NOTIZIE / 14.05.13 / FAMIGLIA E PERSONA

Nel quartiere Vigatto l’iniziativa ai giovani

Lunedì 13 maggio nella sala dell’Auditorium di Corcagnano si è svolto l’incontro pubblico per l’avvio di una nuova forma condivisa di partecipazione popolare, dopo che la legge finanziaria n.191 del 2010 ha sancito l’abolizione dei quartieri per le città con popolazione inferiore ai 250.000 abitanti
Il Quartiere che vorrei

La vicesindaco Nicoletta Paci si è presentata accompagnata dall’assessore allo Sport e alle Politiche Giovanili Giovanni Marani, dall’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris, dal commissario di Polizia Municipale Giulia Fava e dal dottor Alberto Verzera della Questura di Parma.


Fin da subito si è notato, tra i numerosi cittadini che hanno occupato per intero la sala dell’Auditorium, un folto gruppo di ragazzi di circa venti anni di età, che ordinatamente hanno preso posto nelle ultime file della sala ed hanno ascoltato con interesse gli amministratori illustrare le finalità dell’incontro e rispondere alle domande avanzate nel corso della riunione dello scorso autunno.

La vicesindaco Paci ha esordito ribadendo la volontà dell’Amministrazione di costruire assieme ai cittadini un nuovo modello di partecipazione sostitutivo dei quartieri aboliti dalla legge, e sollecitando i presenti alla compilazione del questionario utile per dare indicazioni e fornire proposte che serviranno da punto di partenza per il lavoro di una sorta di “giuria dei cittadini” che proporrà un Regolamento che sarà presentato in Commissione Consiliare e quindi in Consiglio Comunale per l’approvazione e la definizione di un nuovo modello di partecipazione popolare alla vita del proprio quartiere e della città, che dia ai cittadini la possibilità di riunirsi in assemblee popolari e poter redigere il bilancio partecipativo e presentare referendum deliberativi e propositivi.

In tal senso, la Paci ha ricordato l’importanza della consultazione del sito ParmaNetwork alla voce “Il Quartiere che vorrei” riscontrabile nella home page, dove, oltre alle informazioni e agli aggiornamenti relativi all’esito degli incontri pubblici, è possibile la compilazione online del questionario per chi non ha potuto presenziare agli incontri di quartiere.

L’assessore Marani ha risposto alle richieste formulate nell’incontro precedente da alcuni residenti volte all’utilizzo di un’area con campi da tennis dismessi, sottolineando l’impossibilità dell’Amministrazione di intervenire direttamente in quanto trattasi di una proprietà privata, ma assicurando la mediazione tra i richiedenti e la proprietà per la possibilità di ripristinare l’area gioco.

Marani ha quindi auspicato l’avvio di forme di collaborazione tra pubblico e privato sollecitando le iniziative collettive e riservando al Comune il sostegno anche tramite l’assistenza nella fase di progettazione di eventuali iniziative che possano nascere da queste forme di intese.

Riguardo alla possibilità dell’utilizzo della palestra scolastica da parte di gruppi di privati, l’assessore ha ricordato che le modalità di richiesta sono analoghe a quelle per i campi da calcio: il CSI è tenuto a concederla previa domanda regolarmente presentata, fatta salva la programmazione in essere.

Il commissario della divisione amministrativa della Polizia Municipale, dottoressa Giulia Fava, ha annunciato ai presenti che il Corpo di Polizia sta riorganizzandosi per il ripristino della figura del vigile di quartiere, che girerà appiedato o in bicicletta e sarà un punto di riferimento per tutti i residenti.
Il commissario ha poi ricordato ai presenti che sicurezza vuole anche significare percorrere in auto una strada sicura, ovvero senza buche che possano creare pericolo alla viabilità e danni alle vetture.
Per questo ed altri casi, ha incentivato i cittadini a ricorrere all’uso delle segnalazioni, non esitando a chiamare l’Ufficio Mobilità della Polizia Municipale, che di volta in volta potrà fare ispezioni e predisporre le soluzioni.

Dell’importanza delle segnalazioni dei residenti nei quartieri, ha parlato anche il dottor Alberto Verzera, il quale ha esordito affermando che la sua presenza all’incontro era stata voluta dal Questore di Parma per sottolineare l’attenzione alla sicurezza sul territorio e sottolineando come fosse la prima volta che a riguardo non doveva affrontare situazioni particolarmente rilevanti, a testimonianza di come nel quartiere esistesse un buon livello di percezione di sicurezza.

Il dottor Verzera ha quindi ribadito che le forze dell’ordine nello svolgimento del loro compito hanno necessità della collaborazione dei cittadini, da attuarsi con due modalità: le segnalazioni di esposti che consentano di rispondere con interventi mirati a risolvere i problemi nel medio periodo e di poter avviare un’attività di prevenzione, anche fatta di quel complesso di azioni che “non si vedono”, come i controlli, ma che impediscono il perpetrarsi di furti e azioni malavitose, e le telefonate al 113, molto importanti nell’ottica della repressione.

