Ma esiste qualcuno in Regione Emilia-Romagna che si occupi di Ambiente?
L'Assessore all'Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli interviene nuovamente sulla questione del piano regionale rifiuti.
Sono ormai 4 mesi che il presidente Vasco Errani ha revocato l'incarico all'assessore all'ambiente Sabrina Freda, rea di aver detto che gli inceneritori in Emilia-Romagna sono troppi e non ci sono abbastanza rifiuti per farli marciare a pieno regime. Un imperdonabile errore che ha infastidito i vertici delle 2 multi-utilities che gestiscono gli 8 impianti regionali? Non ne siamo certi ma la cosa certa è che il Presidente della Regione non ha ritenuto opportuno sostituire l'assessore, avocando a sé la delega all'Ambiente in un momento così delicato per il territorio dove si sta varando un piano regionale rifiuti che detterà legge per i prossimi 15 anni e con una situazione di emergenza ambientale a tutti noi nota per la qualità dell'aria che respiriamo in pianura padana.
Hera ed Iren sono 2 società per azioni, società di diritto privato che operano in un regime di concorrenza e di mercato. Io mi domando perchè un ente pubblico dovrebbe interessarsi di garantire il buon andamento degli affari di società private e non invece di dare priorità al benessere dei cittadini riducendo il più possibile lo spreco di risorse e le emissioni degli impianti di incenerimento in regione.
Ad inizio dicembre tutti i sindaci dei comuni capoluogo in regione hanno scritto a Ministro dell'Ambiente e Presidente della Regione per opporsi al disegno del governo di liberalizzare i flussi dei rifiuti in tutto il territorio nazionale facendo così diventare l'Emilia-Romagna la pattumiera d'Italia. Da allora non vi è stato nessun cenno di risposta e nemmeno Vasco Errani si è esposto pubblicamente per far conoscere la sua opinione in materia.
I Comuni sono in prima linea tutti i giorni per portare i livelli di raccolta differenziata agli obiettivi di legge che ci detta l'Europa e diventa sempre più difficile convincere i cittadini degli sforzi che devono fare se poi non vi è un beneficio ambientale percepito direttamente sui territori.
E' possibile conoscere la posizione della Regione su queste tematiche?