“Parma 1953-2013: sessant’anni di neorealismo”
Il 4 dicembre all’Università e il 5 e il 6 a Palazzo del Governatore.
Nei giorni 4, 5 e 6 dicembre 2013 si terrà il convegno internazionale di studi “Parma 1953-2013: sessant’anni di neorealismo”, organizzato dal Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società dell’Università di Parma, dal Comune di Parma, da Barilla Spa e con la collaborazione del Cinema D’Azeglio. I lavori si apriranno alle 15 di mercoledì 4 dicembre nell’Aula Magna dell’Università e proseguiranno per tutto giovedì 5 e per la mattina di venerdì 6, a partire dalle 9.30, presso l’Auditorium del Palazzo del Governatore.
“Un appuntamento prestigioso – ha introdotto l’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – che rappresenta anche il concretizzarsi del rapporto sinergico tra Comune e Università, che possa essere di impatto collettivo, con una preziosa valenza scientifica ma anche di soddisfacente fruibilità per tutti i cittadini”.
“Queste giornate di studi – ha spiegato Michele Guerra, del Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società dell’Università di Parma - intendono celebrare i sessant’anni del primo e storico convegno sul neorealismo che si tenne a Parma nel dicembre del 1953, su idea di Cesare Zavattini e grazie all’impegno di un comitato organizzatore formato da Pietro Barilla, Attilio Bertolucci, Luigi Malerba, Antonio Marchi e Virginio Marchi”.
A quel primo convegno parteciparono alcuni tra i maggiori esponenti del movimento e della critica del tempo, i quali si interrogarono sulle strade che il neorealismo aveva preso e cercarono di capirne la tenuta nell’anno che avrebbe in larga misura segnato l’inizio della fase calante di questa irripetibile stagione.
L’obiettivo del nuovo convegno è quello di tornare a riflettere, a sessant’anni di distanza da quel primo e articolato dibattito, su ciò che il neorealismo ha significato e continua a significare negli studi sul film, sulla decisiva influenza che ha avuto nella costruzione di una modernità cinematografica, sul ruolo estetico e sociale che gli è stato riconosciuto nelle più diverse cinematografie, nonché sul valore filosofico che è venuto acquistando in anni di studi e confronto incessante.
“L’attualità del messaggio del Neorealismo – ha sottolineato Roberto Campari, professore di Storia e critica del cinema dell’Università di Parma – riguarda la rinascita e ripresa da un momento di crisi, soprattutto attraverso la forza morale. Il convegno si pone l’obiettivo anche di indagare in che modo questo possa fungere da esempio per il nostro periodo storico”.
Il convegno vedrà la partecipazione dei maggiori studiosi italiani e di figure di spicco tra gli storici del cinema francesi e americani. A studiosi che da anni si interessano di neorealismo, se ne affiancano altri di nuova generazione che hanno contribuito e contribuiranno a rivitalizzare il dibattito sul movimento e a riproporlo all’interno di nuovi approcci teorici e storiografici.
Il convegno prevede anche due eventi collaterali.
Il primo è la proiezione del film di Gianni Bozzacchi Non eravamo solo… Ladri di biciclette (presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia), che si terrà al cinema D’Azeglio alle ore 18 del 4 dicembre, alla presenza del regista e di Enzo Staiola, l’indimenticato piccolo Bruno del capolavoro di Vittorio De Sica.
Il secondo, alle ore 18 del 5 dicembre, presso la Libreria Fiaccadori, è la presentazione del nuovo libro di Marco Bertozzi e Thierry Roche L’autre néoréalisme. Une correspondence (Editions Yellow Now, 2013), con l’intervento degli autori, di Michele Guerra e di Pierre Sorlin.