Arriva Kuminda e il cibo è un diritto
A Parma in Pilotta l’8,9 e 10 novembre. Tre giornate con incontri, mostre, mercato per ragionare su come produciamo, mangiamo, consumiamo.
“Tutte le volte Kuminda è un piccolo miracolo”. C’è da crederci a queste parole di Fulvia Cavalieri, mentre racconta come nasce, “all’inizio senza nessuna certezza”, il festival dedicato al diritto al cibo che si tiene a Parma in Pilotta l’8,9 e 10 novembre. Tre giornate intese per ragionare su come produciamo, mangiamo, consumiamo, con incontri con le scuole, convegni, mostre, animazione e intrattenimento, momenti di confronto con ospiti internazionali e produttori.
La presidente dell’associazione Cibopertutti è intervenuta oggi alla presentazione dell’ottava edizione di Kuminda che si è svolta in Provincia, i cui assi tematici saranno: agricoltura contadina, sprechi alimentari e packaging, cooperazione, co-sviluppo e territori. Il filo conduttore è la sovranità alimentare come possibile risposta alle urgenze locali e globali.
“Avete fatto negli anni un lavoro straordinario e che ha il pregio di avere messo insieme tante realtà compreso quella di chi lavora la terra, tutte chiamate alla responsabilità e alla consapevolezza” ha affermato il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari.
“ Kuminda porta con sé due concetti fondamentali: l’idea che bisogna concentrarsi sui beni primari, come l’acqua e il cibo, e che tutto ciò va coniugano con un’economia solidale” ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Parma Laura Rossi.
“ La Fondazione ha ritenuto che i temi di fondo di Kuminda siano da tenere presenti per sensibilizzare la nostra comunità. Iniziative come queste servono a cominciare a comprendere la complessità dei problemi ” – ha sottolineato Luigi Amore segretario generale di Fondazione Cariparma che sostiene l’iniziativa.
“Penso che Kuminda sia una cosa bella, un avvenimento importante, una riflessione che prosegue – ha spiegato Fulvia Cavalieri presidente dell’associazione Cibopertutti -. L’agricoltura è come sempre al centro ma in questa edizione ragioniamo insieme di economia solidale del sud e delle relazioni che in quelle regioni fanno altra economia e agricoltura”.
“In Kuminda abbiamo sempre creduto, non solo perché Giacomo Truffelli è un pezzo della nostra storia e ci ha lavorato tanto, perché può essere un seme che viene gettato a Parma ma utile per creare la coscienza che tutti apparteniamo allo stesso pianeta” ha osservato Fabio Fabbro presidente di Forum Solidarietà.
“Anche noi sentiamo importante questa manifestazione, una bella occasione per dare un nostro contributo a riflettere proponendo percorsi della storia e dell’arte per le scuole e gli adulti“ ha detto Carla Campanini e artistici illustrando le due iniziative promosse dalla Soprintendenza e che sono: “Nella dispensa di Mastro Felice” e “Il cibo in tavola”, un viaggio fra i quadri a tema della Galleria Nazionale.
Oltre ai temi, l’altro punto di forza di Kuminda sono gli ospiti internazionali.
Ci saranno produttori del Sud del mondo con cui si parlerà di agricoltura contadina come Jamila Amzil dal Marocco, Abir Saidi dalla Tunisia, Bineta Gueye, Louty Sow e Mounirou Gueye dal Senegal; referenti di associazioni che si occupano di sementi come Antonios Breskas e Eleni Spyridaki dalla Grecia; produttori di RESSUD (Rete di Economia Solidale del Sud) che sbarcheranno sotto i voltoni del palazzo della Pilotta con le arance siciliane; Andrea Segre – regista di “Il sangue verde” con cui si ragionerà di diritti dei contadini e migrazioni partendo dall’esperienza di Rosarno.
Non mancano momenti per il grande pubblico: venerdì 8 novembre con lo spettacolo di musica e ballo Bolero Flamenco unito all’aperitivo antispreco, sabato 9 per tutta la giornata ci sarà la mostra mercato (in Pilotta) con stand e laboratori per tutte le età, domenica 10 alle 15.30 lo spettacolo “Clown in libertà”.
Il weekend di Kuminda prevede anche iniziative con e per le scuole, laboratori per bimbi e adulti, proiezioni video e tanto altro ancora. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.
Per info: www.kuminda.org