NOTIZIE / 09.07.13 / SICUREZZA

Parco Ducale, laghetto ed esagerazioni sul degrado

L’assessore all'ambiente Gabriele Folli ha voluto constatare personalmente la situazione con un sopralluogo effettuato questa mattina insieme ai tecnici. E l’impressione che ne ha tratto è ben diversa da quella rappresentata nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa.
pesci laghetto parco ducale

 

Nei giorni scorso si sono susseguite le polemiche sulla situazione di degrado in cui verserebbe il Giardino Ducale: si è detto che il parco è abbandonato a sé stesso, che il laghetto è il simbolo visibile del degrado e che la sopravvivenza stessa degli animali è messa in pericolo dall’incuria di chi dovrebbe provvedere.
L’assessore all’ambiente Gabriele Folli ha voluto constatare personalmente la situazione con un sopralluogo effettuato questa mattina insieme ai tecnici. E l’impressione che ne ha tratto è ben diversa da quella rappresentata nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa, pur nella consapevolezza che in una città, in qualunque città, fotografare  elementi di degrado e sbatterli sulla pagina del giornale o sul sito è operazione tutt’altro che difficile.
“Stamattina – dice l’assessore Folli -  mi sono recato al Parco Ducale insieme a tecnici Iren deputati al recupero delle carcasse di animali morti ed alcuni tecnici del  Comune per verificare direttamente la situazione. Effettivamente  - ammette Folli – è stata recuperata una tartaruga morta, che nei giorni scorsi è apparsa su stampa e siti web. Tuttavia – rileva l’assessore – posso affermare, senza tema di smentita, che la situazione non è assolutamente drammatica nella misura rappresentata dai media. Vi è un tratto di circa 20 metri a ridosso della bocca di uscita delle acque dove si sono raccolte ramaglie, castagne, qualche bottiglia, qualche sacchetto di plastica e schiuma,  che è stato pulito in giornata da un operatore Iren, con la collaborazione di  una squadra operativa del Comune. Devo dire che ricordo situazioni simili negli anni passati che non avevano generato altrettanto scompiglio tra i media”. 
Nei prossimi giorni gli operatori faranno anche sopralluogo sull’isolotto per rimuovere abiti visibili da riva, in quanto si pensa che sia diventato oggetto di bivacco occasionale, e faranno un controllo generale su stato del luogo. La barchetta ormeggiata a riva, diventata ricettacolo di rifiuti, verrà rimossa.
“In seguito alle offerte di collaborazione giunte da associazioni in questi giorni a mezzo stampa – fa sapere ancora Folli -  contatteremo i rispettivi referenti per verificare possibilità di collaborazione per gestione piccole manutenzioni e attività connesse agli animali presenti nel parco. Verrà fatta fare anche l’analisi delle acque per verificare la salubrità e il grado di ossigenazione a tutela delle specie animali presenti nel laghetto, che, come potete vedere dalle foto, sono in salute”.
E  l’assessore  conclude con un appello:  “Invitiamo i cittadini a recarsi personalmente al Parco Ducale per constatare come a volte la stampa enfatizza ed estremizza situazioni come fossero di totale degrado, e a farsi una propria idea sulla realtà”.

Nei giorni scorso si sono susseguite le polemiche sulla situazione di degrado in cui verserebbe il Giardino Ducale: si è detto che il parco è abbandonato a sé stesso, che il laghetto è il simbolo visibile del degrado e che la sopravvivenza stessa degli animali è messa in pericolo dall’incuria di chi dovrebbe provvedere.

L’assessore all’ambiente Gabriele Folli ha voluto constatare personalmente la situazione con un sopralluogo effettuato questa mattina insieme ai tecnici.

E l’impressione che ne ha tratto è ben diversa da quella rappresentata nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa, pur nella consapevolezza che in una città, in qualunque città, fotografare  elementi di degrado e sbatterli sulla pagina del giornale o sul sito è operazione tutt’altro che difficile.

“Stamattina – dice l’assessore Folli -  mi sono recato al Parco Ducale insieme a tecnici Iren deputati al recupero delle carcasse di animali morti ed alcuni tecnici del  Comune per verificare direttamente la situazione.

Effettivamente  - ammette Folli – è stata recuperata una tartaruga morta, che nei giorni scorsi è apparsa su stampa e siti web.

Tuttavia – rileva l’assessore – posso affermare, senza tema di smentita, che la situazione non è assolutamente drammatica nella misura rappresentata dai media.

Vi è un tratto di circa 20 metri a ridosso della bocca di uscita delle acque dove si sono raccolte ramaglie, castagne, qualche bottiglia, qualche sacchetto di plastica e schiuma,  che è stato pulito in giornata da un operatore Iren, con la collaborazione di  una squadra operativa del Comune.

Devo dire che ricordo situazioni simili negli anni passati che non avevano generato altrettanto scompiglio tra i media”.

 Nei prossimi giorni gli operatori faranno anche sopralluogo sull’isolotto per rimuovere abiti visibili da riva, in quanto si pensa che sia diventato oggetto di bivacco occasionale, e faranno un controllo generale su stato del luogo.

La barchetta ormeggiata a riva, diventata ricettacolo di rifiuti, verrà rimossa.

“In seguito alle offerte di collaborazione giunte da associazioni in questi giorni a mezzo stampa – fa sapere ancora Folli -  contatteremo i rispettivi referenti per verificare possibilità di collaborazione per gestione piccole manutenzioni e attività connesse agli animali presenti nel parco.

Verrà fatta fare anche l’analisi delle acque per verificare la salubrità e il grado di ossigenazione a tutela delle specie animali presenti nel laghetto, che, come potete vedere dalle foto, sono in salute”.

E  l’assessore  conclude con un appello:  “Invitiamo i cittadini a recarsi personalmente al Parco Ducale per constatare come a volte la stampa enfatizza ed estremizza situazioni come fossero di totale degrado, e a farsi una propria idea sulla realtà”.

Per altre immagini vai al comunicato stampa

Partecipano | Folli Gabriele
TAG | parco ducale

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.