Verzera ha poi rilasciato una serie di consigli, utili a tutti i cittadini: fare squadra all’interno dei propri condomini incaricando, per esempio, il vicino di svuotare la cassetta delle lettere in caso di prolungata assenza, e non adottare comportamenti superficiali tipo non chiudere a chiave la porta di ingresso quando si esce per poco tempo, o lasciare le finestre dei primi piani aperte a lungo.

Il vicesindaco ha poi risposto ad altre istanze di cittadini tra le quali quelle relative allo stato delle strade: la manutenzione di carreggiate e marciapiedi sarà fatta a breve, per un importo complessivo di 368.100 euro distribuito equamente su tutto il quartiere, ma non potranno essere fatti nuovi interventi per mancanza di fondi.

Riguardo all’utilizzo dell’ex municipio, Paci ha ricordato la presenza abitativa del custode; quando i locali verranno liberati, si valuteranno le soluzioni da adottare sulla base del Regolamento comunale.
Per quanto riguarda la ex cartiera, la vicesindaco ha detto che l’amianto è stato completamente rimosso dalla struttura e i lavori sono terminati già nel luglio del 2008. In riferimento alla richiesta di nuovi cassonetti del verde, è stato dato l’annuncio che verranno collocati in via Manfredi e in via Ventura.

Una cittadina ha lamentato che rispetto alle aspettative del primo incontro di novembre, l’Amministrazione aveva “fatto poco”, limitandosi solo a “coprire qualche buca”.
L’assessore Ferraris ha risposto dicendo non vero che l’Amministrazione non ha progetti e che le difficoltà di avvio di nuove iniziative sono solo legate alla mancanza di risorse e alla disastrata situazione delle casse comunali, ma che gli amministratori sono vicini alle esigenze dei residenti essendo loro prima di tutto cittadini, come testimonia la loro presenza agli incontri di quartiere.

Anche l’assessore Marani intervenendo a proposito, sottolinea che i cittadini chiedono solo interventi specifici legati alle emergenze, ma raramente fanno domande sulle iniziative e i progetti che l’Amministrazione intende avviare, ricordando che in tutta la regione Emila Romagna le città sono in crisi per le politiche giovanili e che stanno chiudendo i centri di aggregazione giovanili. Solo la città di Parma resiste con progetti e iniziative di grande rilievo.

Una cittadina lamenta che la zona sta lentamente ma inesorabilmente trasformandosi in  quartiere dormitorio, denunciando la mancanza di centri di aggregazione per giovani e anziani, e la sola presenza di volontari per portare avanti le rare iniziative sociali.

A questo punto, dall’attenta platea del gruppo dei giovani, si leva la voce di Andrea Tinterri, che illustra il progetto pensato con un gruppo di amici: rivalutare una zona verde del quartiere in cui si affacciano diversi condomini, in via Mario Tomba, direzione Vigatto, attualmente in stato di abbandono, liberarla dalle erbacce ed attrezzarla con qualche tavolo e panchina dove ragazzi ed anziani possano passare qualche ora in compagnia.
Il ragazzo è sveglio e ha già fatto i primi passi: si è rivolto al sindaco che lo ha ascoltato e incoraggiato nel proseguire nel suo progetto, consigliandolo a partecipare all’incontro di quartiere e ad illustrare a tutti le finalità del suo gruppo. Il sindaco si è anche detto disponibile ad un incontro tra i ragazzi e l’assessore Alinovi per entrare nei dettagli dell’iniziativa e poterla supportare.

Unanime il consenso tra tutti i partecipanti; alcuni cittadini hanno auspicato che il Comune possa sostenere le iniziative dei tanti volontari che si adoperano per una coesione sociale tra i residenti del quartiere e possa diventare il primo sponsor delle iniziative dei suoi cittadini. Immediata la risposta positiva degli amministratori presenti ed in particolare di Laura Maria Ferraris, che ha voluto sottolineare come per il Comune sia più facile poter aderire alle proposte avanzate dagli abitanti piuttosto che suggerirle  direttamente.

Un cittadino ha esortato gli amministratori presenti a fare in modo che quanto di positivo era emerso nel corso della riunione non rimanesse lettera morta, e che i progetti potessero essere realizzati, magari partendo dai più semplici.


Pronta la risposta della vicesindaco: ”se i progetti arrivano all’Amministrazione da gruppi spontanei organizzati come quello dei ragazzi di questa sera, le iniziative saranno appoggiate di sicuro. Per altri, di natura più complessa, la realizzazione si potrà concretizzare attraverso il processo di partecipazione voluto dall’amministrazione in collaborazione con tutti i cittadini”.

 


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