ogni anno solare, e comunque tre mesi prima della scadenza del mandato elettorale.
La maggior parte delle azioni indicate nel manifesto rappresentano esattamente i progetti strategici di mandato dell’Amministrazione, in una ottica di sviluppo della ecosostenibilità e di tutela dell’ambiente in cui si vive.